motore Convenienza elettrica? STOP termici 2035? Ho molti dubbi. Alternative...?

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L'Europa è nel giusto nel vietare i motori termici? sinceramente ho molti dubbi.

Mi sono domandato questo perchè ho trovato tempo fa un articolo di confronto economico tra elettriche e GPL
L'articolo è del Luglio 2020, i prezzi sono da aggiornare ma le cose non sono troppo distanti, anzi con i costi di oggi il confronto è ancora validissimo:

Gpl vs Elettrico: la sfida finale per il viaggio più economico

Nell'articolo sono state usate auto del gruppo Renault (che ha studiato un motore ottimizzandolo per l'uso con il GPL con risultati veramente ottimi) e sono state messe a confronto.

Facendo i conti con la Kona... benzina, ibrida ed elettrica ed ipoteticamente a GPL (che non esiste) i conti sono molto simili.
A Gpl il costo di percorrenza è simile a quello di una Elettrica se si ricaricasse alle colonnine Fast.
Secondo me questa alimentazione è la meno inquinante e la più economica subito dopo l'elettrica: i conti potrete farli anche da soli ;)

Uno dei problemi è il costo poco sostenibile per i molti che vorrebbero ma non possono...

Se l'Europa vuol vietare i motori termici vuol dire che l'elettrico deve diventare acquistabile quasi da tutti e non solo da chi può, per cui ci dovranno essere auto da parte delle case costruttrici con prezzi "accessibili".
La tecnologia non è oggi pronta a mio avviso e la strada è lunga.
L'indotto non c'è, l'infrastruttura fa acqua da tutte le parti: va bene per i 100.000 veicoli elettrici attualmente in italia (contro i vari milioni termici) ma se la quota aumentasse drasticamente sarebbe un disastro immenso.

Ad oggi stanno uscendo auto elettriche con prezzi importanti, ma quasi tutte TOP di gamma.
Il termometro delle vendite lo si legge anche sul livello degli incentivi disponibili: quelli dedicati alle auto termiche sono finiti, quelli delle elettriche sono quasi tutti ancora là.
Io avrei fatto rottamare e incentivato con incentivi variabili a seconda dell'Euro Rottamato con metodi più efficienti di quelli di oggi e con un controllo sui prezzi perchè tutte le case, quando stanno per arrivare gli incentivi alzano forzatamente i prezzi. ;)

Ma davvero l'Europa pensa di risolvere così il problema ambientale?
L'inquinamento generato dalle auto in Europa, dato sentito su Rai Radio1, è circa il 2% dell'inquinamento mondiale, e tutto l'inquinamento generato in Europa è l'8% (contando i mezzi pesanti e le fabbriche).
Le auto oggi inquinano veramente poco.
Basti sapere che un'euro 1 inquina tanto (le zero non le contiamo nemmeno), ma dall'euro 5 in poi siamo a circa -96% (fonte motor1.com)

filtro-antiparticolato-benzina.jpgIn ogni caso con le auto Euro 5 e 6 non iniezione diretta ma con gpl il livello di inquinamento è molto basso.

Se la soluzione sarà quella elettrica (la strada è oramai tracciata)... questa verrà da sola naturalmente e non con una imposizione, ma posso anche sbagliare e mi piacerebbe avere la vostra opinione.

Inoltre ricordiamoci che siamo una goccia nel mondo: l'Europa è appena 1/20 della popolazione mondiale.

Un altro rischio è di dare gran parte del comparto auto in mano all'oriente, in particolar modo alla Cina (dove rammento esserci qualche miliardo di persone rispetto ai 3-400 milioni dell'Europa).

Inoltre in piena crisi energetica l'altro rischio è che si abbia un'ulteriore botta alle fragili basi energetiche del vecchio continente.

Il livello attuale del numero delle elettriche è sostenibile, un aumento esponenziale potrebbe essere poco sostenibile.
Sarà così?

Voi che ne pensate?

Siete a favore dell'elettrico imposto dall'Europa?
Pensate che sia una scelta azzardata?
Pensate che il prezzo delle elettriche, così facendo, calerà in modo da avere auto popolari da qui ai prossimi 10 anni?
Il termine ultimo del 2035 è adeguato a incentivare il mercato a costruire questa nuova strada?
Pensate che i problemi attuali saranno risolvibili?

A voi la parola!
 

i20 coupe`

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Da quel poco che ho sentito, si parla anche di carburanti chimici, per sostituire il petrolio.....
Staremo a vede`
 

cenz0

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Vedi l'allegato 44757
L'Europa è nel giusto nel vietare i motori termici? sinceramente ho molti dubbi.

Mi sono domandato questo perchè ho trovato tempo fa un articolo di confronto economico tra elettriche e GPL
L'articolo è del Luglio 2020, i prezzi sono da aggiornare ma le cose non sono troppo distanti, anzi con i costi di oggi il confronto è ancora validissimo:

Gpl vs Elettrico: la sfida finale per il viaggio più economico

Nell'articolo sono state usate auto del gruppo Renault (che ha studiato un motore ottimizzandolo per l'uso con il GPL con risultati veramente ottimi) e sono state messe a confronto.

Facendo i conti con la Kona... benzina, ibrida ed elettrica ed ipoteticamente a GPL (che non esiste) i conti sono molto simili.
A Gpl il costo di percorrenza è simile a quello di una Elettrica se si ricaricasse alle colonnine Fast.
Secondo me questa alimentazione è la meno inquinante e la più economica subito dopo l'elettrica: i conti potrete farli anche da soli ;)

Uno dei problemi è il costo poco sostenibile per i molti che vorrebbero ma non possono...

Se l'Europa vuol vietare i motori termici vuol dire che l'elettrico deve diventare acquistabile quasi da tutti e non solo da chi può, per cui ci dovranno essere auto da parte delle case costruttrici con prezzi "accessibili".
La tecnologia non è oggi pronta a mio avviso e la strada è lunga.
L'indotto non c'è, l'infrastruttura fa acqua da tutte le parti: va bene per i 100.000 veicoli elettrici attualmente in italia (contro i vari milioni termici) ma se la quota aumentasse drasticamente sarebbe un disastro immenso.

Ad oggi stanno uscendo auto elettriche con prezzi importanti, ma quasi tutte TOP di gamma.
Il termometro delle vendite lo si legge anche sul livello degli incentivi disponibili: quelli dedicati alle auto termiche sono finiti, quelli delle elettriche sono quasi tutti ancora là.
Io avrei fatto rottamare e incentivato con incentivi variabili a seconda dell'Euro Rottamato con metodi più efficienti di quelli di oggi e con un controllo sui prezzi perchè tutte le case, quando stanno per arrivare gli incentivi alzano forzatamente i prezzi. ;)

Ma davvero l'Europa pensa di risolvere così il problema ambientale?
L'inquinamento generato dalle auto in Europa, dato sentito su Rai Radio1, è circa il 2% dell'inquinamento mondiale, e tutto l'inquinamento generato in Europa è l'8% (contando i mezzi pesanti e le fabbriche).
Le auto oggi inquinano veramente poco.
Basti sapere che un'euro 1 inquina tanto (le zero non le contiamo nemmeno), ma dall'euro 5 in poi siamo a circa -96% (fonte motor1.com)

Vedi l'allegato 44756In ogni caso con le auto Euro 5 e 6 non iniezione diretta ma con gpl il livello di inquinamento è molto basso.

Se la soluzione sarà quella elettrica (la strada è oramai tracciata)... questa verrà da sola naturalmente e non con una imposizione, ma posso anche sbagliare e mi piacerebbe avere la vostra opinione.

Inoltre ricordiamoci che siamo una goccia nel mondo: l'Europa è appena 1/20 della popolazione mondiale.

Un altro rischio è di dare gran parte del comparto auto in mano all'oriente, in particolar modo alla Cina (dove rammento esserci qualche miliardo di persone rispetto ai 3-400 milioni dell'Europa).

Inoltre in piena crisi energetica l'altro rischio è che si abbia un'ulteriore botta alle fragili basi energetiche del vecchio continente.

Il livello attuale del numero delle elettriche è sostenibile, un aumento esponenziale potrebbe essere poco sostenibile.
Sarà così?

Voi che ne pensate?

Siete a favore dell'elettrico imposto dall'Europa?
Pensate che sia una scelta azzardata?
Pensate che il prezzo delle elettriche, così facendo, calerà in modo da avere auto popolari da qui ai prossimi 10 anni?
Il termine ultimo del 2035 è adeguato a incentivare il mercato a costruire questa nuova strada?
Pensate che i problemi attuali saranno risolvibili?

A voi la parola!
Si, trovo sia la strada corretta, si deve dare un termine altrimenti, rinvia e rinvia nessuno fa nulla.
Così facendo, il costo delle auto elettriche dovrebbe abbassarsi, purtroppo gli eventi mondiali non fanno sperare in tutto ciò.
L'inquinamento ovviamente ne trarrà benefici se si punta ad energie da fonti rinnovabili e non ai combustibili fossili.
Il termine 2035 non è poi così lontano, le regioni dovrebbero svegliarsi e migliorare le infrastrutture di ricarica oltre che a plafonare il costo al kWh. Solo così si invoglia al cambiamento.
 

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Utente Ben Noto
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A mio modo di vedere le cose stanno, ad oggi, così:
- Tutti possono permettersi un'elettrica= NO
- C'è elettricità green (altrimenti è inutile) disponibile per eventualmente ricaricare tutte le elettriche =NO
- C'è possibilità di produrre, e soprattutto riciclare o smaltire l'immensa quantità di batterie necessarie in maniera ecologica = NO
- Il trasporto pesante di merci (TIR e simili) è fattibile ed economicamente sostenibile con mezzi a batteria = NO
- ci sarebbe abbastanza gas per alimentare eventualmente motori termici più "puliti", vista peraltro la precarietà di tali rifornimenti a causa delle situazioni geopolitiche mondiali, o energie alternative rinnovabili = NO
I requisiti per dei trasporti, di merci o persone che siano, fondamentalmente dovrebbero essere:
a) flessibilità
b) economicità
c) capillarità
d)movimentazione di grosse quantità di merci o persone a basso costo
e)affidabilità
f) rapidità
Questo elenco ovviamente non è esaustivo, ma ad ogni punto, ad oggi, se ci chiediamo se lo è il trasporto elettrico (con l'unica eccezione delle ferrovie che non vanno a batteria, però), la risposta è NO.
Senza contare poi, che un sistema di trasporti elettrico imposto solo nella Comunità Europea, ci penalizzerebbe enormemente, ancor più di quanto lo siamo oggi, rispetto agli altri Paesi. La Cina, maggiore responsabile dell'inquinamento globale, seguita da USA, India (e la nostra cara Germania, che è piccola ma inquina tanto), avrebbero grossi ulteriori vantaggi economici su un'Europa vessata da restrizioni ecologiche sull'uso di carburanti tradizionali, seppur in nome dell'ecosistema planetario. Ma questo è un off topic....sorry
 

MasterPc

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Unico appunto.... Il gpl è molto svincolato dai circuiti internazionali e viene prodotto dalle raffinerie, se non erro, come gas di scarto, e infatti è aumentato ma molto meno.
Quindi ce ne sarebbe in relativa abbondanza, non certo per tutte le auto ma per adesso non c'è carenza.

Invece il metano deve essere estratto, conveniente fino alla seconda parte del periodo covid, aumentato come prezzo per speculazioni finanziarie ben prima dell'inizio della guerra in ucraina.
Per il resto credo che hai fatto una buona analisi
 

Cloudpunk

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Si, trovo sia la strada corretta, si deve dare un termine altrimenti, rinvia e rinvia nessuno fa nulla.
Così facendo, il costo delle auto elettriche dovrebbe abbassarsi, purtroppo gli eventi mondiali non fanno sperare in tutto ciò.
L'inquinamento ovviamente ne trarrà benefici se si punta ad energie da fonti rinnovabili e non ai combustibili fossili.
Il termine 2035 non è poi così lontano, le regioni dovrebbero svegliarsi e migliorare le infrastrutture di ricarica oltre che a plafonare il costo al kWh. Solo così si invoglia al cambiamento.
Concordo. Se non diamo termini, specialmente in Italia, non si cambia nulla. Vero che il prezzo delle vetture è attualmente molto alto, ma vero è anche che più ne produci, meno costano (non che il gasolio costi poco: chi ha i pannelli solari sul tetto in questo momento sta meglio di tutti).
Sulla questione che l'Europa inquina poco: ci sono paesi come Taiwan che il limite agli endotermici lo hanno imposto già da tempo; gli scooter elettrici (mezzo di locomozione principale) sono diffusissimi; di contro, i veicoli commerciali sono stravecchi e sbuffano come locomotive dell'800.
Non si può pretendere che paesi con il doppio della popolazione europea (India, Cina, ecc) passino in 10 anni a veicoli non inquinanti. Facciamo un piccolo conto storico: quanto ha inquinato l'Europa nei secoli passati rispetto agli altri continenti? Noi sporcando a dismisura ci siamo industrializzati ed arricchiti, pretendere che gli altri lo facciano senza inquinare perché noi siamo già a posto così, mi sembra un tantino egoistico. Se magari collaborassimo di più fra nazioni a livello ambientale, forse ne gioverebbe il pianeta, ma tanto si sa che ognuno tira l'acqua al suo mulino.
Per ultimo una breve parentesi: alla larga dalle ibride gpl, da quanto ho constatato i motori devono essere costruiti per un solo tipo di alimentazione. Benzina adattati danno solo problemi. Grossi problemi.

Fino ad ora in Italia abbiamo chiacchierato fin troppo: abbiamo i soldi del pnrr ed ancora non hanno iniziato a costruire un solo impianto di energia rinnovabile. Se andiamo avanti così, dopo il 2035 procederemo a dorso di mulo.
 

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Utente Ben Noto
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di dire che il problema è quello. A questo punto,

Non si può pretendere che paesi con il doppio della popolazione europea (India, Cina, ecc) passino in 10 anni a veicoli non inquinanti. Facciamo un piccolo conto storico: quanto ha inquinato l'Europa nei secoli passati rispetto agli altri continenti? Noi sporcando a dismisura ci siamo industrializzati ed arricchiti, pretendere che gli altri lo facciano senza inquinare perché noi siamo già a posto così, mi sembra un tantino egoistico.
Solo su questo non concordo. Nei secoli passati non c'era la tecnologia per non inquinare, e nemmeno la cognizione di cosa fosse l'inquinamento (vedi rivoluzione industriale). Oggi tali tecnologie sono disponibili, e la maggior parte vengono prodotte, cosa strana, nei paesi che inquinano di più, per poi venderle a caro prezzo al resto del mondo. Pannelli fotovoltaici, batterie ecc ecc vengono tutte da paesi che vanno a carbone, ma ci vendono prodotti ecologici....
 

Cloudpunk

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Non mi sembra che l'India venda tonnelate di pannelli o batterie. Solo la Cina. Che comunque sul piano ambientale ha fatto passi da gigante negli ultimi anni. I pannelli fotovoltaici vengono prodotti anche da altre parti. Siamo noi che li compriamo lì perché costano di meno. Ma anche la qualità, genericamente parlando, è inferiore.
 

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Certamente è lecito per chi inizia adesso (o da poco) lamentarsi del fatto che noi abbiamo fatto quel che volevamo e ora che loro possono non siano in gradi di farlo.
Ma ricordiamoci che l'aria la respiriamo tutti, noi e loro... e che la situazione è di tutti.
Se noi siamo arrivati qui... è perchè al tempo ce lo potevamo permettere (egoisticamente parlando) perchè eravamo molti meno di oggi e fondamentalmente molto più ignoranti in materia.

E se loro oggi hanno a disposizione quel che hanno è anche perchè prima ci siamo stati noi a sviluppare ed inventare tante delle cose di oggi.
Se hanno l'energia elettrica è perchè qualcuno l'ha inventata e la stessa cosa è per i motori, quando noi abbiamo iniziato a girare con essi loro erano a cavallo.
Poi le cose si sono diffuse rapidamente e oggi (concordando con quello detto) la tecnologia c'è ed è diffusa... e la Cina sta lavorando molto su questo.
E sono convinto che stia anche contribuendo molto (anche perchè i cieli delle loro metropoli sono nebbiosi non per la nebbia e lo sanno anche loro)
Molto dovrebbero fare e lo stanno facendo... magari non come lo stiamo facendo noi, questo si
E molto non stanno facendo in USA dove l'inquinamento procapite è molto superiore e qualcuno ipotizza che sia ancora più di quello che è dichiarato realmente.

Ho trovato questi dati:

Classifica dei Paesi più inquinanti​

Nel 2020, le emissioni globali di CO2 nell'atmosfera hanno raggiunto i 32 miliardi di tonnellate di CO2, un record che probabilmente sarà rapidamente superato poiché le traiettorie previste non prevedono alcuna diminuzione.​
Sono quindi i paesi più popolosi e industrializzati che appaiono in cima alla classifica dei paesi più inquinanti del mondo. I tre maggiori emettitori di CO2 sono:​
  • La Cina, con 9,9 miliardi di tonnellate di CO2 emesse, in gran parte dovute all'esportazione di beni di consumo e alla forte dipendenza dal carbone; (popolazione 1,4 miliardi di persone!: 7.07 T a persona)
  • Gli Stati Uniti con 4,5 miliardi di tonnellate di CO2 emesse; (330 milioni di persone!: 13,6 T a persona)
  • L'India con 2,3 miliardi di tonnellate di CO2 emesse. (1,38 miliardi di persone!: 1,66T a persona)
La Germania è il Paese europeo che emette più CO2 a causa della sua forte dipendenza dal carbone.​
(nota: 800 milioni di tonnellate x 84 milioni di persone = 9,5T a persona!)
Di conseguenza, ¼ delle emissioni di CO2 dell'Unione Europea provengono dalla Germania.​
Ma potete vedere anche qui, riferito al lontano 2017:​
 

skywalker58

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Non mi sembra che l'India venda tonnelate di pannelli o batterie. Solo la Cina. Che comunque sul piano ambientale ha fatto passi da gigante negli ultimi anni. I pannelli fotovoltaici vengono prodotti anche da altre parti. Siamo noi che li compriamo lì perché costano di meno. Ma anche la qualità, genericamente parlando, è inferiore.
L'India è un paese strano. Sono una potenza nucleare, ma non usano il nucleare per produrre energia. La qualità dei prodotti cinesi ormai è standard. La maggior parte dei marchi produce in Cina per via del basso costo di produzione. Difficile trovare prodotto non made in PRC, o China...anche i più blasonati smartphone, tv, elettrodomestici, computer, vengono da lì, ovviamente anche il ciarpame, ma quello lo produciamo pure noi, solo che costa di più.
 

MasterPc

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Per l'india... è un paese in via di sviluppo.

Tra le informazioni trovate cito da un articolo trovato in rete: le grandi aziende telefoniche cinesi e coreane come Vivo, Xiaomi, OnePlus e Samsung hanno rispettivamente centri di produzione quasi al completo in India. Questi telefoni sono prodotti e commercializzati in India e dalla forza lavoro indiana e utilizzano la tecnologia sviluppata e alcuni componenti interni realizzati in Cina e in altri paesi. L'affermazione di Vivo è che il 100% dei suoi telefoni è venduto e prodotto in India. Xiaomi, gigante cinese della telefonia e produttore dell'intera gamma di telefoni RedMi, produce tutti i suoi telefoni in India. Anche iPhone XR è prodotto in India. Questo è iniziato nel 2018.​
Inoltre, l'annuncio di Apple dell'anno scorso (quindi del 2021) affermava che avrebbe creato una fabbrica in Tamil Nadu per la sua produzione completa in India.​

Ma è indubbio che il livello dell'India fornisce un buon mercato (per il costo di manodopera) ma tecnologicamente in via di sviluppo e quindi salvo che non siano le grandi aziende a costruire e organizzare, da sola l'india è un paese dove ancora molto è fatto a mano.
Tra le aziende automobilistiche, Tata e Mahindra... sono indiane... ma altre case sono in India (come la Renault la cui dacia spring elettrica proviene da quel mercato) e molte altre.
Tra l'altro l'india ha recentemente investito un grosso capitale (per lei) di circa 2 miliardi di euro per la produzione di batterie al litio tra questi "copio e incollo" (fonte)

C'è anche Hyundai​

Ad aggiudicarsi i fondi governativi, oltre ad aziende indiane come il colosso dell’industria chimica e petrolifera Reliance Industries e Ola Electric (produttore di scooter e motocicli elettrici che però si sta allargando anche alle auto),c'è anche Hyundai Global Motor Company. Secondo Reuters, che ha ricevuto queste informazioni da fonti che hanno chiesto di restare anonime, anche Rajesh Export, azienda indiana che realizza gioielli, sarebbe della partita.​
È dal 2020 che il governo indiano spinge sulla produzione di batterie e nel 2021 ha iniziato a incoraggiare aziende locali nella creazione di una catena di valore che aiuti il Paese nella transizione ecologica sia dal punto di vista della mobilità sia dal punto di vista della gestione dell’energia grazie alla messa in funzione di sistemi statici di stoccaggio.​

Il cambiamento è già in atto​

Le cifre che le varie aziende si sono aggiudicate restano segrete, ma si sa, scendendo nei dettagli, che Ola Electric e Hyundai riceveranno fondi sufficienti ad avviare la produzione di batterie per 20 GWh all’anno, mentre Reliance e Rajesh Exports potranno contare su somme adeguate alla realizzazione di impianti da 5 GWh all’anno ciascuno.​
 

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Ma tutte queste notizie non so se serviranno realmente a gestire la transizione...
Abbiamo analizzato un pò di inquinamento, di investimenti, avremmo tanto da scrivere...
Ma qui manca, secondo me, tutto il resto.

Io credo che arriveremmo al 2032 che inizieremo a dire: caspita, manca poco e non siamo pronti... e ora come si fa?!?
 

Cloudpunk

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Da qualche parte bisogna cominciare.
 

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Concordo su tutta la linea da te analizzata, @MasterPc .
Allo stato attuale non abbiamo infrastrutture sufficienti, i costi delle auto elettriche sono esageratamente alti (basti pensare che una zoe - non una sw - costa, senza incentivi, quasi quanto due panda...), i tempi di ricarica sono elevati. Sul fatto che più auto venderanno, meno costeranno, ho sinceramente qualche riservo...

Se i "personaggi" non si danno una mossa, lo scenario che avremo nel 2035 sarà poco distante da quello attuale, cioè:
- poche auto elettriche immatricolate (perché in molti, non potranno ancora permettersela - penso ad esempio alle mie tasche, dove ho bisogno per forza di una berlina grande / sw);
- i pochi che le acquisteranno saranno gli stessi che possono caricare a casa, perché hanno un cortile privato e, magari, i pannelli fotovoltaici
- file ai "distributori", in quanto se non verranno scoperte / inventate tecnologie che carichino le batterie in 5 minuti, avremo comunque quei 15 - 20 minuti per avere un 80% di ricarica, equivalente a circa 250 - 300 km nella maggior parte dei casi
- attualmente lo smaltimento delle batterie non è proprio un primato di ecologia (sì, le "esauste" vengono reimpiegate in delle gigafactory ma, prima o poi, si esauriranno anche quelle ed andranno smaltite), per non parlare del fatto che non tutte le centrali che ci forniscono energia siano pulite...
Eccetera, eccetera...

Speriamo che da qui ad almeno il 2025 ci siano importanti aggiornamenti delle infrastrutture e scoperte nel campo (sogno, ad esempio, una batteria con dei componenti "eterni" o quasi, che si ricarica dal 10% all'80% in 5 minuti, assicurandoti almeno 300 km di autonomia).

Prima che venga tacciato come "detrattore dell'elettrico" ci tengo a dire che non sono contro l'elettrico, anzi... Sono a favore di tutte le tecnologie che rispettano l'ambiente ma, come dico sempre a mia figlia per scherzare, quando si preoccupa per l'ambiente (pur avendo solo 9 anni...), "non esiste energia pulita al 100%, pensa anche solo alla bicicletta... - cioè? - tu, come motore, fai la cacca, perciò inquini". :-D
 

MasterPc

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Concordo... anche noi consumiamo ed emettiamo co2 ;)
Purtroppo in 50 anni abbiamo causato (come genere umano) il raddoppio della specie e quindi anche un uso intensivo delle risorse e delle necessità alimentari che prima non era necessario.

A parte questo.
Ci sono interessanti studi che leggevo proprio ieri sera su batterie agli ioni di sodio che dovrebbero entrare in produzione ingegnerizzata dal 2023, quindi a breve, con una densità molto interessante che, benchè siano meno "dense" delle attuali... hanno un costo di realizzazione estremamente conveniente con materiali semplici da trovare e lavorare.
Non sono pericolose e si ricaricano appunto per un 70-80% in 5-10 minuti (purchè ci sia la possibilità di erogare energia sufficiente)

Questo potrebbe essere un passo per realizzare anche auto più "convenienti" e la ricerca potrebbe portare entro breve a migliorare questa tecnologia.

Intanto in Svizzera (ma c'è anche in Italia in piccolo) hanno realizzato una batteria da 800GW... utilizzando due bacini idrologici dove pompano acqua dal bacino più basso a quello più alto durante il giorno e con l'energia in eccesso prodotta da rinnovabili e centrali nucleari, in modo da avere disponibile in pochi minuti appunto una riserva energetica importante e stabilizzare la rete (efficienza 80% proprio perchè usano energia che diversamente sarebbe persa, in eccesso, tipo di notte dalle nucleari o di giorno in bassi periodi di consumo dalle rinnovabili)
800 Gigawatt non sono pochi, il problema è che si lavora bene in inverno... un pò meno bene in questo periodo di siccità assurda, almeno in Italia.
Però ci sono studi equivalenti usando bacini particolari in mare o di altro livello.

Sono fiducioso che con questa crisi energetica si riesca a smuovere un pò l'ambiente e che si porti innovazione.
E soprattutto cresca l'infrastruttura.

Intanto faccio notare che con gli incentivi bassi... difficoltà di componentistica ecc... nei primi 6 mesi dell'anno le immatricolazioni sono state veramente basse per le elettriche:
TOP-20-1.png

Dati tratti da Vaielettrico.it
 

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Forse penso male, ma a pensare male spesso ci si azzecca.
Non credo affatto che la vera motivazione per il passaggio all'elettrico sia ecologica, ma lobbystica: smuovere il mercato con un impatto che provocherebbe vendite colossali rispetto al normale mercato, visto che bisognerebbe sostituire l'intero parco auto europeo.
Come spesso ho modo di dire, se stanotte la Fata Turchina magicamente mutasse tutti i motori in elettrico, nessuno si muoverebbe più, perchè non ci sarebbe modo di rifornire tutti i veicoli di elettricità.
Quanto all'inquinamento, è solo localizzato altrove o in un altro tempo.
Altrove, perchè l'estrazione dei materiali necessari a queste tecnologie inquina follemente, ma siccome ciò avviene essenzialmente in Africa o Cina, fingiamo non sia un nostro problema.
In un altro tempo, ossia il futuro, perchè quando si dovranno smaltire le batterie al litio esauste, il prezzo per l'ambiente sarà verosimilmente molto salato.
Per me, l'elettrico non è la soluzione.
 

Frengo

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Volevo solo fare una precisazione: il 2035 segna lo stop alla vendita di veicoli con motori termici, non é uno stop alla circolazione.
Lo stop, presumo, potrebbe essere imposto dopo 10/15 anni dal 2035.
 

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Analizzando la cosa a distanza di svariate settimane dal mio primo post... credo che non si faccia un'analisi approfondita della cosa ma solo impulsiva e anche io stesso ho avuto modo di studiare di più.

L'estrazione del litio inquina... ma non che l'estrazione del petrolio sia verde, assolutamente no.
Inoltre valutiamo anche cosa costa il petrolio... l'enorme quantità che serve va spostata dal punto di estrazione ai vari paesi, e in genere vengono usate le navi (che almeno un paio l'anno rovesciano in mare milioni di litri di petrolio facendo disastri)... senza contare se si rompe un tubo come è successo nel golfo del messico una decina di anni fa!
Le navi che portano petrolio non sono ad energia solare... ma consumano migliaia di litri l'ora per spostarsi e la maggior parte senza "catalizzatori".
Poi ci sono le raffinerie che anche loro inquinano.
Per farti capire, se un'auto termica costa 10 di inquinamento all'inizio, inquinerà con tutto l'indotto 5 ogni anno e inquinerà progressivamente sempre più man mano che i sistemi invecchieranno.
Perchè non mi venite a dire che il catalizzatore lo cambiate ogni 5-6 anni perchè nessuno lo cambia mai in tutta la vita del mezzo ;)
Inoltre ci sono cose da consumare come l'olio (che inquina), le pastiglie dei freni, i filtri motore e olio, ecc...

A fine vita dell'auto anche la termica ha un costo.

Prendiamo invece un'auto elettrica.
Il fattore inquinamento magari è maggiore all'inizio, ipotizziamo 15 invece di 10.
Durante l'uso l'inquinamento di una elettrica è quasi zero, non devi cambiare olio, i freni durano 5 volte di quelli delle auto termiche, il filtro è solo quello abitacolo e non quelli motore.

Fattore produzione elettrica:
Il carburante è l'elettricità, se fosse prodotto da petrolio consumeremmo comunque meno petrolio rispetto ad usare un'auto termica, per cui la quantità di petrolio che va su navi sarebbe minore, però la sfida è produrre più energia verde o da fonti non inquinanti in aria, quindi avere un conto inquinamento più basso.
Inoltre l'efficienza di una centrale termoelettrica ha un'efficienza molto superiore (siamo sul 56%, ma mettiamo il 50%) e più facile da controllare anche come inquinamento.

L'elettrica inquina di più all'inizio ma ipotizzando una vita media di minimo 100.000 km il valore inquinamento si ribalta a favore.

Dove ho i dubbi: ad oggi non sembra la strada conveniente.
Con i problemi energetici che abbiamo la differenza tra elettrica e termica come economia d'uso si è assottigliata tanto, l'unica strada è abbattere i costi di produzione (o i margini di guadagno spaventosi delle case).

Come spesso ho modo di dire, se stanotte la Fata Turchina magicamente mutasse tutti i motori in elettrico, nessuno si muoverebbe più, perchè non ci sarebbe modo di rifornire tutti i veicoli di elettricità.
Questo è impossibile e quindi non è un ragionamento che sta in piedi, con i se e i ma... solo nelle favole si può sperare che accadano, quindi siamo nella realtà e dobbiamo ragionare con la realtà.

Volevo solo fare una precisazione: il 2035 segna lo stop alla vendita di veicoli con motori termici, non é uno stop alla circolazione.
Lo stop, presumo, potrebbe essere imposto dopo 10/15 anni dal 2035.
Analizzando in questi mesi la prospettiva, il 2035 decreta l'obbligo di vendita di soli motori termici, questo porterà a migliorare le tecnologie e abbassare certamente i costi, e l'ultima auto termica potrebbe finire nella pressa come dici nel 2050... più o meno.

Abbiamo tempo...

Quel che vado dicendo è che dubito serva se non si mette mano ad altro.
Ad esempio iniziano a costruire navi portacontainer con motori a Metano... questo abbatte l'80% dell'inquinamento in aria rispetto alle omologhe portacontainer diesel.
Il motore di una nave di questo tipo ha un peso di 2000 TONNELLATE e sprigiona 15-20000 cv.

Le portacontainer (ricordate la Evergreen che ha bloccato il canale di Suez?!?) sono, in giro per il mondo, circa 1500.
Immaginate quanto possano consumare questi mostri.
E vogliamo parlare degli aerei? pensate che hanno il catalizzatore?
E dei Camion?
Hyundai sta lavorando a camion a Fuel Cell... Tesla con Camion a batterie...
Il problema delle auto è solo una goccia nel mare.

FATTORE BATTERIE
Come ho detto spesso... le batterie esauste delle auto sono di fatto al 70% della loro operatività... ci sono già impianti di riutilizzo che vanno ad impiegarle come accumuli... perchè per finire una batteria al litio ci vogliono almeno 30 anni di lavoro.
E già stanno crescendo aziende di recupero del litio.
Il problema è rimandato ma è già in atto.
Renault già ha creato delle stazioni di ricarica con accumulatori riciclati dalle proprie auto (perchè prima offriva il noleggio batterie).

Presto arriveranno le batterie agli ioni di sodio... che saranno una rivoluzione, nel 2023 inizia la fase di industrializzazione primaria, vedremo cosa accadrà.

Spero di avervi dato delle interessanti informazioni e spunti di riflessione ;)
 
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