Tutto corretto, però sul discorso inquinamento nessuno mi toglie dalla testa che come sempre si sta agendo sulle code del problema e non sul nocciolo.
Su quello che diventa semplice agire.
Il 15-20% dell'inquinamento delle città (occhio, delle città e non del pianeta) è dovuto al trasporto su ruota ed il 50-60% ai riscaldamenti.
Eppure le misure che usano per abbassare l'inquinamento è sempre e solo verso le auto: ci hanno fatto cambiare auto ogni pochi anni con sta storia delle euro 4-5-6-6b,c, ambarabaciccicoccò, per poi comunque fermarle saltuariamente (adesso anche le euro 6) per tot giorni per poi dire che non è servito a nulla.
E magari abbiamo speso appena un paio di anni prima 1-2 anni di stipendio per cambiare l'auto per stare a posto, quell'auto che ci serve per andare a lavoro.
Ma ci sono i mezzi pubblici...usali e lascia l'auto a casa.
Ok, volentieri, ma non sempre ti permettono di spostarti con agilità e mica posso perdere 1 ora ogni giorno in attesa che arrivi l'autobus (sì perchè nell'efficientissimo NordEst
capita, spesso
).
E l'inquinamento prodotto dalle case, talvolta con caldaie ed impianti da quarto mondo, a quello non ci pensano mai?
Direte: ma così il costo dell'eventuale filtro/messa a norma ricadrebbe sempre sugli stessi.
Ok, ma sulle case magari potremmo fare un investimento più a lungo termine ed agiremmo sul grosso dell'inquinamento.
Se poi ci spostiamo a livello globale le cose cambiano.
L'inquinamento delle auto è quasi trascurabile mentre Il 70% dell'inquinamento mondiale è prodotto dalle grosse industrie e multinazionali, spesso in mano ai petrolieri oppure ai grossi industriali che adesso hanno anche le mani nel mercato del litio, e quindi dell'elettrico "pulito".
E le navi da crociera?
Ho letto che una nave produce lo stesso numero di particelle cancerogene di 1 milione di auto nella stessa unità di tempo
.
Boh, spero di aver letto male, perchè se ho letto bene ho qualche dubbio in più che il mio ridicolo 1.7 diesel euro 6 dpf iper tappato stia distruggendo il pianeta...