Gasolio HiTech

Luke

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Comincio ad avere qualche difficoltà a seguirti... ;)

il titolo del thd è Gasolio HiTech "vantaggi reali dei nuovi combustibili" e forse l'elemento estraneo in questa discussione non è quella coscienza ambientalistica da te citata che in alcuni casi potrebbe portare alla scelta di utilizzare determinati carburanti, ma il fatto che dalle tue parole sembrerebbe trasparire il presupposto che colui che elabora/prepara la propria auto possa essere persona poco incline a curare certi dettagli di buon uso e manutenzione del proprio mezzo e sia anche piuttosto indifferente a quali possano essere le conseguenze delle proprie scelte sull'ambiente.


Tra l'altro non mi sembra che tutti gli utenti di questo forum abbiano provveduto a rimappare o abbiano installato un modulo aggiuntivo e cmq in ogni caso, dal mio punto di vista, un'auto elaborata necessita di maggiori "attenzioni e cure" rispetto allo stesso tipo di auto con caratteristiche di serie.

Detto ciò, mi astengo dall'entrare nei meandri di quella parte di coscienza ecologica che mi auguro possa essere, anche se in minima parte, presente in ognuno di noi... :)

In sintesi, se vuoi che la tua auto possa risultare elegante come una berlina e allo stesso tempo scattante come un go-kart devi alimentarla secondo una dieta equilibrata e controllata, sottoporla a controlli periodici e farle seguire un programma di allenamento specifico... :mrgreen:
 

Massimiliano Guerra

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LukeSkyWalker ha scritto:
Comincio ad avere qualche difficoltà a seguirti... ;)

il titolo del thd è Gasolio HiTech "vantaggi reali dei nuovi combustibili" e forse l'elemento estraneo in questa discussione non è quella coscienza ambientalistica da te citata che in alcuni casi potrebbe portare alla scelta di utilizzare determinati carburanti, ma il fatto che dalle tue parole sembrerebbe trasparire il presupposto che colui che elabora/prepara la propria auto possa essere persona poco incline a curare certi dettagli di buon uso e manutenzione del proprio mezzo e sia anche piuttosto indifferente a quali possano essere le conseguenze delle proprie scelte sull'ambiente.


Tra l'altro non mi sembra che tutti gli utenti di questo forum abbiano provveduto a rimappare o abbiano installato un modulo aggiuntivo e cmq in ogni caso, dal mio punto di vista, un'auto elaborata necessita di maggiori "attenzioni e cure" rispetto allo stesso tipo di auto con caratteristiche di serie.

Detto ciò, mi astengo dall'entrare nei meandri di quella parte di coscienza ecologica che mi auguro possa essere, anche se in minima parte, presente in ognuno di noi... :)

Scusa Luke, non vorrei fare di una discussione un caso, sicuramente mi sono espresso male io...
A me sembra di aver risposto al titolo del tread, in sintesi dicendo che i gasoli Hi-Tech non hanno poi reali vantaggi evidenti, (se non quelli promessi...), eccenzion fatta per quelli privi di zolfo, che hanno un minor impatto ambientale!
Da quì mi riallacciavo al fatto che ha poco senso secondo me, utilizzare un mezzo equipaggiato con un modulo aggiuntivo/riprogrammazione eprom, e scegliere un gasolio Hi-Tech per le proprietà di basso impatto ambientale, anzichè un tipo con maggiore numero di cetano...
E questa considerazione non è rivolta a tutti gli utenti del forum, bensì specificatamente alla sezione in cui è stato aperto il tread, che ha una percentuale di mezzi con moduli e rimappature abbastanza elevata...

Per andare un pò più in fondo posto alcune considerazioni espresse da un "addetto ai lavori":


L’accendibilità del gasolio è misurata dal numero di cetano (NC) che è l’indice di una scala ai cui estremi sono stati posti, come riferimento, il cetano con il valore 100 (perché facilmente accendibile) e l’eptametilnonano con il valore 15 (perché molto resistente all’accensione). Combustibili con alto numero di cetano (oltre 48 ) devono essere usati nei Diesel cosiddetti “veloci”, praticamente tutti quelli prodotti per uso automobilistico da una ventina d’anni a questa parte che comprendono, ovviamente, anche quelli ad iniezione diretta che equipaggiano le autovetture moderne, poiché in questi la velocità di rotazione del motore è relativamente alta e quindi il combustibile ha poco tempo per poter bruciare correttamente; viceversa, nei Diesel “lenti”, come quelli utilizzati sui mezzi pesanti, i tempi più lunghi disponibili per la combustione consentono l’impiego di carburanti con peggiori caratteristiche di accendibilità, cioè con NC più bassi. I gasoli normalmente in commercio hanno NC intorno a 51, ma recentemente vengono offerti anche gasoli speciali con numero di cetano 52-54. Questi promettono una combustione più rapida ed efficiente, migliori prestazioni e, a parità delle stesse, consumi inferiori. Sono praticamente privi di zolfo (meno di 10 milligrammi per kg, contro i 50 dei gasoli normali) e garantiscono una minore produzione di inquinanti, soprattutto particolato, con conseguente riduzione dei cicli di pulizia del filtro anti-particolato. Infine, la presenza di additivi detergenti esercita una azione di pulizia e di protezione da incrostazioni su tutto l’impianto di iniezione. Uno dei più diffusi timori nell’utilizzo di questi gasoli speciali, riguarda il possibile danneggiamento che possono subire iniettori e pompa a causa dell’assenza dello zolfo, che svolge, effettivamente, una azione lubrificante: le Case Petrolifere rispondono affermando che tutti i gasoli venduti devono avere, per legge, un certo potere lubrificante, certificato da un apposito test, e che questi ovviamente non fanno eccezione. Il vero tallone d’Achille dei moderni Diesel, però, resta la comunissima acqua, che si deposita nelle cisterne dei distributori e nei serbatoi delle vetture, e riduce notevolmente la capacità lubrificante del gasolio, fino a distruggere l’impianto di iniezione: per evitare danni, da decenni si utilizzano dei filtri del gasolio capaci di eliminare l’eventuale acqua presente. E’ importante non trascurarli, perché una volta intasati perdono il loro potere filtrante, con risultati immaginabili.
Un altro inconveniente che presenta il gasolio riguarda la tendenza a solidificarsi a basse temperature (intorno ai –20 °C) bloccando iniettori e pompa e intasando le tubature: in queste condizioni, è impossibile, oltreché potenzialmente dannoso, avviare il motore. Questo problema è particolarmente sentito nei Paesi nordici, nei quali sono perciò venduti gasoli con additivi che allontanano il pericolo di congelamento.
 

Luke

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Anakin... ci mancherebbe, riprendiamo la rotta... ;)

Valida la scelta delle considerazioni da riportare a sostegno dell'efficacia dei gasoli speciali, viene fornito un quadro semplice e sintetico delle caratteristiche generali di tali carburanti e si pone in risalto quali sono i potenziali pericoli cui possono essere soggetti i motori diesel di ultima generazione :up:

Da parte mia null'altro da aggiungere se non una piccola considerazione assolutamente personale sui costi... acquisto gasolio Hi-Tech al costo di 5 centesimi di euro/litro in più rispetto al gasolio normale (ovviamente faccio riferimento al costo dei carburanti di una stessa compagnia petrolifera). Questo si traduce in circa 60 euro in più per i quei 1.200 litri che più o meno si scola il mio torello in un anno e in fin dei conti mi sembra ancora accettabile se guardo alle note positive presenti nelle considerazioni da te riportate.

Potrei anche pensare di tenere in conto che la compagnia petrolifera sbandiera un risparmio sui consumi che consente di percorrere fino a 500 km in più ogni 20.000 km percorsi... a quel punto i 60 euro si ridurrebbero di oltre la metà... :)
 

misterdigex

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si traduce in circa 60 euro in più
i 60 euro si ridurrebbero di oltre la metà...
Non per ripetermi, ma più o meno 7-8 bottigliette di un buon additivo :mrgreen: ...... Ce n'è d'avanzo!!
 

Luke

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misterdigex ha scritto:
si traduce in circa 60 euro in più
i 60 euro si ridurrebbero di oltre la metà...
Non per ripetermi, ma più o meno 7-8 bottigliette di un buon additivo :mrgreen: ...... Ce n'è d'avanzo!!

Non vi è alcun dubbio sul fatto che l'impiego di un additivo ogni 5/10 mila km comporti una minore spesa rispetto all'utilizzo assiduo di gasolio hi-tech.
 

ispis

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rispolvero questo vecchio thread perche' passati i 15k km ho provato a fare due pieni di Shell V-Power.
alla fine dei due pieni V-Power devo osservare:
1) niente di diverso nel funzionamento (non mi pare piu' silenziosa, ne' piu' grintosa, nemmeno meno assetata,....boh?!??!)
2) ho speso 112-90=22euro in piu' per ogni pieno che equivalgono a meno di una boccetta di additivo (29euro per boccetta x pieno)
3) son tornato al gasolio normale (sempre shell dello stesso impianto) senza nessuna anomalia.

leggendo in rete poi ho trovato delle considerazioni che mi son sentito di condividere.
prima tra tutte quella che rigiuardava la qualità dei gestori (non del marchio) del distributore nelle mani dei quali è riposta la nostra fiducia e lo stato di conservazione (e manutenzione) delle cisterne e dei relativi filtri.
la pulizia dei filtri costa e se uno la fa ogni 10000 litri è un conto (e un costo) se invece la fa ogni 50000litri è un altro conto (e altro costo).
alla fine prendere a tutti i costi quello che costa meno potrebbe comportare il rifornimento di acqua, ruggine, morchie o quant'altro di peggio possa passare attraverso un impianto mal mantenuto.
la qualità dei combustibili poi e' garantita per zone (marghera è una di queste per i tutti i distributori locali) solo i gasoli speciali (che mi dicono siano trattati in impianti diversi e isolati dal resto) provengono da altro posto (Shell credo che per la zona di venezia abbia trieste).
ergo? ognuno fa quel che gli pare!!! e ben a ragione!!!!!!
io, in ogni caso, faccio un diesellube ogni 5k km e due pieni V-SHELL ogni 15k km. prossimamente mi sparo anche un flacone di dieselclean........ah....sintoflon!
ciao
 
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