Francesco481
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- Kona Ev 64 kWh Exellence MY20
Parto con dei ringraziamenti prima di iniziare a scrivere queste prime impressioni. Il primo ringraziamento va alla concessionaria Bianchessi Auto S.r.l. Sita in Castelverde (CR), in particolare il Dr. Cristian Ghisleri, responsabile vendite Hyundai, il quale in questi sette mesi di attesa, dall’ordine alla consegna dell’auto si è dimostrato sicuramente professionale ma anche e soprattutto tanto paziente. Mi ha permesso di guidare come test drive per qualche giorno, una Kona EV che avevano, potendone così apprezzare pregi e difetti, in più come scritto prima è stato parecchio paziente perché credetemi che quando mi ci metto, divento come un “gatto attaccato ai maroni” . Ringrazio anche gli amministratori del forum per dare a me ma anche a tutti voi la possibilità di scrivere/leggere delle questioni riguardanti le nostre auto, potendoci confrontare, capire, trovare soluzioni ai problemi o condividere entusiasmo e belle esperienze .
Fatta questa doverosa e giusta premessa, passiamo alla macchina.
Dall’ordine metà ottobre 2019, alla consegna avvenuta il il 29/5/2020, sono passati ben sette mesi. Un periodo abbastanza lungo, anche se bisogna considerare lo stop dovuto a causa Covid-19. La Kona in questione è una 64 kWh allestimento Exellence, colore pulse red e caricatore di bordo da 11 kW trifase MY20.
Esteticamente conosciamo tutti la Kona, quella elettrica si differenzia dalle versioni con motori a combustione, principalmente per l’assenza sul muso, delle griglie di raffreddamento, perché totalmente chiusa. La macchina fino ad oggi viene consegnata con gomme 215/55 r17 94v estive Nexen Nfera SU1. Ho scritto fino ad oggi perché con i nuovi ordini, saranno equipaggiate le Michelin Primacy 4 che hanno tra le varie una minore resistenza al rotolamento, quindi minor consumo di energia che si traduce in una maggiore autonomia a parità di carica. Personalmente, ho fatto montare le Kleber Quadraxer 2 quattro stagioni, per evitare il cambio gomme, perché meno rumorose di quelle montate di serie e perché, affondando sull’acceleratore, l’auto non sgomma.
Ad oggi ho percorso pochissima strada, poco più di 100 km, ma avendo avuto la possibilità di guidarne una per alcuni giorni, ne ho potuto apprezzare tanti pregi e riscontrare qualche difetto/scelta per me sbagliata.
La macchina è molto piacevole da guidare. I 204 Cv e 395Nm di coppia tutti subito, da fermo, si fanno sentire quando si affonda sull’acceleratore, e lasciano di stucco. Trovo parecchio piacevole la fluidità di guida, infatti quando si viaggia a velocità costante, anche ai soli 50 km/h, ed il percorso è fatto ad esempio da salite, è veramente piacevole non sentire perdite di potenza. Trovo fantastica la silenziosità durante la marcia (si sente solo il rotolamento delle gomme), l’assenza di vibrazioni. Ma anche, ad esempio, poter effettuare un sorpasso senza pensarci troppo (sempre con le dovute precauzioni), è bello.Guidare a queste condizioni diventa piacevole e non si vorrebbe arrivare a destinazione, quantomeno non subito.
Non voglio elencare la lunga lista di ADAS, perché si trovano sul sito Hyundai e non avrebbe senso ma, voglio soffermarmi un attimo sul recupero intelligente dell’energia. Quando si è in marcia e si frena o si lascia l’acceleratore, la macchina inizia a produrre energia che viene immagazzinata dalla batteria. La rigenerazione ha 4 livelli di regolazione. Oltre questi 4 livelli di rigenerazione c’è quella automatica. In pratica, oltre ad avere il livello che si è impostato di base, se si ha un mezzo davanti e questo rallenta, la macchina inizia a rallentare proporzionalmente fino quasi a fermarsi, se il mezzo davanti si ferma. Attenzione, dico quasi, infatti bisogna fermarsi o con il freno o con la paletta al volante. Insomma trovo questa, una funzione molto utile, sia dal punto di vista della sicurezza che da quello energetico. Certamente sarebbe stato meglio se la macchina si fermasse da sola. Questa funzione, chiamata stop&go, dovrebbe esserci con il cruise control adattivo, attivato. Ancora non ho avuto occasione di provare.
Passiamo al capitolo ricarica.
La versione che ho scelto, è dotata di OBC (on board charger) trifase 11 kW.
Alla vista è la normale presa di tipo 2. Alle colonnine in corrente alternata, carica alla potenza appunto di 11kW. In mono fase, riesce a caricare in base alla potenza che forniamo noi. Ad esempio a casa ho una wallbox ed il mio contatore ha una potenza impegnata di 6 kW, quindi ho impostato come potenza massima 6 kW e l’auto carica a quella potenza. Quando era in concessionaria e stavano caricandola, ho visto che la potenza assorbita era a 7,4 kW. Oltre la ricarica in corrente alternata, abbiamo la ricarica fast in corrente continua. La potenza massima assorbita dalla macchina è di 87 kW fino all’80% della carica della batteria, per poi diminuire per non stressare la stessa.
Vediamo l’infotainment.
Nella versione Exellence MY20 abbiamo uno schermo da 10,25” secondo me bello, anzi bellissimo. Lo schermo è diviso in tre sezioni, ciò ci permette con varie combinazioni, di visualizzare ciò che ci interessa. Trovo questo molto comodo. Come i sistemi degli ultimi anni, sono supportati CarPlay ed Android auto. La musica si sente molto bene (non dico che sia un sistema da audiofilo), ed ha varie regolazioni possibili. Il sistema ha pure il riconoscimento vocale. I servizi on-line funzionano bene. Rispetto alla Ioniq plugin MY19 (auto che ho trovato molto bella) che avevo, trova ad esempio tutte le colonnine nelle vicinanze. La Ioniq mi segnalava, come più vicina, una colonnina a più di 30 km. La cosa più interessante rispetto ai modelli precedenti è il sistema bluelink. Tramite app si possono visualizzare lo stato di carica e far partire/fermare se collegata alla presa la ricarica, aprire/chiudere la macchina, avviare il clima e regolare la temperatura, localizzare la macchina, inviare dal telefono una destinazione da raggiungere, cosi da averla direttamente sul navigatore della macchina. Se si lascia la macchina aperta e ci si allontana poco dopo, arriva una notifica sul telefono che ti avvisa che la macchina è aperta. L’app può essere migliorata, nel senso che può essere resa più reattiva ed è solo in lingua inglese, potrebbero implementare altre lingue.
L’auto mi è stata consegnata con il sistema di bordo con il penultimo aggiornamento del software e delle mappe , ne sono certo perché sul sito Hyundai le date riportate, sono più recenti. In officina mi hanno detto che verificheranno ed aggiorneranno eventualmente il tutto. Spero, come si è visto su internet, che presto venga attivato il sito Hyundai da cui poter effettuare autonomamente gli aggiornamenti, cosi da non dover dipendere dalle officine.
La macchina ha una buona abitabilità, un po’ piccolino il bagagliaio. Se fosse stata progettata diversamente, si avrebbe potuto avere probabilmente anche uno spazio per riporre le cose sul cofano anteriore.
Consumi.
Chiaramente è ancora presto per parlare di consumi. I miei spostamenti quotidiani mi portano a percorrere, casa lavoro e ritorno, un totale di 22 km di cui un 70% extraurbano ed il resto cittadino. Posso però dire (ciò dovuto anche al fatto che mia moglie, su mia spinta ha preso una Kona EV 39 kWh che ho potuto guidare per una settimana) che in media, guidando normalmente, ho avuto una media di 12/13 kWh per 100 Km. Pertanto 500 km con un pieno di elettroni sono percorribili ad occhi chiusi. Tutto questo con la consapevolezza che buona parte di questi 500 km per 2 auto (1000 km), sono fatti usando l’energia prodotta dal mio impianto fotovoltaico. Quindi oltre a ricaricare in modo gratuito, soprattutto, cammino usando energia pulita. Il cerchio si chiude.
Spero di non aver annoiato nessuno di voi e di essere stato utile a chi si affaccia a questo mondo “nuovo” un po' diverso delle auto elettriche.
A voi alcune immagini di esterni ed interni, con particolare della presa di ricarica e del sistema di infotainment.
Fatta questa doverosa e giusta premessa, passiamo alla macchina.
Dall’ordine metà ottobre 2019, alla consegna avvenuta il il 29/5/2020, sono passati ben sette mesi. Un periodo abbastanza lungo, anche se bisogna considerare lo stop dovuto a causa Covid-19. La Kona in questione è una 64 kWh allestimento Exellence, colore pulse red e caricatore di bordo da 11 kW trifase MY20.
Esteticamente conosciamo tutti la Kona, quella elettrica si differenzia dalle versioni con motori a combustione, principalmente per l’assenza sul muso, delle griglie di raffreddamento, perché totalmente chiusa. La macchina fino ad oggi viene consegnata con gomme 215/55 r17 94v estive Nexen Nfera SU1. Ho scritto fino ad oggi perché con i nuovi ordini, saranno equipaggiate le Michelin Primacy 4 che hanno tra le varie una minore resistenza al rotolamento, quindi minor consumo di energia che si traduce in una maggiore autonomia a parità di carica. Personalmente, ho fatto montare le Kleber Quadraxer 2 quattro stagioni, per evitare il cambio gomme, perché meno rumorose di quelle montate di serie e perché, affondando sull’acceleratore, l’auto non sgomma.
Ad oggi ho percorso pochissima strada, poco più di 100 km, ma avendo avuto la possibilità di guidarne una per alcuni giorni, ne ho potuto apprezzare tanti pregi e riscontrare qualche difetto/scelta per me sbagliata.
La macchina è molto piacevole da guidare. I 204 Cv e 395Nm di coppia tutti subito, da fermo, si fanno sentire quando si affonda sull’acceleratore, e lasciano di stucco. Trovo parecchio piacevole la fluidità di guida, infatti quando si viaggia a velocità costante, anche ai soli 50 km/h, ed il percorso è fatto ad esempio da salite, è veramente piacevole non sentire perdite di potenza. Trovo fantastica la silenziosità durante la marcia (si sente solo il rotolamento delle gomme), l’assenza di vibrazioni. Ma anche, ad esempio, poter effettuare un sorpasso senza pensarci troppo (sempre con le dovute precauzioni), è bello.Guidare a queste condizioni diventa piacevole e non si vorrebbe arrivare a destinazione, quantomeno non subito.
Non voglio elencare la lunga lista di ADAS, perché si trovano sul sito Hyundai e non avrebbe senso ma, voglio soffermarmi un attimo sul recupero intelligente dell’energia. Quando si è in marcia e si frena o si lascia l’acceleratore, la macchina inizia a produrre energia che viene immagazzinata dalla batteria. La rigenerazione ha 4 livelli di regolazione. Oltre questi 4 livelli di rigenerazione c’è quella automatica. In pratica, oltre ad avere il livello che si è impostato di base, se si ha un mezzo davanti e questo rallenta, la macchina inizia a rallentare proporzionalmente fino quasi a fermarsi, se il mezzo davanti si ferma. Attenzione, dico quasi, infatti bisogna fermarsi o con il freno o con la paletta al volante. Insomma trovo questa, una funzione molto utile, sia dal punto di vista della sicurezza che da quello energetico. Certamente sarebbe stato meglio se la macchina si fermasse da sola. Questa funzione, chiamata stop&go, dovrebbe esserci con il cruise control adattivo, attivato. Ancora non ho avuto occasione di provare.
Passiamo al capitolo ricarica.
La versione che ho scelto, è dotata di OBC (on board charger) trifase 11 kW.
Alla vista è la normale presa di tipo 2. Alle colonnine in corrente alternata, carica alla potenza appunto di 11kW. In mono fase, riesce a caricare in base alla potenza che forniamo noi. Ad esempio a casa ho una wallbox ed il mio contatore ha una potenza impegnata di 6 kW, quindi ho impostato come potenza massima 6 kW e l’auto carica a quella potenza. Quando era in concessionaria e stavano caricandola, ho visto che la potenza assorbita era a 7,4 kW. Oltre la ricarica in corrente alternata, abbiamo la ricarica fast in corrente continua. La potenza massima assorbita dalla macchina è di 87 kW fino all’80% della carica della batteria, per poi diminuire per non stressare la stessa.
Vediamo l’infotainment.
Nella versione Exellence MY20 abbiamo uno schermo da 10,25” secondo me bello, anzi bellissimo. Lo schermo è diviso in tre sezioni, ciò ci permette con varie combinazioni, di visualizzare ciò che ci interessa. Trovo questo molto comodo. Come i sistemi degli ultimi anni, sono supportati CarPlay ed Android auto. La musica si sente molto bene (non dico che sia un sistema da audiofilo), ed ha varie regolazioni possibili. Il sistema ha pure il riconoscimento vocale. I servizi on-line funzionano bene. Rispetto alla Ioniq plugin MY19 (auto che ho trovato molto bella) che avevo, trova ad esempio tutte le colonnine nelle vicinanze. La Ioniq mi segnalava, come più vicina, una colonnina a più di 30 km. La cosa più interessante rispetto ai modelli precedenti è il sistema bluelink. Tramite app si possono visualizzare lo stato di carica e far partire/fermare se collegata alla presa la ricarica, aprire/chiudere la macchina, avviare il clima e regolare la temperatura, localizzare la macchina, inviare dal telefono una destinazione da raggiungere, cosi da averla direttamente sul navigatore della macchina. Se si lascia la macchina aperta e ci si allontana poco dopo, arriva una notifica sul telefono che ti avvisa che la macchina è aperta. L’app può essere migliorata, nel senso che può essere resa più reattiva ed è solo in lingua inglese, potrebbero implementare altre lingue.
L’auto mi è stata consegnata con il sistema di bordo con il penultimo aggiornamento del software e delle mappe , ne sono certo perché sul sito Hyundai le date riportate, sono più recenti. In officina mi hanno detto che verificheranno ed aggiorneranno eventualmente il tutto. Spero, come si è visto su internet, che presto venga attivato il sito Hyundai da cui poter effettuare autonomamente gli aggiornamenti, cosi da non dover dipendere dalle officine.
La macchina ha una buona abitabilità, un po’ piccolino il bagagliaio. Se fosse stata progettata diversamente, si avrebbe potuto avere probabilmente anche uno spazio per riporre le cose sul cofano anteriore.
Consumi.
Chiaramente è ancora presto per parlare di consumi. I miei spostamenti quotidiani mi portano a percorrere, casa lavoro e ritorno, un totale di 22 km di cui un 70% extraurbano ed il resto cittadino. Posso però dire (ciò dovuto anche al fatto che mia moglie, su mia spinta ha preso una Kona EV 39 kWh che ho potuto guidare per una settimana) che in media, guidando normalmente, ho avuto una media di 12/13 kWh per 100 Km. Pertanto 500 km con un pieno di elettroni sono percorribili ad occhi chiusi. Tutto questo con la consapevolezza che buona parte di questi 500 km per 2 auto (1000 km), sono fatti usando l’energia prodotta dal mio impianto fotovoltaico. Quindi oltre a ricaricare in modo gratuito, soprattutto, cammino usando energia pulita. Il cerchio si chiude.
Spero di non aver annoiato nessuno di voi e di essere stato utile a chi si affaccia a questo mondo “nuovo” un po' diverso delle auto elettriche.
A voi alcune immagini di esterni ed interni, con particolare della presa di ricarica e del sistema di infotainment.