i40 su stampa Italiana

Giancarlo

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PAOLO ODINZOV (da La Repubblica Affari & finanza)

Wagon i40, la nuova sfida coreana per lanciare l’assalto all’Europa SORPRESA DESIGN

Gli europei insegnano, i coreani imparano e alcune volte vanno perfino oltre. Non è una novità che gli uomini della Hyundai guardino agli usi e costumi del vecchio continente per realizzare modelli in grado di trovare il successo da noi ma anche nei paesi d’oltreoceano. Anzi, la prassi è ormai consolidata ed è uno dei pilastri principali della strategia che ha portato la marca di Seoul a crescere velocemente, quanto a immagine e soprattutto numeri, nel panorama mondiale con l’obiettivo di arrivare a vendere solo in Europa 500 mila vetture nel 2013 e raggiungere entro i prossimi quattro anni una quota di mercato del 5%.
Così gli uomini Hyundai hanno intrapreso un nuovo corso mirando a produrre delle automobili ispirate ai nostri gusti non più solamente nel design, come accadeva fino a poco tempo fa, ma addirittura nelle prestazioni e nei contenuti in modo da farne certe protagoniste all’interno delle rispettive categorie.
Esempio lampante è la ix35, arrembante sp
ort utility progettata per competere ad armi pari nel settore delle 4x4 con modelli affermati come la Toyota Rav4, il cui successo a poco più un anno dall’esordio ha superato di gran lunga le aspettative con oltre 100 mila ordini raggiunti in Europa contro una stima iniziale di 30 mila. Oppure la recente monovolume compatta ix20 tagliata per l’uso in città e realizzata sfruttando le sinergie di gruppo sulla stessa piattaforma della Kia Venga così da abbatterne al massimo i costi di produzione.
Adesso, seguendo un piano commerciale che prevede entro la fine del 2012 il lancio sul mercato di undici novità, la Hyundai ha appena avviato la commercializzazione della i40: vettura prevista sulle strade ad ottobre nella variante wagon e successivamente in versione berlina e con la quale è intenzionata a scatenare la sua offensiva all’interno del segmento D. «Si tratta di un’auto ha dichiarato Allan Rushforth, vice presidente di Hyundai Motor Europe che combina alla perfezione e forse più di ogni altra i quattro elementi divenuti oggi i valori fondamentali della nostra marca: ovvero praticità, prestazioni, efficienza e stile»
Lunga 4,77 metri, nelle forme della carrozzeria (scolpita nel centro stile europeo R&D della casa coreana a Russelsheim in Germania) mostra infatti una linea filante che richiama quella di una coupé. Forte nella versione wagon di una capacità di carico da record fino a 1.719 litri, nell’abitacolo la nuova coreana dispone di numerose soluzioni volte a favorire il massimo comfort, tra cui dotazioni esclusive come i sedili posteriori riscaldati.
Sul fronte della meccanica, poi, questa automobile è stata messa a punto ponendo l’accento non solo sulle prestazioni ma pure sull’ecologia. Sistemi offerti di serie come lo Stop & Go o dei pneumatici con bassa resistenza al rotolamento per limitare al massimo emissioni e consumi si uniscono nella gamma a 4 motorizzazioni d’ultima generazione tra cui un 2.0 litri a benzina da 177 Cv e un turbodiesel 1.7 da 136 Cv. E su alcune versioni sarà disponibile in opzione al cambio manuale a 6 marce una trasmissione automatica sequenziale a 6 rapporti con comandi al volante.
Prodotta nello stabilimento di Ulsan, in Corea, la i40 verrà venduta in Italia al ritmo di circa 2.000 unità l’anno e avrà un listino competitivo che partirà da 23.490 euro.





 

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La sfida di Hyundai a Passat e InsigniaLa linea è più emozionale della media delle auto orientali. Optional: se si esagera il prezzo arriva a 37 mila euro.
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LARVIK (Norvegia) - La i40 nasce bene e nel momento giusto, perché il pubblico ormai assegna alla Hyundai la dignità dei marchi «buoni» (i 5 anni di garanzia, tagliandi e assistenza stradale, con km illimitati, elargiti dai coreani hanno il loro peso) e perché nel cosiddetto segmento D sono sempre di più i clienti che esplorano i marchi non istituzionali, come dimostra il successo della Opel Insignia, tanto che Mark Hall, direttore marketing di Hyundai Europe, ammette: «Miriamo a un posto stabile tra i cinque modelli più venduti nella categoria».

INTERNO AMPIO - La linea è più emozionale della media dei prodotti orientali e l'interno è molto ampio. Nonostante il design posteriore sfuggente, dietro ci sono centimetri in abbondanza per la testa, le gambe e le spalle di tre adulti, oltre a tanto spazio nel bagagliaio. L'abitacolo, arredato in chiave moderna e con stile tecnologico, impiega materiali di una certa qualità ma, soprattutto, ottimamente trattati ed assemblati. I tre allestimenti Classic, Comfort e Style, in ordine crescente di completezza, offrono tutti di serie 9 airbag, ESP, climatizzatore, cerchi in lega e sistema hi-fi. Poi, richiesta o di serie, ci sono sedili ventilati, sistemi di parcheggio automatico e mantenimento carreggiata, telecamera posteriore, fari allo xeno, tetto panoramico, schienali posteriori ad inclinazione regolabile, cambio automatico e molto altro. Più avanti arriveranno addirittura il portellone elettrico e il riscaldamento per sedili posteriori e volante.

La sfida di Hyundai i40
GAMMA MOTORI - La gamma motori comprende due unità a benzina di 1.6 e 2 litri, con potenze di 135 e 177 cv, e due turbodiesel di 1,7 litri da 115 cv (volendo anche con start&stop) e 136 cv. Manca un canonico 2 litri a gasolio, che, invece, hanno a disposizione le avversarie, ma Fabrizio Longo, Direttore di Hyundai Italia, spiega: «Il motore l'abbiamo, ma l'intera produzione è assorbita dalle nostre suv, quindi la i40 ne farà a meno per almeno un paio d'anni». Il benzina da 177 cv e il turbodiesel da 136 cv sono stati i protagonisti della presentazione internazionale della i40. Il benzina è straordinariamente fluido e silenzioso, ideale per la guida in relax, ma non molto energico ai bassi regimi, specialmente con il cambio automatico, quindi le differenze rispetto all'altrettanto silenzioso turbodiesel non sembrano rilevanti. Il merito va soprattutto alla coppia corposa di quest'ultimo (325 Nm contro 213), che smuove la grande i40 con disinvoltura. Le sospensioni sono regolate in vista del confort ma non sono affatto cedevoli e tengono ben ferma la i40 anche sui percorsi guidati.

ATTENZIONE AGLI OPTIONAL - Se ci si fa prendere la mano con gli optional «pesanti» il prezzo può arrivare anche a 37 mila euro, ma le configurazioni più interessanti nel rapporto tra prezzo e contenuti costano tra i 26 e i 28 mila euro: un livello piuttosto stimolante rispetto a quello di Insignia e Passat, leader del segmento.


Saverio Villa (da Corriere della Sera/motori)
 
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