L'importante è partecipare...

Massimiliano Guerra

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In questi tempi di contrazione economica sempre più costruttori scelgono il profilo basso riguardo agli ingenti investimenti che generalmente comportano le partecipazioni a campionati motoristici, ed ahimè (ahi noi!), "abbandonano" il circus delle competizioni.
In effetti non è scritto da nessuna parte che vincendo una qualsiasi competizione ci sia una contropartita economica tale che giustifichi l'impresa e gli sforzi intrapresi, tuttavia è certo che i risultati sono proporzionali all'investimento, fermo restando che diamo per scontato il ritorno d'immagine del marchio, e di conseguenza nelle vendite.
Siamo tutti testimoni in questi ultimi tempi di quanto accade nelle massime competizioni, nella Moto GP ad esempio che per infoltire la griglia di partenza ha adottato delle moto semi-prototipi (CRT), che corrono praticamente per un campionato a parte...
L'esodo è ancora più eclatante quando marchi eccellenti abbandonano i circuiti, come Kawasaki che ha preferito concentrarsi su un campionato minore, (che personalmente preferisco per spettacolarità ed emozioni, tuttavia non è errato chiamarlo "minore" se lo si rapporta alla MotoGP in relazione principalmente agli investimenti che girano nella SBK).
La parola d'ordine ormai entrata nelle case di tutti (o quasi), è "rigore" termine tanto amato dalla politica in questi tempi, e la stessa linea è stata intrapresa anche dalla FIA in F1, per cercare di contenere i costi e rendere anche i Team privati competitivi contro i Top Team, ma principalmente per evitare la migrazione dalle griglie di partenza diventate sempre più rastremate...
Ma la crisi genera cambiamenti, (così almeno l'economia insegna), ed alcuni potrebbero approfittare del "momento giusto"!
Questa volta mi riferisco proprio a Hyundai, accostata in passato anche ad un interesse per la F1, dopo l'avventura rally poco fortunata terminata nel 2003...
Mi riferisco infatti all'ultimo avvistamento in cui risale la partecipazione del costruttore coreano in una competizione a livello ufficiale, quindi a circa nove anni fa nel campionato WRC con la berlinetta Accent.
Diciamo che i quattro anni nel WRC non furono entusiasmanti, anche se il successo nelle vendite ottenuto con la prima serie della Accent, la Hyundai decise poco dopo il lancio della seconda generazione di partecipare in veste ufficiale al campionato World Rally Car della FIA omologando per l'evento l'Accent LC che corse per 4 anni in veste ufficiale, (dal 2000 al 2003).
L'Accent WRC era caratterizzata dal motore 2.000 cc dotato di turbocompressore Garrett da 300 cavalli e dalla trazione integrale permanente.
Il cambio era sequenziale a 6 rapporti. Le sospensioni anteriori e posteri erano configurate come McPherson. La coppia massima dichiarata era superiore ai 580 Nm mentre il peso della vettura era contenuto in 1.230 kg.
Il team composto da piloti e ingegneri di buon livello non portò risultati positivi e nel 2003, a seguito delle difficoltà della casa madre, non si presentò alle ultime gare. La Hyundai per questo perse la licenza di costruttore di auto da corsa e fu costretta a pagare una multa salata alla FIA...
Tornando ad oggi alcuni trionfi di Hyundai, sono opera di straordinari team privati che con tanta passione e professionalità espressa ai massimi livelli riesce a portare alto l'onore del Brand sud coreano.
Mi riferisco ad esempio alle competizioni come la Pikeas Peak vinta con una Genesis Coupé, oppure alla formula Drift in cui la Genesis si esibisce in fumanti derapate grazie alla mestria del pilota Rhys Millen!
Infatti dal 2009 Hyundai annuncia ufficialmente l'utilizzo (quindi è ufficiale? Semi ufficiale?), della Genesis Coupé alla competizione Pikes Peak International Hillclimb in Colorado con il pilota Rhys Millen.
Non tutti sanno che la vettura con la quale Rhys Millen intendeva partecipare alla gara era la medesima versione elaborata utilizzata nella gare di drifting americane di Formula D che montava all'inizio della stagione un propulsore derivato dal 3.5 Nissan VQ35 (in dotazione sulla Nissan 350Z), ulteriormente potenziato con l'aggiunta di un compressore volumetrico e capace di 550 cv e 734 Nm.
Fortunatamente in tempo per la competizione, che cadeva in concomitanza con la seconda gara del campionato Formula D, venne ultimata la preparazione del 3.8 V6 Hyundai che, pur rimanendo ampiamente originale in molte componenti interne, vide un incremento della cilindrata, portata a 4.1 cm³, ed erogava ora, con l'aggiunta di un turbocompressore tarato a soli 9 psi, "soli" 480 cv, ma ben 772 Nm di coppia, molti più del propulsore Nissan!
Il percorso di 19 km svolto in salita si compone di 156 curve a 1.439 metri di dislivello che la Genesis Coupé ha percorso in soli 12,09 minuti uscendone vincitrice nella categoria Time Attack 2-wheels-drive.
Dunque le capacità tecniche dei coreani sono indiscusse, e perché allora non provare a breve il ritorno ufficiale nelle competizioni automobilistiche?
Secondo i tedeschi di "Auto Motor und Sport" qualcosa bolle in pentola, anche se sottolineo non sono state diramate comunicazioni ufficiali.
Sembrerebbe dunque sempre secondo la stessa fonte che l’ipotesi non sia poi così campata in aria e che il ritorno nel WRC possa avvenire con la fresca restylizzata i20, modello su cui il costruttore punta molto.
Ovviamente la i20 non è il genere di auto che monta propulsori idonei ad eventuali sviluppi per competere a suon di cv con la concorrenza più agguerrita, ma il regolamento consente l'adozione di propulsori più performanti durante le procedure di omologazione al campionato.
Da qui si potrebbe abbinare alla i20 l'ultimo propulsore arrivato in dotazione alla Veloster, il GDi 1.600 turbo, che vanta prestazioni ben più importanti.
Anche se considerare il diretto utilizzo di una Veloster non sarebbe poi così fuori luogo, come già visto nel Team di Rhys Millen.
La strada al momento è già stata intrapresa da altri costruttori, che hanno pianificato la partecipazione alle competizioni da prima come guest star a qualche prova, ed in seguito la partecipazione ufficiale al campionato.
Anche durante l'ultimo Hyundai Drive Experience svoltosi ad Adria abbiamo visto quanto interesse ha suscitato nei partecipanti, la Hyundai Genesis coupè preparata da un Team privato per partecipare al campionato DTM. (vedi foto).
Ricordiamoci che già da ora le auto coreane sono impegnate nello sport motoristico con alcuni team privati che utilizzano Genesis Coupè, Veloster, ed anche una Elantra del nostro Biagio Corallo!
I tempi per fare il salto di qualità potrebbero esserci, quindi per ora le case automobilistiche occidentali possono continuare a dormire sonni tranquilli: il guanto di sfida non è stato ancora ufficialmente gettato... Per ora.

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(Di Massimiliano Guerra per Hyundai Club Italia)

fonti: it.wikipedia.org
immagini: hyundai-club.eu
 
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