Allora, con molta più calma provo a risponderti.
Il tuo modello si può gassare con soddisfazione senza problemi.
Il tipo di impianto sarà senza dubbio un impianto a iniezione fasata con 4 iniettori e relativa centralina di comando.
Monteranno una ciambella tiroidale al posto del ruotino di scorta e qui, per avere una buona autonomia, ti consiglierei una 48 litri di capienza.
Devi sapere che le bombole GPL (strasicure e rinforzate!) devono essere riempite al massimo all'80% (un'apposita valvola si blocca apposta per evitare di andare appunto oltre questo volume) per cui un 48 litri di capienza massima corrispondono a circa 40 -42 litri max di utilizzo.
Tuttavia questo comporterà un leggero ispessimento del piano d'appoggio riducendo di 1-2 cm il bagagliaio.
tenendo conto che il tuo modello dovrebbe percorrere a benzina da 11 a 13 km/litro, la media a GPL dovrebbe mantenersi sui 10-11km/litro, per cui potresti anche esagerare montando un serbatoio da 42 litri (circa 30-34 litri di carico utile) che è più piccolo ma ti permetterebbe di non toccare lo spazio bagagliaio.
A te la scelta quindi su quanto lavorare per l'autonomia: da 300-340km a oltre 420km di percorrenza approssimativa a pieno di gpl.
A gpl si percorre in media da 0,5 a 1,5km in meno per ogni litro di combustibile.
Bocchetta di rifornimento: NON FARLA METTERE SUL PARAURTI! Falla mettere accanto al bocchettone della benzina adottando un adattatore lungo.
Altri lo hanno fatto e si può fare, pretendilo... sul paraurti è estremamente antiestetico e se dovessero urtarti occorre lavorare il doppio per rimetterlo, magari sostituire i condotti piegati ecc... ecc...
Passiamo agli impianti:
ICOM:
iniezione diretta, la più prestante ed in teoria la più vicina alla percorrenza della benzina, motore perfettamente uguale a prima ed in alcuni casi anche con maggiori prestazioni.
Svantaggio: la pompa di iniezione ogni 10-30.000km ha seri problemi riducendo di fatto l'economicità dell'impianto e costringendo l'utente a spendere circa 400 euro per la sostituzione, in attesa (mi smentiscano chi di dovere) di una soluzione più duratura... che se fosse trovata diventerebbe un impianto super.
Altro Svantaggio: sono pochi gli installatori veramente capaci di settarlo bene (che tra l'altro non sembra poi così difficile sulle ns. auto).
BRC:
Ottimo impianto e super collaudato, diventato anche l'impianto adottato da Hyundai per tutte le auto in circolazione bifuel, è generalmente l'impianto che consiglio e che ha prestazioni di potenza pari al benzina (senza perdite evidenti) e percorrenze di circa 1km/litro in meno rispetto al benzina... se settato bene anche meno.
Affidabilità Altissima, qualità ottima.
LANDI:
Anche questo impianto è ottimo, stesse caratteristiche di BRC, un pelo inferiore secondo me ma quasi impercettibile, se BRC ha un voto di 9, Landi ha un voto di 8 1/2; se tarato adeguatamente si perde qualche cv ma si guadagna qualcosa in km/litro...
VIALLE:
Ottimo impianto a iniezione diretta liquida come ICOM ma con caratteristiche diverse di montaggio e accessori, marca sparita anni fa ma rientrata in italia da circa 2-3 anni comportandosi eggregiamente. Non è afflitta come da icom da problemi di pompa d'iniezione che è brushless se non erro e ad alta resistenza ma con i vantaggi dell'iniezione liquida: maggiore potenza (pari o superiore a quella del motore a benzina!), affidabilità, qualità e km/litro molto vicini a quelli a benzina.
Svantaggio: probabilmente il più caro di tutti... di 100-200 euro se non erro, ma qualitativamente ne vale.
BIGAS, Zivoli, ecc...
Tutti gli impianti oltre ai primi sono discreti ma a mio avviso i primi sono da preferire.
Amici hanno provato questi impianti (perchè nella zona non erano disponibili i primi) e non si sono cmq trovati affatto male.
IN TUTTI I CASI: Informarsi bene sull'installatore, magari chiedendo a altri se conoscono come lavora.
L'installatore è colui che fa il bello o brutto tempo in un impianto, se sa fare bene il suo lavoro l'auto andrà a meraviglia!
Da Gpllista da anni posso dirti che prima di fare un impianto assicurati di avere l'auto al 100% e senza problemi,
cavi candela in perfetto stato o meglio ancora acquistane al prossimo step di manutenzione uno ad alta resa (esempio come quelli proposti da
TorqueMaster assieme alle candele),
candele di qualità come quelle IRIDIUM, Platino
o cmq sostituire le proprie almeno una volta ogni 20.000km per mantenere le prestazioni ideali ma soprattutto
i consumi al minimo.
Con candele in efficienza si mantengono i consumi costanti e se è una candela di particolare qualità spesso i consumi si abbassano leggermente e la durata aumenta tanto.
Tanto per capire le iridium della Denso (si comprano su internet) costano sui 40 euro e durano 40-50.000km, le Platino dell'alfa romeo, per fare un'esempio, costano sopra le 150 euro (sono 4 candele + 4 candelette, per le twinspark) ma hanno durate di oltre 100.000km... alla fine costano meno delle classiche NGK che si deteriorano molto soprattutto sopra i 20.000km e costano 10-25 euro a set... senza contare che oltre quei km si può consumare anche un 5-10% di benzina/gpl in +! che è molto + oneroso del cambio delle candele.
Spero di aver dato un quadro generale più completo, cmq sono a disposizione almeno nel mio piccolo per le eventuali successive domande!
Ciauz
