Difficoltà dell'Italia - alcuni dubbi e la convenienza dell'elettrico!

MasterPc

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Apro questo post e chi riuscirà a leggerlo tutto verrà titolato di "super appassionato nerd" :D :D :D :D

L'Italia e noi tutti possiamo crescere energicamente? Possiamo andare avanti con le nostre risorse senza la Russia?
Io credo che potremmo ma qualcuno non vuole o non ci sia la volontà di farlo, ma in ogni caso vorrei analizzare alcuni fattori.

Guardando riviste dei giornali (alcuni definiscono alcune testate giornalai... in senso dispregiativo), trasmissioni, e rotocalchi è difficile capire.
Tuttavia alcune cose sono emerse tra cui anche la convenienza di usare l'elettrico di cui non molti nutrono i dubbi!

Questione GAS: in Italia ci sono ancora oltre 700 pozzi con gas non usati le cui concessioni sembrano affidate ai francesi (qualcuno mi ha detto questo ma non è confermato comunque, solo voci) o ad altre compagnie che non estraggono, questi pozzi potrebbero non risolvere ma aiutare.
Ci sono possibilità come la geotermia, in Toscana a Larderello sappiamo benissimo come funziona, la centrale Enel fornisce calore ed energia elettrica a tutta l'area e le spese di riscaldamento, tramite il teleriscaldamento, sono veramente basse, si parla di 350 euro all'anno per avere calore in abbondanza per riscaldare acqua calda e casa ;)
La stessa tecnica potrebbe essere utilizzata in quei pozzi "secchi" poichè si scende a oltre 3000 metri nel sottosuolo e questo fa si che il calore possa riscaldare acqua insufflata nelle cavità dove c'era il gas, e sfruttare questa risorsa che non viene invece sfruttata.
Molti pozzi potrebbero essere rimessi in funzione e costerebbe certamente meno dei rigassificatori, la domanda è perchè non si fa? chi deve guadagnare in questa cosa? Certamente gli USA hanno convenienza a mandarci il gas che pagheremo più di quello russo (e ci manderebbero 15 miliardi di gas ma non all'italia, da dividere tra gli europei, questo non lo dicono chiaramente, quindi a noi ci arriverebbero forse 1,5-2 miliardi se va di lusso).

I generatori elettrici a gas sono certamente più efficienti (perchè costava meno il gas) di molte altre cose.
L'Italia, inoltre, ad oggi produce il 40% della sua energia elettrica tramite centrali idroelettriche e adesso sta fronteggiando un altro problema: quello della siccità.
Questo riduce inevitabilmente la produzione di questa energia che diventa sempre "meno rinnovabile".

Parliamo di fotovoltaico: facile farlo eh?
Con la crisi di oggi è una delle soluzioni per le abitazioni più semplice per fare qualcosa rapidamente, lo stato potrebbe, invece di sperperare i soldi in cose inutili, adottare una strategia diversa, contando che oggi almeno il 50% del costo del fotovoltaico viene rimborsato come manutenzione straordinaria, se non il 65% per efficientamento energetico, se non addirittura con il 110% per chi usa il super bonus.

Una cosa che secondo me si potrebbe fare senza togliere spazio dai campi che oggi devono essere coltivati e non messi a fotovoltaico potrebbe essere la seguente:

1) fare accordi con multinazionali di installazione come enel o altri per avere il miglior prezzo di acquisto e installazione per un pacchetto di impianti elevato.
Oggi il costo di 1 Kw di fotovoltaico è di 250euro circa + installazione e inverter, quindi alla fonte un impianto da 6Kw potrebbe costare con un accordo quadro meno di 3500 euro con un numero elevato (installato!)
2) per ogni casa che presenta tetto a sud o a ovest installare un impianto da 6Kw di potenza gratuitamente
3) dare ad ogni cittadino che permette l'accesso al tetto la possibilità di utilizzare gratuitamente tutta l'energia che riesce a sfruttare, ma tutta l'eccedenza non viene pagata con lo scambio sul posto ma viene ceduta gratuitamente alla rete che ne farà quel che vuole.

Con questo sistema lo stato risparmierebbe e otterrebbe energia gratuita, il cliente ha solo vantaggi perchè se riesce a consumare tutta l'energia che prende questa non la paga... anche se non guadagna nulla ma nemmeno ha speso nulla, e quindi potrebbe solo risparmiare e dire grazie.

Con il mio impianto da 6 Kw orientato a EST (male ma non posso spostare casa ;))... produco in toscana oltre 6500 kwh all'anno.
Riesco se va bene a consumarne 3000, per cui almeno 3500 kwh li cedo in rete ogni anno.
Se lo si installa al sud i kw prodotti all'anno possono essere più di 10.000 con 6 KW installati con orientamento tetto a sud!!!!!

Il costo di 3500 kwh (3,5 Megawatt) al prezzo di consumo di 7 cents al kw della vecchia componente energia sono 245 euro, con il costo oggi di circa 100€ al megawatt siamo già sui 350 euro risparmiati dallo stato per ogni impianto... e un impianto dura almeno 20 anni, con un guadagno da parte dello stato di almeno il doppio rispetto a quello che ha speso inizialmente, se non il triplo se l'energia ceduta è maggiore o in latitudini favorevoli.
Ponete che di impianti come questi ce ne siano 1000, si parla di 3.500 Mw di produzione energetica da rinnovabili gratis che costerebbero allo stato probabilmente la stessa cifra che avrebbe speso con gli incentivi, con la sola differenza che non avrebbero incassato l'energia gratuitamente ma l'avrebbero pagata.
Portiamo questa cosa su 100.000 tetti... in 3-4 anni... iniziamo a fare un pò di differenza non trovate.
Ma questo è solo uno degli aspetti... da programmare da oggi a lungo termine.

Compro l'elettrica o tengo la termica? chi produce energia per le elettriche?
Una considerazione che non viene mai fatta... una parte dell'energia elettrica viene prodotta dai combustibili fossili come il petrolio.
Una termica oggi ha un rendimento molto inferiore ad un'elettrica.
Produrre energia elettrica con un generatore a combustibili fossili ha un rendimento basso ma generalmente il doppio di quello di un motore termico.

Girare con il termico consuma energia ma il petrolio NON consumato dal termico produrrebbe più energia di quello che consuma l'auto.
Allo stato attuale se tutto il petrolio oggi consumato dalle auto andasse ai generatori di energia avremmo un bilancio migliore di quello attuale, senza variare o richiedere extra energia.

Questa è semplice da fare... si tratta di chimica: l'auto elettrica consuma meno energia della termica!

Un litro di benzina (il gasolio è leggermente superiore) che pesa 750 grammi produce da 3 a 4 Kwh convertibili, 5 se si utilizzano generatori ad altissima efficienza rispetto ai 10kwh che può generare chimicamente, con un buon generatore di energia la media è sui 3 kwh/litro.
Un'auto efficiente nell'uso normale consuma mediamente 5 litri/100 km... ma spesso la media effettiva è 6-7 litri se non 10 (come la mia).

Ipotiziamo che si produca corrente con una media di soli 3Kw per litro (quindi in modo "normale" con un comune generatore elettrogeno di buona qualità)

Per fare 100 km un'auto termica efficiente può consumare l'equivalente di 6 litri x 3 kw = 18 Kw/h, la mia che fa 10 km/litro ne consuma 10, consumerei l'equivalente di 30 kw/h per 100 km.
Una elettrica, le peggiore in commercio, può arrivare a 25 KWh x 100 km... in autostrada e senza ritegno ;)
Mediamente i consumi medi delle elettriche sono intorno ai 15 kwh x 100 km.

In città invece dove una termica consuma tanto di più (da 7-8 in su quindi 21-24Kwh teorici ) l'elettrica consuma meno (da 10 a 12 Kwh/100), qui si ottiene il maggior divario.

Quindi utilizzando i consumi di 10 auto termiche (da 180 a 300kwh x 100 km) possiamo mandare in giro per i soliti 100 km da 12 a 20 auto elettriche.

Paradossalmente converrebbe usare più elettriche che termiche

Il problema? i costi esosi delle elettriche che oggi ci propinano... ma le cose spero cambieranno con il tempo.


e con questo trattato vi lascio ai commenti... sicuramente c'è molto da dire

Sei arrivato in fondo a leggere: allora fammelo sapere scrivendo "catamarano a pile" ahahah ;)
 

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Questione costi elettrici: 1 litro di benzina ad oggi costa 1,8 euro, per fare 3 Kwh costerebbe 60 cents. se si producessero 5 Kwh 36 cents.
Contando il costo alla fonte senza le accise... 1 litro di benzina costerebbe probabilmente 1 euro. il costo scenderebbe a 20 cents al kwh in una centrale elettrica ma i costi di gestione farebbero comunque alzare i costi.
Oggi sarebbe ancora troppo alto... perchè i profitti delle aziende sono troppo risicati.
Ma per noi comuni mortali matematicamente il riscontro è evidente.
(e chissà quanto pagano realmente i combustibili i gruppi energetici più grandi e statali)
 
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