Hyundai Motor Company Italy: una crescita che continua

Massimiliano Guerra

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SantaFe CRDi Dinamic Top 4wd - ix20 1.4 MPi Xpossible
(Intervista a Carlo E. Sabbatini, Public Relations Manager HYUNDAI MOTOR COMPANY ITALY)


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(Il Presidente di Hyundai Club Italia Marco Maida con il Dott. Carlo E. Sabbatini P. R. manager di Hyundai Motor Company Italy - "Consegna targa ricordo evento al Faldo - luglio 2011")

1. Per Hyundai Motor Company Italy il 2011 è stato un anno straordinario, con un perentorio +20,26%, con un totale di 43.448 unità immatricolate. Un dato decisamente in controtendenza rispetto al mercato nazionale - che ha toccato i minimi degli anni ‘90, con un -11% (Fonte UNRAE). Quale sono state secondo Lei le azioni che hanno permesso a Hyundai questi risultati eccezionali?

Spero intanto che non sia stato solo un anno straordinario, mi augurerei risulti più un ordinario anno di crescita - il terzo di un percorso che continua... Quando l'azienda HMCI è nata a novembre 2008, eravamo allo 0.89% di quota di mercato; nel 2009 l’azienda si è fatta trovare pronta, con le versioni bi-fuel, all’operazione incentivi - e siamo arrivati all’ 1,6%. Il 2010 è stato estremamente negativo per il mercato dell'auto, ma noi abbiamo mantenuto il nostro trend, salendo fino all’1,84%, per poi effettuare un ulteriore scatto in avanti nel 2011 – chiuso al 2,5% e nella “Top 15” delle Case grazie al successo delle ns. novità – ix35, ix20, Veloster ed i40! Se si considera che siamo saliti da oltre 38mila auto vendute del 2009 a circa 43.500 l'anno scorso, si apprezza la ns. controtendenza rispetto ad un mercato sofferente, che ha perso decine di migliaia di esemplari... Pensate che, quando sono arrivato 2 anni fa in HMCI, la gamma era formata soltanto i10, i20 e i30…* poi, ad aprile 2010 è arrivata la ix35, a novembre la ix20, a gennaio il nuovo Santa Fe, a febbraio la Genesis Coupè, alla fine dell’estate i40 e Veloster beh,… adesso abbiamo una gamma interamente formata da veicoli “freschi”, forse la più moderna sul mercato. E con la nuova i30 (la prima Hyundai ad adottare il naming “i”) abbiamo “chiuso il cerchio” …
Stiamo ampliando sempre più i ns. canali commerciali, perché oltre al cliente privato (lo “storico” cliente Hyundai), siamo entrati anche nel settore aziende (peraltro l’unico che cresce in Italia). Ce lo permettono modelli ad hoc come la i40 e la nuova i30. Oggi addirittura si può trovare una Hyundai anche nelle migliori autonoleggi di marca. Ma stiamo investendo tanto nel test Drive del prodotto in concessionaria, perché “provare la differenza Hyundai” è alla base di questa crescita. Un lavoro continuo, seguito con costanza in tutti i settori dell’azienda, cercando sempre di anticipare le tendenze del mercato.


2. Parlando meramente con i numeri, parte del successo di Hyundai Motor Company Italy è stato spinto dal grande riscontro che gli automobilisti italiani hanno mostrato verso il nuovo linguaggio stilistico “Fluidic Scuplture”, in particolare con il C-SUV ix35 ed il B-MPV ix20...

… che sono stati i primi ad adottare questo design e che continuano ad ottenere grande successo! Tre dati lo spiegano: nel 2009 poco più della metà del venduto Hyundai era merito dalla i10. Era quindi importante bilanciare la gamma, e siamo riusciti a farlo già nel 2010 – con la i10 scesa al 40%, una netta crescita di i20 ed i primi, validi risultati della ix35 (oltre il 15%). Ed ecco che nel 2011 due modelli superano le 10mila unità (ix35 ed i10), con la ix20 e la pratica i20 (rivitalizzata dal successo della versione speciale “Sound Edition”) appena sotto questa quota. E, per ix20, l’Italia rappresenta il primo mercato europeo. Ricordiamo infatti che il ns. paese, rispetto ad altri paesi mitteleuropei, preferisce le auto di segmento B; anzi, mano a mano che si scende verso il centro/sud, cresce la predilezione per il segmento A. Non tutti sanno che ad esempio, nel 2010, la concessionaria Hyundai N.1 in Europa (in tema di esemplari venduti) era italiana, la Roby Cars di Napoli! Il successo della i10 è tangibile, una city car con 5 posti veri !

3. Sappiamo che è stata istituita una vera e propria “Task Force” per fare fronte alla notevole richiesta di ix35: ci può spiegare in dettaglio quali sono state le azioni intraprese per aumentare le consegne?

La Task Force è stata istituita dal ns. Direttore Generale Fabrizio Longo ed è stato uno sforzo che ha coinvolto tutta l’azienda. In pratica, eravamo attivi da tempo (vedasi lettera tagliando gratuito ad ottobre) in quanto, grazie anche all’azzeccato posizionamento di mercato, sin dai “porte aperte” dedicati di fine marzo 2010 ix35 aveva ottenuto un immediato successo. In tutto il mondo ma in particolare in Italia. A fine agosto le nostre richieste a Casa Madre di ulteriori volumi produttivi non erano ancora state esaudite. Abbiamo così “congelato” l'ordinabilità della 2.0 CRDi (la più richiesta) mentre Hyundai Motor ha deciso di ampliare (entro settembre 2011) lo stabilimento in Rep. Ceca (dove già venivano prodotte i30 ed ix20) con l’area “motori e trasmissioni”. Infatti, la ix35 veniva realizzata in Slovacchia, ma motori e trasmissioni 4x4 provenivano dalla Repubblica di Corea: quello era il “collo di bottiglia”…. Anticipata ad ottobre la disponibilità delle versioni 2WD 1.6 GDi e 1.7 CRDi interamente “made in Europe” (originariamente previste per il 2011), le abbiamo subito offerte a coloro i quali attendevano la 2.0, soddisfacendo circa un quarto degli appassionati in attesa. Da metà giugno le linee produttive sono state trasferite dalla Slovacchia alla Repubblica Ceca (Nosovice) – stabilimento operativo dall’1 luglio (prima quindi del previsto 30/9) con una produzione raddoppiata rispetto a Zilina. Per chi comprende gestioni e tecniche industriali è facile immaginare quanto sia stato complesso organizzare tutto ciò, mentre la semplice clientela osserva un bel prodotto in concessionaria ed ovviamente pensa: “io la vorrei guidare subito...”.
Ergo, ad inizio marzo abbiamo messo in pista un parco di oltre un centinaio di vetture sostitutive per i clienti in attesa ed un Call Center per informare in merito alle previsioni di consegna dei 2.0 – sfruttando anche il database delle telefonate al ns. Contact Center (numero verde). E, man mano che la situazione 2.0 si normalizzava (giugno), abbiamo esteso l’iniziativa anche agli acquirenti di 1.7 e 1.6 litri, affiancando i ns. concessionari.
Abbiamo comunque mantenuto al 99% la promessa solennemente fatta a metà aprile davanti alle telecamere di “Striscia”: “Entro ottobre 2011 praticamente tutti i clienti in attesa delle ix35 2.0 CRDi (erano oltre 1500, ndr) saranno alla guida della propria Hyundai”. Quest’impegno continuo per assegnare in ordine cronologico (che ricordo può sempre variare – anche significativamente – in base alla scelta *allestimento/motorizzazione/colore/trasmissione/optional: per questo può non essere rispettata alla lettera la “cronologia originale”, situazione che spesso ha fatto dubitare i non esperti, con la nascita di ipotesi a dir poco fantasiose od assurde…) le vetture che arrivavano da Nosovice. Un lavoro certosino di allocazione, effettuato giorno per giorno, comunicato ai clienti telefonata dopo telefonata da parte delle ns. operatrici (alcune verificate direttamente con voi amici di HCI, in quanto magari l’acquirente si era recato in un autosalone a noi ignoto ed invece affermava semplicemente “il concessionario Hyundai mi ha detto che…”), ci ha permesso di consegnare oltre 10.400 ix35 nel solo 2011, più del doppio (!!) delle 5.200 dell’anno prima! E quest'anno sono già 2.500 gli esemplari consegnati ai clienti in soli due mesi…
Certo, ci sono stati singoli casi critici che hanno richiesto un’attesa maggiore (anche per dinamiche cliente-concessionario/autosalone che esulano dalla ns. sfera), ma è successo anche il contrario, con attese minori rispetto al previsto (specie nell’ultimo trimestre 2011). Lo sforzo che Hyundai ha profuso è stato enorme a tutti i livelli (vendite, post-vendita, comunicazione, CRM, etc). Ed in tutto questo ci sono stati i lanci sul mercato di i40 e Veloster, l’iniziativa con Voi di HCI al Faldo, etc – non siamo certo stati a guardare…


4. Sappiamo che oggi è possibile ordinare ix35 Gdi 1.6, CRDi 1.7 e 2.0 (2 e 4 WD), con tempi di attesa notevolmente ridotti, è vero?

Ad oggi le tempistiche sono di 60 giorni standard per tutte le versioni di ix35 2.0 (benzina e diesel) e 90gg per i 1.6 GDI, 1.7 CRDi. Ma ci sono in rete anche numerose auto con versioni e/o allestimenti in “pronta consegna”. Siamo ora rientrati nell’assoluta normalità e, naturalmente, i tempi possono lievemente variare in più (od in meno !!!) a seconda della motorizzazione, allestimento, optional e colore scelto – come dicevamo prima...
Se pensiamo che, per i nuovi clienti che entravano in concessionaria, fino a novembre 2011 proponevamo 210 giorni d’attesa…. Da lì siamo poi scesi prima a 180 ed in seguito a 120 giorni a metà dicembre. E da febbraio a 90... Un esempio di come siamo riusciti a risalire la china! Ribadisco: oggi ci sono persino esemplari, motorizzazioni e versioni di ix35 anche in “pronta consegna”.


5. A marzo sarà immessa nel mercato la nuova i30 (presentata in anteprima per l'Italia durante il Motor Show di Bologna), immaginiamo che vi aspettiate un grande riscontro, possiamo azzardare qualche numero di vendita?

Ci aspettiamo significativi risultati per la nuova i30 - ma attenzione, dobbiamo sempre inquadrare il contesto d’incertezza economica in cui operiamo. Quel che è certo è che desideriamo passare, anche con la nuova i30 (altri modelli hanno già “svoltato” in questo senso), da chi “compra” Hyundai a chi ”sceglie” Hyundai, per risultare quella reale ed efficace alternativa di mercato per una clientela esigente che ricerca prodotti di qualità nel segmento C - la vettura “di famiglia” del centro/sud Europa e non solo... Questa seconda generazione di i30 vanta contenuti d’assoluta qualità e tecnologia, mantenendosi ad un prezzo decisamente accessibile per tutti (da 16.300 Euro per la entry-level 1.4 Classic, con una dotazione di serie completa). In un periodo d’incertezza economica tutti capiamo quanto ciò sia importante – ed è anche per questo che insistiamo tanto sulla tranquillità offerta dalla ns. esclusiva “Tripla 5” (5 anni di garanzia, 5 anni di assistenza stradale, 5 anni di controlli gratuiti). Francamente siamo l'unica casa a poter offrire un pacchetto così completo, perché altri costruttori possono avere più anni di garanzia o di assistenza (a pagamento), ma nessuno garantisce 5-5-5 come noi – che includiamo anche l’“Impegno Hyundai” valido su tutta la gamma (se non sei soddisfatto dell’auto puoi restituire la tua macchina entro 30 giorni o 2.000 km ed essere completamente rimborsato).

6. Il 2012 si presenta come un'ulteriore possibilità di conferma e miglioramento per Hyundai, anche alla luce delle continue novità, con i modelli che saranno presentati in questi giorni al Salone di Ginevra (i30 wagon, Veloster turbo e Genesis Coupè) ed il riconoscimento di Elantra come “Auto dell’Anno in Nord America“: Chi ben comincia è a metà dell'opera... Anche perché “l'artiglieria pesante” deve ancora arrivare?

Diciamo che tutto è “artiglieria pesante”... i30 in primis (ed i30 wagon a fine anno) sono le nostre armi principali per il 2012. Confermo poi che al Salone di New York (aprile) presenteremo l'erede della Santa Fe, modello storico per Hyundai perché per primo ha trasmesso una vera idea di qualità e solidità fra i 4x4 di “taglia forte”: pensate che, una decina d’anni fa, metà del venduto Hyundai in Europa era realizzato da questo D-SUV... Invece, Genesis Coupè e Veloster turbo (già mostrate a Detroit) dimostrano una volta di più il vero e proprio “cambio di pelle” del marchio in senso emozionale: ma sono vetture per cui diamo appuntamento a fine anno o nel 2013.

7. Con il costo dei carburanti alle stelle, sarà auspicabile in un futuro medio breve paventare la possibilità di un modello ibrido adeguato per l'Italia e l'Europa simile alla Sonata Hybrid commercializzata negli States?

Intanto ci siamo concentrati nella riduzione delle emissioni e dei consumi sull’intera gamma – elemento molto importante per la clientela che utilizza l’auto tutti i giorni. Permettetemi poi di dire che la i40 è un progetto nettamente più recente della Sonata - anche se parliamo comunque di una vettura di segmento D. Noi siamo pronti, il problema è: “il mercato è pronto?”. In tema di veicoli “green” Hyundai commercializza in Usa la Sonata Hybrid, in Corea la Elantra-LPI (GPL-ibrida), con duemila i-On (i10 elettriche) a disposizione della municipalità di Seul. Poi abbiamo sviluppato prototipi come la ix35 ibrida (Parigi 2010) ed una diesel-ibrida (i-flow, Ginevra 2010). Oltre a prodotti ad “emissioni zero” che saranno commercializzati in futuro (2015) come la ix35 *ad idrogeno, attualmente utilizzata dai deputati europei in Belgio/Francia. Quest’ultima vanta prestazioni complessive molto simili alla 1.7 CRDi (autonomia fra i 520 ed i 700 km, velocità max di 160 Km/h, accelerazione degna di nota). In pratica, Hyundai dispone di differenti soluzioni per differenti mercati. Se pensiamo però che in Italia il mercato delle auto ibride/elettriche è tuttora di “centinaia” di esemplari a fronte di 1,7 milioni di auto “tradizionali”, il dato dovrebbe farci riflettere...

8. Per gli iscritti allo Hyundai Club Italia, può in via eccezionale anticiparci uno scoop relativo ad un prossimo modello Hyundai?

La nuova i-oniq (HED-8 ), concept car che presenteremo a Ginevra, vera coupé 2 porte con portellone posteriore “hatchback”, con un design “Scultura Fluida 2.0”, che anticipa soluzioni tecniche e di design che vedremo in un prossimo futuro !!




Un sentito ringraziamento a Hyundai Motor Company Italy ed in particolar modo al Dott. Carlo E. Sabbatini, per la disponibilità e la collaborazione dimostrata.



Massimiliano Guerra
Ufficio Stampa Hyundai Club Italia
 
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