Petrus
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Ed eccomi qua a raccontare l'esperienza: viaggio Padova-Ancona (e dintorni) A/R, partenza ieri mattina con circa 15° e tre adulti a bordo, peso bagagli sostanzialmente trascurabile, cielo parzialmente nuvoloso, qualche incolonnamento sulla A13 per lavori in corso, poi sulla A14 traffico scorrevole.
Partenza, ovviamente con il pieno di benza e batteria al 100%.
Cruise control impostato a 130 (ma spesso disattivato in A13 per i suddetti incolonnamenti), AC a tratti solo dopo Bologna con ventola a 1-2 tacche max.
Ad un certo punto ho disattivato anche l'assistente di corsia: non sono ancora preparato ad un'auto che contraddice le mie decisioni!
L'intero viaggio, fin dall'inizio, è stato impostato in modalità HEV per non drenare la batteria in pochi chilometri, anche perché avevo previsto che non avrei potuto (come in effetti è stato) effettuare una ricarica prima del ritorno.
Questo è il risultato del viaggio di andata all'arrivo della destinazione (poi durante la giornata sono stati percorsi altri chilometri in strade extraurbane ricche di saliscendi, anche pronunciati; chi conosce la zona di ancona capisca):
a fine giornata (7 maggio):
Qui invece si può vedere una specie di "anomalia": la foto è stata effettuata durante una breve sosta per l'espletamento di necessità fisiologiche
Come si può vedere ad un certo punto e per un breve periodo il "consumo" del motore elettrico si "impenna" e consensualmente si riduce quello del termico che segna 30 km/lt: in realtà in quel breve tratto il termico era semplicemente spento perché avevo impostato la modalità "automatica" per cercare di capire quale fosse la differenza con HEV, data la velocità costante: ebbene la centralina ha deciso che avevo un sacco di batteria da consumare, ha spento il motore termico ed ha continuato in elettrico!. Ovviamente sono ritornato (quasi) subito in HEV.
Prima del viaggio di ritorno mattinata in Ancona e dintorni facendo diversi giri ed alterando varie modalità ma preferenzialmente in HEV per cercare di ripartire poi per il viaggio autostradale con un minimo di carica residua della batteria.
Alle 14 inizia il viaggio di ritorno vero e proprio che terminerà a Padova facendo il percorso inverso rispetto all'andata. Alla fine della fiera:
Dati cumulativi tra andata e ritorno:
Qualche nota di colore e qualche osservazione:
- chi di voi mi ha seguìto per un certo tratto dopo Bologna con una Ioniq "standard" e poi mi ha superato?
:-D
- il bello di questa macchina è che ti puoi anche "divertire" in modalità sport: in alcuni momenti è stato quasi necessario utilizzarla per superare la "pigrizia" che attanaglia naturalmente il motore in modalità eco: se per esempio si raggiunge la velocità desiderata (130 km/h) in modalità sport e poi si sposta la leva per ritornare in modalità normale si sente immediatamente la riduzione del numero di giri motore (come sia possibile non lo so, visto che la marcia è sempre quella) e la diversa "gestione" del motore.
- durante il viaggio di ritorno ho notato che, a seconda della velocità di crociera impostata con il CC, cambia anche la logica di funzionamento, almeno quando la carica della batteria è bassa: a 130 km/h è un continuo cambiare tra modalità "ricarica" e modalità "ibrida" e il livello della batteria sostanzialmente rimane quasi costante o decresce molto lentamente; fatto sta che il livello minimo di SOC, se non ricordo male, si è attestato sul 13-14% nel tratto AN-BO (SOC alla partenza del 20% circa, non ricordo esattissimamente ...).
Impostando invece il CC a 120 km/h (tratto BO-PD, due corsie, più trafficato e con frequenti rallentamenti, inutile correre di più ...) la maggior parte del tempo la si passa in modalità "Ricarica", tanto è vero che, all'arrivo, avevo batteria al 25% e 5 km di autonomia elettrica! Solo in caso di accelerazioni e/o salite passa in modalità "Ibrida".
Personalmente mi ritengo più che soddisfatto per quanto riguarda i consumi: in vita mia consumi del genere non li ho mai ottenuti, nemmeno con la precedente Citroen C4 Grande Picasso turbodiesel
(un 2000 da 135 cavalli se non ricordo male); ok, era un monovolume classe 2008 ... confronto impietoso.
Difetto principale? Rumorosità di rotolamento dei pneumatici che, in autostrada, forse anche complice la rumorosità intrinseca dell'asfalto drenante, rovina la naturale silenziosità di questa auto, tanto che il motore quasi non si sente.
Partenza, ovviamente con il pieno di benza e batteria al 100%.
Cruise control impostato a 130 (ma spesso disattivato in A13 per i suddetti incolonnamenti), AC a tratti solo dopo Bologna con ventola a 1-2 tacche max.
Ad un certo punto ho disattivato anche l'assistente di corsia: non sono ancora preparato ad un'auto che contraddice le mie decisioni!
L'intero viaggio, fin dall'inizio, è stato impostato in modalità HEV per non drenare la batteria in pochi chilometri, anche perché avevo previsto che non avrei potuto (come in effetti è stato) effettuare una ricarica prima del ritorno.
Questo è il risultato del viaggio di andata all'arrivo della destinazione (poi durante la giornata sono stati percorsi altri chilometri in strade extraurbane ricche di saliscendi, anche pronunciati; chi conosce la zona di ancona capisca):
a fine giornata (7 maggio):
Qui invece si può vedere una specie di "anomalia": la foto è stata effettuata durante una breve sosta per l'espletamento di necessità fisiologiche
Come si può vedere ad un certo punto e per un breve periodo il "consumo" del motore elettrico si "impenna" e consensualmente si riduce quello del termico che segna 30 km/lt: in realtà in quel breve tratto il termico era semplicemente spento perché avevo impostato la modalità "automatica" per cercare di capire quale fosse la differenza con HEV, data la velocità costante: ebbene la centralina ha deciso che avevo un sacco di batteria da consumare, ha spento il motore termico ed ha continuato in elettrico!. Ovviamente sono ritornato (quasi) subito in HEV.
Prima del viaggio di ritorno mattinata in Ancona e dintorni facendo diversi giri ed alterando varie modalità ma preferenzialmente in HEV per cercare di ripartire poi per il viaggio autostradale con un minimo di carica residua della batteria.
Alle 14 inizia il viaggio di ritorno vero e proprio che terminerà a Padova facendo il percorso inverso rispetto all'andata. Alla fine della fiera:
Dati cumulativi tra andata e ritorno:
Qualche nota di colore e qualche osservazione:
- chi di voi mi ha seguìto per un certo tratto dopo Bologna con una Ioniq "standard" e poi mi ha superato?
- il bello di questa macchina è che ti puoi anche "divertire" in modalità sport: in alcuni momenti è stato quasi necessario utilizzarla per superare la "pigrizia" che attanaglia naturalmente il motore in modalità eco: se per esempio si raggiunge la velocità desiderata (130 km/h) in modalità sport e poi si sposta la leva per ritornare in modalità normale si sente immediatamente la riduzione del numero di giri motore (come sia possibile non lo so, visto che la marcia è sempre quella) e la diversa "gestione" del motore.
- durante il viaggio di ritorno ho notato che, a seconda della velocità di crociera impostata con il CC, cambia anche la logica di funzionamento, almeno quando la carica della batteria è bassa: a 130 km/h è un continuo cambiare tra modalità "ricarica" e modalità "ibrida" e il livello della batteria sostanzialmente rimane quasi costante o decresce molto lentamente; fatto sta che il livello minimo di SOC, se non ricordo male, si è attestato sul 13-14% nel tratto AN-BO (SOC alla partenza del 20% circa, non ricordo esattissimamente ...).
Impostando invece il CC a 120 km/h (tratto BO-PD, due corsie, più trafficato e con frequenti rallentamenti, inutile correre di più ...) la maggior parte del tempo la si passa in modalità "Ricarica", tanto è vero che, all'arrivo, avevo batteria al 25% e 5 km di autonomia elettrica! Solo in caso di accelerazioni e/o salite passa in modalità "Ibrida".
Personalmente mi ritengo più che soddisfatto per quanto riguarda i consumi: in vita mia consumi del genere non li ho mai ottenuti, nemmeno con la precedente Citroen C4 Grande Picasso turbodiesel
Difetto principale? Rumorosità di rotolamento dei pneumatici che, in autostrada, forse anche complice la rumorosità intrinseca dell'asfalto drenante, rovina la naturale silenziosità di questa auto, tanto che il motore quasi non si sente.
