Ioniq: arriva l'anti Prius!

Acquisteresti la tua prossima auto con alimentazione ibrida?


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Massimiliano Guerra

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SantaFe CRDi Dinamic Top 4wd - ix20 1.4 MPi Xpossible
Bisogna riconoscere che Toyota in punta di piedi e in tempi relativamente brevi è stata precursore di un settore che ogni anno diventa sempre più importante, l'inquinamento appunto... (Volkswagen docet... ;) ), ed ha pian piano cambiato il mercato automobilistico di molti paesi, proponendo dapprima la Prius, (che tutti conosciamo come la prima auto ibrida prodotta in serie a prezzi "umani"...), ed in seguito per aver utilizzato la tecnologia hybrid su una buona parte dei modelli attualmente in listino della casa giapponese.
La concorrenza è stata abbastanza ferma in proposito, se non fosse per alcuni brand che nel frattempo hanno esplorato settori alternativi all'ibrido, come Hyundai che ha investito e messo in produzione auto a celle combustibili alimentate ad idrogeno (ix35 fuel ceel).
Giusto e tanto di cappello, perché sicuramente quella dell'idrogeno sarà la strada da percorrere nel futuro... Ma oggi?
Oggi il mercato mondiale delle auto si basa quasi esclusivamente sugli idrocarburi fossili, e proporre auto ad idrogeno è quantomeno troppo futuristico, o al momento poco applicabile per il normale automobilista, complice anche i mancati investimenti effettuati sulla rete di distribuzione...
In tempi non sospetti (2011 durante la visita al Faldo, ricordate?), noi di HCI chiedevamo a Hyundai Italia il perché ancora mancasse nei listini della casa coreana la presenza di un modello Hybrid, e giustamente ci dissero che le tecnologie erano pronte, ma era pronto il mercato italiano? ... Oggi forse si...
E quindi?
E quindi si fa un click indietro, migliorando semmai proprio la base di partenza, ossia l'ibrido!
Hyundai lo fa a modo suo, proponendo ben 3 tipi di "alimentazione alternativa" su un'unico modello: Ioniq!
Questo nuovo modello infatti, si potrà scegliere in versione ibrida, ibrida plug-in o solo elettrica.
Ma la prima che arriverà sul mercato sarà la Hybrid, equipaggiata con un 4 cilindri 1.600 cc (GDi), con 105 CV.
L'unità termica lavorerà assieme ad un motore elettrico da circa 44 CV, che nella sola modalità elettrica dovrebbe assicurare una velocità massima di 120 Km/h, mentre i valori di coppia dichiarati totali saranno di circa 265 Nm.
Novità interessanti anche dalla trasmissione scelta che non sarà un semplice automatico come ci si aspetterebbe da questo tipo di auto, bensì un moderno e stuzzicante doppia frizione a 6 marce, sicuramente molto gradito in Europa!
Ovviamente tra le anticipazioni ed i dettagli comunicati dal costruttore automobilistico coreano, ci sono diversi spunti "green" come i materiali plastici riciclati o di origine naturale, senza ovviamente tralasciare confort e sicurezza, garantiti da un'interessante dotazione, tra cui l'immancabile infotainment sempre più connesso al mondo esterno, per avere sempre più informazioni sulla navigazione, che approfondiremo in seguito.
#Hyundai #Ioniq

Stay tuned...
ioniq-4.jpg



Massimiliano Guerra per Hyundai Club italia
 

giola89

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Premessa, la mia prossima auto dovrà essere un auto parsimoniosa, e se possibile con buone prestazioni.
Detto questo, una Elettrica VERA nel gruppo Hyundai/Kia è la benvenuta
C'è da dire che sul mercato estero sono già presenti la Optima e la Sonata Hybrid, delle quali so ben poco purtroppo, però in casa abbiamo una Toyota Auris SW Hybrid da due anni, e su quella posso esprimermi!
L' Auris è una macchina che se presa in versione standard è un auto nella media o un po sotto, con motori tranquilli e prestazioni semplici, esteticamente poco appagante, con interni essenziali e poco ricercati, e sommando tutto questo magari può non piacere...
L' ibrida invece è fantastica, è tutto un altro viaggiare, è sempre un anonima Auris, ma si vede che è fatta apposta per l' ibrido, senza alcun dubbio!
Va benissimo per ogni condizione di guida, traffico, autostrada eccetera, ha consumi ottimi sempre.
Testata in autostrada 120/130, 1200 km di viaggio a pieno carico con una media dei 19/20 al litro
In paese si arriva anche ai 25/30 al litro con andature tranquille
Come prestazioni prima di provarla sul serio, pensavo fosse la classica auto da vecchi con il cappello, quindi moscia e poco prestazionale, invece dopo varie prove e viaggi affermo che se si schiaccia sull' acceleratore corre, eccome se corre (e consuma come un dieselone)
Il difetto è il cambio da scooter, quindi monomarcia CVVT, che stona un po e fa perdere un po il gusto di guida, ma nulla di esagerato
Ritornando al discorso principale, Questa ioniq sulla carta sembra ottima, molto più bella esteticamente e rifinita molto meglio delle auto prodotte da Toyota, in più monta un cambio a 7 marce automatico, e il motore dovrebbe essere efficiente come quello Toyota.
Per me è ottima, è praticamente un auto classica, ma dai consumi ridotti, insomma per me potrebbe potrebbe essere papabile come prossima auto
 

len.ale

Alessandro, MODERATORE
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Faccio una premessa doverosissima. Sono un amante del diesel (purtroppo non si nasce perfetti, come direbbe qualcuno) e se potessi mi prenderei un bel X6 M50d (triturbo diesel, che costa più o meno come il V8 benzina).
Chiarito questo punto, mi sono sempre affacciato con molta diffidenza alle auto ibride. Provate varie e con tecnologie diverse... Toyota Prius(dategli un cambio), Peugeot RXH (non male ma con una elettronica da raffinare), Audi A3 e-tron (bel giochino, finché la batteria dura)... Insomma difetti per tutte. L'unica che potevo dire che era perfetta era l'x6 hybrid, ma era una auto da 120MILA EURO!!!! Se non è perfetta quella...
Insomma poco convinto. E purtroppo questa Hyundai avrà lo stesso problema. Finché il motore elettrico sarà carico ok, poi diventa un'auto piatta, anche se il doppia frizione potrebbe aiutarla.
Discorso a parte le elettriche pure. Odio non avere un cambio, ma danno grandi soddisfazioni e la batteria in città ce n'è a sufficienza. Qui a Hong Kong ogni 2 per 3 c'è la possibilità di provarle e ovviamente non mi sono lasciato scappare questa occasione! Iniziamo con quella cittadina... BMW i3, se si schiaccia è davvero un bel gioco. Al semaforo in pochi hanno uno scatto così. Ha sempre motore e in città è davvero una bazza. Peccato l'autonomia se uno voglia fare un viaggio...
Passiamo a quella che un viaggio Bologna - Milano lo farebbe anche... Tesla Model S P85D. Una bomba alla stato puro. Autonomia che basta per i viaggi di media distanza e potenza da vendere... Ma il prezzo? Decisamente troppo alto.
In conclusione secondo me sono auto ancora troppo acerbe o almeno per me che macino molti chilometri in autostrada oppure in strade di collina... Spero che le nuove generazioni di batterie aiutino ad aumentare l'autonomia e rendere i costi più accessibili...
 

momo82

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Bisogna riconoscere che Toyota in punta di piedi e in tempi relativamente brevi è stata precursore di un settore che ogni anno diventa sempre più importante, l'inquinamento appunto... (Volkswagen docet... ;) ), ed ha pian piano cambiato il mercato automobilistico di molti paesi, proponendo dapprima la Prius, (che tutti conosciamo come la prima auto ibrida prodotta in serie a prezzi "umani"...), ed in seguito per aver utilizzato la tecnologia hybrid su una buona parte dei modelli attualmente in listino della casa giapponese.
La concorrenza è stata abbastanza ferma in proposito, se non fosse per alcuni brand che nel frattempo hanno esplorato settori alternativi all'ibrido, come Hyundai che ha investito e messo in produzione auto a celle combustibili alimentate ad idrogeno (ix35 fuel ceel).
Giusto e tanto di cappello, perché sicuramente quella dell'idrogeno sarà la strada da percorrere nel futuro... Ma oggi?
Oggi il mercato mondiale delle auto si basa quasi esclusivamente sugli idrocarburi fossili, e proporre auto ad idrogeno è quantomeno troppo futuristico, o al momento poco applicabile per il normale automobilista, complice anche i mancati investimenti effettuati sulla rete di distribuzione...
In tempi non sospetti (2011 durante la visita al Faldo, ricordate?), noi di HCI chiedevamo a Hyundai Italia il perché ancora mancasse nei listini della casa coreana la presenza di un modello Hybrid, e giustamente ci dissero che le tecnologie erano pronte, ma era pronto il mercato italiano? ... Oggi forse si...
E quindi?
E quindi si fa un click indietro, migliorando semmai proprio la base di partenza, ossia l'ibrido!
Hyundai lo fa a modo suo, proponendo ben 3 tipi di "alimentazione alternativa" su un'unico modello: Ioniq!
Questo nuovo modello infatti, si potrà scegliere in versione ibrida, ibrida plug-in o solo elettrica.
Ma la prima che arriverà sul mercato sarà la Hybrid, equipaggiata con un 4 cilindri 1.600 cc (GDi), con 105 CV.
L'unità termica lavorerà assieme ad un motore elettrico da circa 44 CV, che nella sola modalità elettrica dovrebbe assicurare una velocità massima di 120 Km/h, mentre i valori di coppia dichiarati totali saranno di circa 265 Nm.
Novità interessanti anche dalla trasmissione scelta che non sarà un semplice automatico come ci si aspetterebbe da questo tipo di auto, bensì un moderno e stuzzicante doppia frizione a 6 marce, sicuramente molto gradito in Europa!
Ovviamente tra le anticipazioni ed i dettagli comunicati dal costruttore automobilistico coreano, ci sono diversi spunti "green" come i materiali plastici riciclati o di origine naturale, senza ovviamente tralasciare confort e sicurezza, garantiti da un'interessante dotazione, tra cui l'immancabile infotainment sempre più connesso al mondo esterno, per avere sempre più informazioni sulla navigazione, che approfondiremo in seguito.
#Hyundai #Ioniq

Stay tuned...

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Massimiliano Guerra per Hyundai Club italia
Non so se passerei al ibrido ma se avessi la possibilità economica prenderei la tesla model s completamente elettrica e molto bella
 

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2014
Escono pian piano maggiori dettagli.... dal sito motorionline.com:

"Ibrida, ibrida plug-in o totalmente elettrica. La rivoluzione eco-sostenibile di Hyundai Ioniq può essere riassunta in una scelta di sostanza, non di forma.

La nuova berlinetta cinque porte della casa di Seul, che sarà presentata al prossimo Salone di Ginevra in programma a marzo, dal 3 al 13, è caratterizzata da una gamma che poggia su tre versanti tutti innovativi.

Sia il modello ibrido che ibrido plug-in sono equipaggiate con un nuovo propulsore “Kappa”, cioè un propulsore quattro cilindri da 1.6 alimentato a benzina del tipo GDI ad iniezione diretta, con rendimento elevato segnalato in percentuale al 40%, capace di offrire 105 cavalli e 147 Nm di coppia massima.
Questo è collegato a un’unità elettrica che consente anche una guida totalmente elettrica. Si tratta di un motore specifico per vettura ibrida, associato a un nuovo cambio a sei rapporti a doppia frizione (DCT), che sulla versione ibrida propone 32 kW di potenza, corrispondenti a 43,5 cavalli e una coppia massima di 170 Nm, supportato da una batteria con polimeri agli ioni di litio di 1,56 kWh, ricaricabile durante la guida e presente sotto i sedili posteriori. Assieme al già citato motore termico, propone una potenza combinata di 141 cavalli (103,6 kW) e 265 Nm di coppia massima, che possono spingere la vettura fino a 185 km/h. La casa segnala anche emissioni di CO2 stimate sui 79 g/km, nel ciclo combinato.

Nel caso della IONIQ plug-in, si parla di un’autonomia totalmente elettrica di oltre 50 chilometri, grazie a una batteria di 8,9 kWh con polimeri agli ioni di litio. Il motore elettrico da 61 cavalli (45kW), sempre legato al già citato 4 cilindri 1.6 GDI della versione plug-in, consentono nuovamente 141 cavalli (103,6 kW) di potenza massima, con emissioni di CO2 indicate in 32 g/km.

Passando alla Ioniq totalmente elettrica, e quindi a zero emissioni, la vettura sfrutta unicamente una batteria conpolimeri agli ioni di litio da 28 kWh, e si stima che questa possa permettere alla vettura di percorrere oltre 250 km. La coppia massima dell’unità ammonta a 295 Nm, mentre la potenza risulta di 88 kW, corrispondenti a 120 CV. Questa, secondo le indicazioni, è abbinata a una trasmissione diretta, e la velocità massima raggiungibile ammonterebbe a 165 km/h.

All’esterno, la nuova Ioniq presenta forme che associano tratti avveniristici a dettagli eleganti e ricercati. L’affinamento aerodinamico ha permesso di ottenere un coefficiente aerodinamico molto basso di appena 0,24 Cx, tra i migliori nel rispettivo segmento. Si tratta di una vettura cinque ponte dal profilo filante e l’aspetto distintivo. Le versioni si differenziano anche per dettagli specifici come la colorazione blu che evidenzia le versioni ibride e ibride plug-in. Mentre la Ioniq elettrica presente segni caratterizzanti in tinta rame, ispirati ai cavi elettrici.
All’interno dell’abitacolo, poi, osservando le foto, si è seduti in un ambiente dallo stile concreto e ricco di tecnologia. Nella dotazione sono citati servizi Tom Tom Live, Android Auto, Apple Car Play e ricarica wireless del rispettivo smartphone, oltre a essere disponibile un quadro strumenti da 7 pollici TFT. Tra i dispositivi di sicurezza e assistenza alla guida, infine, sono citati cruise control adattivo; Lane-Keep Assist System (LKAS); controllo dell’angolo cieco (BSD); AEB (Frenata Autonoma d’Emergenza) e la vista posteriore (Rear Cross Traffic Alert)."
 
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