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- 2000
Su questo non obbietto, approfondirò certamente il discorso del bilanciamento, anzi se mi consigli qualche testo dove poter approfondire mi farebbe piacere.
Tra l'altro è proprio in questo periodo che sul mio di coupe sto studiando per fare una mappatura migliore appositamente per il gpl che voglio ottimizzare sia come iniezione che come anticipo cercando di raschiare il possibile grazie anche al maggior numero di ottani (103-105) rispetto alla benzina.
Poichè farò anche un salto in officina per delle analisi dei gas, saperne di più non fa mai male!
Mi viene in mente che in italia abbiamo una splendida "non legge" sulla qualità e resa obbligatoria dei gas per cui tutti usano propano e butano più o meno raffinati che hanno più o meno resa, in percentuali "variabili"...
Quindi metterei in campo anche la variabile della furbizia italiana.
Riflettendo su tutto il quadro, al di là della messa a punto (aftermarket ma non per pregiudicare prestazioni o consumi ma far lavorare bene l'impianto) anche la resa può essere influente.
Ricordo che nel 2016 in germania dove ci sono delle regole più restrittive sul gpl avevo sulla Dacia di mia moglie (furgone familiare ) medie decisamente più alte.
Con un pieno in Toscana faccio appunto i 370km massimi (ciclo urbano/misto) mentre in germania sono arrivato a farne da 400 a 440 tanto che mi domandavo se ci fossero dei problemi (ed ero a pieno carico, nel senso che eravamo in 5 in auto).
Per la durata: le case usano mappe sempre conservative e mai al limite.
In pratica in condizioni normali l'auto è (dovrebbe) lavorare sempre abbastanza bene e i motori Hyundai (GRANDE PREGIO) sono particolarmente resistenti e i casi di guasti o rotture molto più rari di tante altre marche.
Nel club Shark abbiamo coupe (motori installati anche su elantra, santafè, tucson delle vecchie generazioni) che han superato i 380.000 km, una di queste è addirittura a Metano.
Tornando alla Ioniq... il fatto di essere a iniezione diretta le conferisce una resistenza maggiore rispetto alle tradizionali perchè nella camera di scoppio le temperature dovrebbero essere mediamente più alte a causa della maggiore compressione ed efficienza.
Per cui tutta la testa e le valvole nascono "rinforzate" e quelle di aspirazione lavorano anche in assenza di lubrificazione (prima data dalla benzina che passava dai condotti).
In questo caso il gpl farebbe comunque (quello indiretto) anche da lubrificante (essendo in questo caso più olioso dell'aria ) là dove non era previsto e questo non può che far bene al motore.
Questo aspetto credo sia un punto molto positivo per il nostro @chandler .
Tra l'altro è proprio in questo periodo che sul mio di coupe sto studiando per fare una mappatura migliore appositamente per il gpl che voglio ottimizzare sia come iniezione che come anticipo cercando di raschiare il possibile grazie anche al maggior numero di ottani (103-105) rispetto alla benzina.
Poichè farò anche un salto in officina per delle analisi dei gas, saperne di più non fa mai male!
Mi viene in mente che in italia abbiamo una splendida "non legge" sulla qualità e resa obbligatoria dei gas per cui tutti usano propano e butano più o meno raffinati che hanno più o meno resa, in percentuali "variabili"...
Quindi metterei in campo anche la variabile della furbizia italiana.
Riflettendo su tutto il quadro, al di là della messa a punto (aftermarket ma non per pregiudicare prestazioni o consumi ma far lavorare bene l'impianto) anche la resa può essere influente.
Ricordo che nel 2016 in germania dove ci sono delle regole più restrittive sul gpl avevo sulla Dacia di mia moglie (furgone familiare ) medie decisamente più alte.
Con un pieno in Toscana faccio appunto i 370km massimi (ciclo urbano/misto) mentre in germania sono arrivato a farne da 400 a 440 tanto che mi domandavo se ci fossero dei problemi (ed ero a pieno carico, nel senso che eravamo in 5 in auto).
Per la durata: le case usano mappe sempre conservative e mai al limite.
In pratica in condizioni normali l'auto è (dovrebbe) lavorare sempre abbastanza bene e i motori Hyundai (GRANDE PREGIO) sono particolarmente resistenti e i casi di guasti o rotture molto più rari di tante altre marche.
Nel club Shark abbiamo coupe (motori installati anche su elantra, santafè, tucson delle vecchie generazioni) che han superato i 380.000 km, una di queste è addirittura a Metano.
Tornando alla Ioniq... il fatto di essere a iniezione diretta le conferisce una resistenza maggiore rispetto alle tradizionali perchè nella camera di scoppio le temperature dovrebbero essere mediamente più alte a causa della maggiore compressione ed efficienza.
Per cui tutta la testa e le valvole nascono "rinforzate" e quelle di aspirazione lavorano anche in assenza di lubrificazione (prima data dalla benzina che passava dai condotti).
In questo caso il gpl farebbe comunque (quello indiretto) anche da lubrificante (essendo in questo caso più olioso dell'aria ) là dove non era previsto e questo non può che far bene al motore.
Questo aspetto credo sia un punto molto positivo per il nostro @chandler .