rispondo anche io... cercando di rimanere in tema sopratutto nella seconda parte
scusa domycol, ma se non vuoi causare o andare in OT... forse "l'olio di Napoli" era da evitare
per il resto quoto al 100% quanto detto da hyundina, oggi i media sono fondamentalmente del nord, inutile negare frequente "poca simpatia" da una parte e dall'altra (e non intendo parlare dei motivi di ciò), ma di fatto a causa di questo ogni cosa che avviene al sud vien risaltata sempre negativamente, su ciò che accade al nord... spesso si fa finta di niente.
Un esempio (fra i tanti)? Ricordo di aver visto un recente video youtube di una inviata di Sky allo juventus stadium a Torino. mentre fa il servizio in DIRETTA, viene derubata della borsa e lascia la telecamera "sguarnita" per inseguire il ladro... non ha avuto alcun seguito o commento, se fosse successo a Napoli la notizia sarebbe rimbalazata su oigni dove.
Io non nego che ci sia problemi al sud, anche se oggi sono un po dapertutto, solo che si fanno risaltare sempre + gli "episodi" del sud e in particolare i "napoletani". Spesso luoghi comuni, che alcuni citano e magari ci sguazzano e ricamano a sproposito allargandoli e adattandoli a loro piacimento per denigrare ulteriormente.
----------------------------
Detto questo... passiamo oltre.
Riguardo alla "qualificazione" degli Autoriparatori, visto che me ne occupo per lavoro quotidianamente, posso dire quanto segue:
- in premessa parlo solo di qualificazione LEGALE o se volete teorica, se ovviamente si ritiene (magari anche dopo aver letto quanto segue) di affidarsi al naso e alla "conoscenza" diretta dell'autoriparatore, va benissimo (anzi)
La legge che regola le attività di autoriparazione come detto è la L.122/92
L'art.1 della legge suddivide le attività di autoriparazione in 4 lettere
a) meccanica e motoristica
b) carrozzeria
c) elettrauto
d) gommista
Per svolgere tale attività occorre fondamentalmente che l'impresa (oltre al locale e attrezzature idonee) abbia i dovuti requisiti professionali, ciò significa in pratica che l'officina deve avere un Responsabile Tecnico (o preposto alla gestione tecnica) con requisiti opportuni
I requisiti possono essere il titolo di studio, esperienza di lavoro specifica (maturata negli ultimi 5 annI), o attestati di qualifica + esperienza specifica
Quindi a norma di legge, se una officina è operativa, dovrebbe essere possibile verificare da una visura camerale (presso C.C.I.A.A. locale o agenzie di servizi) che siano iscritte le lettere delle attività di cui sopra, e ci sia un responsabile tecnico "abilitato" per quelle lettere (daltronde la polizia municipale si occupa di tali controlli)
Nella realtà poi ci sono casi molto vari, + o - "regolari", es. a volte un officina opera "abusivamente" per lettere per cui non è abilitata
cmq molto spesso in un officina non si viene "serviti" dal responsabile tecnico (che magari non c'è... di fatto), ma ci sono diversi operai, + o - capaci
ma questo non dice molto, perchè la norma comuqnue cosi com'è non da troppa garanzia di qualità del resp. tecnico, mentre spesso ci sono persone che magari "abusivamente" (e questo capita) hanno svolto l'attività per anni, ma di fatto non hanno il requisito.
In conclusione la cosa migliore sarebbe in primis verificare che l'officina sia in regola (questo sopratutto al sud... vedi discorso di prima), magari da visura camerale (o contattatemi in pm) e poi SEMPRE occorre capire "con mano" se effettivamente sono capaci o no, e qui serve anche l'esperienza propria, o quella di amici, consigli ecc.