Prezzi benzina aggiornati

Massimiliano Guerra

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Un utilissimo sito web che riguarda da vicino l'economia di esercizio delle nostre Hyundai, su dove trovare la pompa con i prezzi più bassi nelle vostre vicinanze!

http://www.prezzibenzina.it

prezzibenzinapetrolio.jpg


fonte autoblog.it

Ci è appena arrivato un interessante grafico realizzato da Prezzibenzina.it. Come avrete intuito il tema è quello del prezzo del petrolio rispetto a quello della benzina alla pompa. E’ opinione diffusa che quando il prezzo del petrolio aumenta, i prezzi alla pompa di benzina e diesel salgono immediatamente. La stessa cosa non avverrebbe al contrario: i prezzi di petrolio e carburanti non calano con la stessa velocità. Alcune associazioni di consumatori dicono che è vero, i petrolieri affermano che è falso. Chi ha ragione? Probabilmente entrambi. Perchè è necessario contestualizzare il momento storico.

Diventa allora interessante osservare appunto l’andamento dei valori negli ultimi 10 anni. Nel grafico, in blu il prezzo del petrolio in dollari al barile, in rosso lo stesso prezzo convertito in euro ed infine in arancione il prezzo della benzina in euro al litro.

Alla diatriba associazioni vs petrolieri, non può non mancare ovviamente il discorso tassazione/accise, alle quali si aggiunge l’iva: il dibattito rimane aperto. Vi consigliamo comunque un’occhiata alla tabella “Doppia Velocità” e, perchè no, ai dati forniti da Prezzibenzina, chissà mai di riuscire a risparmiare qualcosa…
 

Massimiliano Guerra

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martedì il governo vaglierà la proposta sul taglio delle accise

Anche se la notizia potrebbe sembrare una non notizia, almeno ne discutono...
Personalmente mi immagino già la decisione in merito!

Torniamo volentieri sull’argomento intrapreso qualche giorno fa, la proposta sul taglio delle accise del carburante per quanto riguarda il nostro stato. Domani il Governo intratterrà un dibattito con petrolieri, associazioni dei consumatori e gestori sul prezzo della benzina, in cerca di una soluzione condivisa. Il Ministro dello Sviluppo Economico Paolo Romani ancora non si è lasciato andare a dichiarazioni, ma le accise saranno fra gli argomenti chiave del confronto.

Sabato pomeriggio è cominciato l’attacco delle forze alleate alla Libia, questo ha fatto schizzare il prezzo del barile di petrolio a 117$. Le borse mondiali sono fortemente sbilanciate da un positivo rialzo delle quote europee (in volata grazie alla guerra appena scoppiata) e dal Nikkei che crolla sempre più inesorabilmente, facendo segnare un -10% sul listino europeo.

Con questa situazione instabile, si prevedono ulteriori aumenti del prezzo alla pompa, e urge un intervento per evitare prezzi medi superiori a 1,60€ sulla benzina e 1,50 sul gasolio. L’annullamento dell’accisa sembra il più semplice e pratico degli interventi per abbassare il costo del singolo litro di almeno 30 centesimi.

Raffaele Bonanni, segretario generale della Cisl: “Chiediamo al Governo di bloccare le accise perche’ lo Stato non puo’ prendersi i soldi solo perche’ il barile aumenta. Il Governo aveva detto che sopra i 70 usd al barile avrebbe congelato le accise. Le famiglie pagheranno prezzi altissimi per i loro servizi. Con il rialzo del prezzo del petrolio l’inflazione erodera’ pensioni e stipendi“. Attendiamo sviluppi.


caro_benzina_01.jpg


fonte: motoblog.it
 

d3viliz3d

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Speriamo bene, sta diventando davvero un peso per i bilanci famigliari...
 

roby

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Speriamo bene, sta diventando davvero un peso per i bilanci famigliari...

Fino a che TUTTI prendono la macchina... e consumano benzina/diesel/gpl/metano non ci sara' mai motivo per una diminuzione dei prezzi..
Quello che puo' succedere e' terminare la guerra in Lybia o una nuova crisi dei mercati in "via di sviluppo"... allora vedremo i prezzi scendere,
altrimenti sara' solo un sogno.
E' la solita legge di mercato: Domanda/Offerta.
 

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Caro Benzina: nuovi aumenti alla pompa, ma il prezzo del barile scende

Nella giornata di ieri Eni ha rialzato di 1 centesimo i prezzi consigliati di benzina e gasolio… mai l’avesse fatto. Le compagnie concorrenti hanno risposto al sovrapprezzo aumentando a loro volta il costo del singolo litro, con IP, Shell, Tamoil e TotalErg per un valore medio di +0,4 centesimi per il gasolio e +0,2 centesimi per la benzina. Di conseguenza le medie vengono ritoccate fino a 1,449 € e 1,567 €.

Nel dettaglio del singolo produttore, IP vede un rialzo di 0,7 centesimi sulla verde (prezzo medio nazionale a 1,572 euro/litro) e di 1 centesimo sul gasolio (1,453 euro/litro). Per Shell +1 centesimo su entrambi i prodotti (benzina a 1,578 euro/litro, gasolio a 1,441 euro/litro). Per Tamoil rialzo di 0,4 centesimi sulla verde (1,573 euro/litro) e di 1 centesimo sul gasolio (1,454 euro/litro), stesse variazioni di TotalErg (benzina a 1,572 euro/litro, gasolio a 1,453 euro/litro).

Per il mercato europeo, però, siamo in un periodo di calo prezzi. L’Euro si sta facendo più forte sul Dollaro in questi giorni e ciò comporta un aumeno del prezzo al barile solo per gli americani, perchè il prezzo dei prodotti raffinati per il mercato del Mediterraneo è in calo. Come al solito non vengono rispettati gli aumenti e le diminuzioni secondo il prezzo del barile e l’andamento del mercato ma si prosegue con una preoccupante anarchia del prezzo finale alla pompa. Quando finirà quest’incubo?


caro_benzina_01.jpg


fonte: motoblog.it
 

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Aggiornamento:

Benzina: 4 centesimi di aumento per affrontare l'emergenza immigrati. E venerdì si replica

A partire da questa mattina tutte le compagnie petrolifere hanno applicato ai carburanti un rincaro di 4 centesimi al litro (iva esclusa), reso obbligatorio per “fronteggiare lo stato di emergenza umanitaria nel territorio nazionale determinato dall’eccezionale afflusso di cittadini appartenenti a Paesi del Nord Africa”. Questa tassa aumenta le accise su benzina e gasolio fino a 611.3 e 470.3 euro ogni mille litri, cifra destinata ad un cospicuo ritocco fra nemmeno due giorni.

Da venerdì primo luglio si dovranno aggiungere ulteriori 0.73 centesimi/litro (iva esclusa) per benzina e gasolio, cifra necessaria per alimentare il Fondo Unico per lo Spettacolo (FUS). Nella giornata odierna un litro di benzina costa da 1.576 euro degli impianti Eni all’1.593 delle pompe Shell, mentre per il gasolio si spazia dai 1.455 (Eni) ad 1.479 (Shell). Aumenta anche il GPL, che ora spazia nella forbice fra 0.740 (Eni) e 0.756 (Shell).

Le reazioni al provvedimento sono unanimi. Federconsumatori parla di una manovra “rovinosa”, calcolando l’aggravio economico in almeno 488 euro. I cittadini “pagheranno rispetto all’anno scorso per i propri pieni di benzina tra costi diretti e costi indiretti ben 488 euro. (per la precisione +240 Euro annui per i soli costi diretti, a cui si aggiungono +170 Euro annui per i costi indiretti, dovuti al fatto che buona parte dei beni è trasportata su gomma). Alla luce di questa irresponsabile decisione - conclude il comunicato dell’associazione - , vi saranno ulteriori aumenti pari a 48 Euro annui per i costi diretti e 30 Euro per i costi indiretti!”. Il giudizio di Adusbef è ancora più tranchant. L’accisa sull’emergenza umanitaria viene definita nient’altro che una scusa.


Pistoladellabenzina.jpg


fonte: autoblog.it
 

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Da utoblog.it:

Caro Benzina: nuovi aumenti Record, picchi di 1,67€ al sud
Ennesimo terribile aumento del prezzo dei carburanti nel territorio nazionale, guarda caso proprio nei giorni in cui cominciano ad affollarsi le autostrade di vacanzieri. Questa volta è il barile più caro a far salire il costo del singolo litro alla pompa, con aumenti record che non erano ancora stati toccati sul territorio nazionale. La benzina verde tocca il prezzo medio nazionale di 1,63€ mentre il diesel gira attorno all’1,50 su tutto il territorio. Al sud picchi di 1,67€, un vero e proprio primato.

Quotidiano Energia, come al solito, tiene monitorata la situazione, comunicando che IP è salita di 0,6 centesimi sulla benzina e di 1,5 centesimi sul diesel mentre i prezzi di Q8 e Shell sono aumentati rispettivamente di 0,5 e 1 centesimi. Tamoil è salita di 0,6 centesimi per la benzina e 1,4 centesimi per il diesel, mentre l’aumento di TotalErg è di 0,5 centesimi in entrambi i casi.

Il prezzo medio che trovere oggi (e i prossimi giorni) alla pompa sarà compreso in un range da 1,621 euro al litro degli impianti Esso all’1,629 euro al litro di quelli IP. Per il diesel, invece, si passa dall’1,495 euro al litro dei punti vendita TotalErg all’1,505 euro al litro degli impianti IP. Nell’ultimo periodo è aumentato anche il prezzo del più economico GPL: 0,731 euro al litro di Eni e lo 0,744 di Shell.


caro_benzina_01.jpg
 

MasterPc

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Anno
2000
Fonte: motori.it
MasterPc

Benzina, con aumento IVA vola a 1,645 euro/litroL'aumento dell'Iva dal 20 al 21%, porterà la benzina e il diesel, rispettivamente, a 1,645 e 1,523 euro/litro.


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I veri effetti della cosiddetta Manovra bis devono ancora manifestarsi pienamente e, molto probabilmente, le prime cattive notizie arriveranno nelle ore immediatamente successive alla sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

L'aumento dell'Iva dal 20 al 21%, previsto nel testo del decreto, infatti, influirà immediatamente sui prezzi del carburante, provocando un rincaro della benzina e del diesel che dovrebbe essere di circa 1,32 e1,22 centesimi rispettivamente.

Le prime reazioni negative alla notizia sono arrivate direttamente da Federconsumatori eAdusbef, le quali hanno dichiarato che i rincari saranno resi più pesanti - si legge in una nota - "dalle geniali misure messe in atto dal governo e dal contestuale aumento dell'accisa sui carburanti".


Proprio dal settore dei carburanti, affermano le due associazioni, arriveranno le maggiori ripercussioni, che "comporteranno una ulteriore ricaduta per le famiglie", in quanto "gli aumenti in questo comparto hanno la caratteristica di avere effetti diretti sulle tasche dei cittadini e indiretti sul tasso di inflazione".

Intanto, in attesa di capire il reale andamento dei prezzi, Quotidianoenergia.it continua a monitorare la situazione e, soprattutto, le strategie adottate dalle compagnie petrolifere. Secondo i primi dati, i prezzi raccomandati sarebbero pressoché stabili da due giorni, registrando un leggero ribasso in tutto il territorio italiano.

A livello paese, quindi, le rilevazioni indicano che la benzina oscilla tra 1,626 degli impianti Esso a1,632 euro/litrodi quelli Q8 e TotalErg, il gasolio varia da 1,501 (Esso) a1,511 euro/litro (TotalErg) e il gpl, infine, si posiziona tra 0,719 (Eni) e 0,735 euro/litro (TotalErg).


In controtendenza, invece, le compagnie no-logo, i cui prezzi sono risaliti a causa del balzo in avanti delle quotazioni internazionali del petrolio registrato ieri. In questi distibutori il prezzo della benzina ha raggiunto quota 1,536 euro/litro, il diesel 1,403 euro/litro e il gpl ha raggiunto0,714 euro/litro.


autore Stefano Triolo
16/09/2011
 
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