HV Battery Kona incendiate: richiamo Hyundai?

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2000
Hyundai richiama oltre 25 mila auto elettriche Kona elettrica per rischio di incendio alle batterie
Fonte: Sole24ore
L'iniziativa del brand coreano è venuta dopo una precisa richiesta del ministero dei trasporti della Corea del Sud. Ma le cause vanno anche individuate nella conclamata difettosità delle celle agli ioni di litio prodotte da LG Chem. Problemi anche per Ford Kuga Phev
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Hyundai Motor ha deciso di richiamare con misura volontaria i modelli elettrici della gamma Kona sulla base di un possibile cortocircuito dovuto a quella che potrebbe essere una fabbricazione difettosa delle sue celle della batteria ad alta tensione inconveniente che può rappresentare un rischio di incendio.
Sono stati documentati in tutto circa 13 episodi di incendio che hanno coinvolto le versioni alla spina del suv compatto di punta della casa coreana.

A partire dal 16 ottobre il richiamo che include aggiornamenti software e sostituzioni della batteria dopo le ispezioni, coinvolge 25.564 veicoli elettrici Kona EV prodotti tra settembre 2017 e marzo 2020. Si tratta di un richiamo di sicurezza al seguito di una possibile produzione difettosa di batterie ad alta tensione utilizzate dalle Kona a batteria che potrebbero aver contribuito agli incendi segnalati – ha spiegato una fonte interna a Hyundai - aggiungendo che metterà a punto tutte le misure necessarie per identificare la causa dell'incendio.

In pratica è stato richiamato un quarto dei modelli prodotti, Infatti il suv compatto 100% elettrico di Hyundai, a giugno, ha superato il traguardo delle 100.000 unità vendute a livello globale.
A due anni dal lancio avvenuto nel marzo del 2018, le vendite totali di KONA Electric hanno raggiunto 103.719 unità. Le vendite al di fuori del mercato coreano rappresentano oltre i 3/4 delle vendite totali. Kona Elettric monta, a seconda delle versioni, un elettromotore da 150 kW (204 CV) o da 100 kW (136 CV), con una coppia massima di 395 Nm erogati. Due le varianti con batteria a agli ioni di litio da 64 kWh o 39,2 kWh

Le Kona utilizzano batterie prodotte da LG Chem, uno dei grandi player del mondo delle batterie. Il produttore ha affermato che la causa esatta dell'incendio non è stata ancora determinata con esattezza.

Le azioni di Hyundai dopo la diffusione delle prime notizia sono diminuite dell'1,4%, riflettendo la preoccupazione degli investitori che il ritiro e la sostituzione della batteria potrebbero essere costosi, poiché la batteria rappresenta circa il 30% del prezzo di un veicolo elettrico. Al contrario, le azioni LG Chem sono aumentate dell'1,8%.

Lo scorso luglio, Hyundai aveva annunciato un piano in base al quale il gruppo, compresa la consociata Kia, intendono vendere un milione di veicoli elettrici nel 2025, puntando a garantirsi il 10% della quota di mercato a livello globale di veicoli a batteria.

Le batterie infine stanno dando problemi anche a Ford che ha richiamato 20mila Kuga Plug-in Hybrid per rischio incendio alle batterie, questa volta prodotte da Samsung Sdi


Dalla Gazzetta riporto:

I PROBLEMI

È il caso della Hyundai che per gli accumulatori delle sue elettriche si è rivolta alla Lg Chem. Sfortunatamente però gli accumulatori forniti dalla compagnia coreana stanno dando più di qualche problema. La questione risale a circa due anni fa quando i media coreani riportarono alcuni incendi causati da malfunzionamenti alle batterie. Secondo le informazioni fornite da Electrek, a provocare l’incendio sarebbe il separatore, preposto alla divisione dell’anodo dal catodo, e posizionato all’interno delle celle del pacco batteria. Essendo il separatore in questione troppo sottile, permette la formazione dei dendriti (i depositi aghiformi) all’interno dell’elettrolita (l’elemento che consente di trasportare la carica tra i due elettrodi), al punto tale da generare il cortocircuito e successivamente l’incendio del mezzo.
Dal 2018 ad oggi sono si sono verificati 15 casi di Hyundai Kona incendiate, di cui undici in Corea del Sud, due in Canada e altre due tra Finlandia e Austria.
In questo lasso di tempo chiaramente la Hyundai ha avviato un’indagine interna e ha deciso di fermare la vendita della Kona elettrica in Corea e negli Stati Uniti.​

Sempre dalla Gazzetta:
AL VIA UN MAXI RICHIAMO HYUNDAI

Il costruttore coreano ha annunciato il via a un maxi richiamo per 82 mila veicoli, 25 mila dei quali venduti in Corea del Sud, per un costo stimato attorno ai 900 milioni di dollari. Si tratta principalmente di Kona (76 mila mezzi), ma anche di Ioniq e autobus elettrici costruiti tra novembre 2017 e marzo 2020 che appunto utilizzano le celle costruite da LG Chem. In un comunicato la LG ha affermato che Hyundai ha applicato erroneamente i suggerimenti di LG per la logica di ricarica rapida nel sistema di gestione della batteria, aggiungendo che la cella della batteria non dovrebbe essere vista come la causa diretta dei rischi di incendio. Il ministero dei Trasporti della Corea del Sud ha affermato che sono stati riscontrati alcuni difetti in alcune celle della batteria prodotte nello stabilimento cinese di LG Energy. Hyundai non ha commentato la causa degli incendi. A questo punto il costruttore automobilistico potrebbe anche decidere di cambiare fornitore, passando da Lg a Sk Innovation.​

Mia personale opinione:

Il numero di auto che sono bruciate sono veramente poche, si attestano su 1 ogni circa 7000 esemplari.
Da ricerche USA la media di auto a benzina che bruciano o si incendiano... è 1 ogni 1500 esemplari.
Un'auto elettrica fa molto rumore, una a benzina no (ci siano abituati?!?).

Avendo chiesto direttamente ai nostri contatti Hyundai risulta che non ci sia un richiamo per l'Italia, non per ora, ci terranno al corrente degli sviluppi.

L'affidabilità di questi mezzi è notevolmente elevata e se Hyundai ha deciso di fare una campagna di richiamo così importante è senza dubbio perchè vuole la sicurezza che anche quei 15 esemplari su oltre 100.000 venduti non ci siano.

Ho sentito anche sul canale Fb di HCI un pò di timore... vorrei rassicurarli nel mio piccolo facendogli presente che chi ha un'auto tradizionale sta su un serbatoio di combustibile incendiario e che davanti ha un motore che sta a 90°C, se un tubo si lacera prende fuoco tutto.
Quindi oggi un'elettrica la vedo molto più sicura di un'auto a benzina o gasolio.
E ve lo dice uno che l'auto a benzina ce l'ha, pure ASI, e che controllo tutto spesso e volentieri perchè le auto hanno sempre un problema nascosto ;)
E Hyundai ne ha meno di tante! ve lo assicuro :)
Se andate a fare il tagliando... chiedete di fare un'ispezione anche ai tubi della benzina... soprattutto se l'auto ha più di 3-4 anni, farlo regolarmente aiuta a prevenire problemi!
A voi i commenti!
 
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