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Test Drive: IN STRADA CON LA NUOVA HYUNDAI i40 WAGON STYLE

Massimiliano Guerra

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SantaFe CRDi Dinamic Top 4wd - ix20 1.4 MPi Xpossible
Durante l'incontro al Faldo (LI), come ben sapete grazie alla disponibilità dei Manager di Hyundai Motor Company Italia, abbiamo avuto la possibilità di provare alcuni modelli, tra cui le novità di mercato di settembre, la i40 wagon CRDi 1.7 in versione 136 Cv appunto, oggetto del nostro test drive.

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Il percorso si è svolto sulle strade toscane, principalmente strade statali, provinciali e stradine di campagna nei pressi di Collesalvetti, quindi una tipologia di strade tortuose oltre che particolarmente belle, adagiate quasi come un nastro grigio messo lì per caso, tra le verdeggianti colline dell'entroterra a sud della piana pisana.
E proprio su queste tipologia di strade che si apprezzano le qualità della nuova wagon coreana, capace di muoversi senza affanni grazie alla coppia dell'onesta unità diesel, che riesce a non far rimpiangere (la “momentanea”?) assenza del 2.0 CRDi.
Infatti questa unità diesel da 1.685 centimetri cubici riesce a sprigionare ben 136 cv e la ragguardevole coppia di 330 Nm – (33,6 Kg-m) tra i 2.000 e 2.500 giri, promettendo uno scatto da 0/100 Km/h in soli 10,6 secondi, ed una velocità di punta massima di 200 Km/h.
Quindi si può affermare senza nessun dubbio che questa unità 1.7 non soffre certo di complessi di inferiorità nella comparazione con propulsori di cubatura tonda.
Paragonandola direttamente alle sue dirette competitor come la Ford Mondeo, Opel Insignia e Volkswagen Passat, riesce comunque a spuntare buone prestazioni.

normal_Faldo_693.jpg


Dopo tutti questi numeri ci soffermiamo su un dato interessante, relativamente ai Nm della coppia del CRDi 1.7!
Ormai tutti sappiamo che è proprio questa caratteristica che rende briosa la guida di un auto, per giunta poi se disponibile a bassi regimi, come in questo caso. Infatti l'unità a gasolio da 136 cv riesce ad esprimere appunto 330 Nm, quindi il tutto si traduce in una brillante conducibilità azzeccata per la tipologia di auto, relegando il cambio manuale a 6 rapporti ad un utilizzo minimo, a patto che non si voglia spremere tutta la potenza a disposizione.
Interessanti i consumi che si attestano sui 5,9 l per 100 Km, (dato dichiarato secondo i parametri della direttiva CE).
Quindi eseguendo un rapido conteggio calcolatrice alla mano risultano circa 1.186,44 Km di percorrenza virtuale...
Il serbatoio molto capiente ha una capacità di di 70 lt, ma un'autonomia del genere mi sembra oggettivamente troppa in rapporto al peso/potenza!
Comunque sia il dato resta da verificare, aspettando quindi i report dei primi fortunati clienti.

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La i40 wagon colpisce per design e dimensioni, e di certo non si può definire compact, grazie ai suoi 4.770 mm di lunghezza, 1.815 mm di larghezza, 1.470 di altezza totale, 2.770 mm di passo e con un peso complessivo di 2.120 Kg (1.648 a vuoto), riesce senza ombra di dubbio a farsi notare!
Ciò nonostante all'impatto visivo risulta dinamica e filante grazie al design conosciuto come “scultura fluida” che ne esalta le linee aggressive ed eleganti senza appesantirla da qualsiasi angolazione la si osservi.
Ma tralasciamo il lato estetico, visto che nel precedente post se ne è parlato già abbastanza, e torniamo a parlare quindi delle sensazioni alla guida della i40 wagon.

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La cosa che si apprezza di più di questo motore è appunto una notevole fluidità di marcia ed una buona dose di dinamicità anche nei tratti in cui è necessario utilizzare la coppia massima disponile ad esempio per un sorpasso, senza ricorrere all'utilizzo del cambio, a patto di utilizzare l'unità CRDi non al di sotto dell'entrata in funzione della turbina, quindi circa 1.900 giri.
A dire il vero ho effettuando qualche prova di ripresa volutamente sottocoppia, e ad onestà del vero gli effetti del turbo lag sono abbastanza contenuti, in quanto la "piccola" unità diesel riesce a girare e riprendere anche dai 1.100 giri senza eccessivi strappi, a patto di non andare troppo di fretta!
Ovviamente non aspettatevi un'accellerazione da "kick off" prima dell'intervento della turbina VGT, (comunque sempre progressiva), che inizia a spingere in prossimità dei 1.900 giri.
La risposta del motore anche se generosa ed elastica all'occorrenza, come accennato riesce a prestarsi camaleonticamente a qualsiasi utilizzo.
Il 1.7 diesel quindi, docilmente di presta senza troppi problemi ad essere utilizzato anche trotterellando a regimi di “turbo absence” senza sussulti, ed anche in modalità di guida “The Stig test” (o meglio con il piede pesante...), non mette mai in crisi il guidatore, in quanto la potenza del motore risulta essere sempre fluida e ben spalmata.
Quindi si può tranquillamente sfruttare la coppia del 1.7 CRDi senza ricorrere alla zona rossa del contagiri, che inevitabilmente, (inutile quindi spingere oltre la red zone ma è consigliabile passare al rapporto superiore prima), inizia a murare subito dopo aver sorpassato la soglia dei 4.000 giri.
Su questo tipo di motori dunque è sempre meglio adottare una guida che predilige le zone in cui si ha la coppia massima, quindi dai 2.000 ai 3.000 giri, ed affondando il pedale del gas con la rapportatura più alta, senza dover stressare inutilmente il motore con le marce corte.

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A proposito del cambio, (ricordo manuale nel modello provato dallo HCI), è completo del 6° rapporto, capace di spingere la i40 fino ai 200 Km/h e contestualmente di far viaggiare la wagon a velocità codice con regimi tali da preservare il consumo di gasolio.
Gli innesti del cambio sono diretti e selettivi, e non si è mai dimostrato imperfetto o ruvido durante il test.
Anche la rapportatura è ben spaziata, con i primi quattro rapporti un pò più ravvicinati, mentre 5^ e 6^ più lunghe, ma comunque sempre in grado di offrire il giusto tiro se si affonda il pedale del gas.

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Unica sensazione "particolare" alla guida della i40 è stata la percezione di essere a bordo di un coupè per quanto riguarda l'inclinazione del montante anteriore che richiede forse un minimo di abitudine.
La sensazione tuttavia è confermata dal cx di soli 0,29 significativo per una wagon.
Per quanto riguarda invece lo spazio a bordo per i 5 passeggeri e la capacità di carico la i40 è leader tra le dirette concorrenti. (Ricordiamo che il bagagliaio da 550 litri è uno tra i più capienti della categoria).
La sensazione a bordo è sempre quella di avere tutto sotto controllo, dalla strumentazione di facile individuazione all'utilizzo, navigatore multimediale compreso.
Quindi una percezione di qualità notevole sparsa in ogni dettaglio, che rende la vita a bordo di qualità superiore.
Un nota particolare merita il bellissimo e grande tetto elettrico panoramico in cristallo fumè con filtro anti Uv (optional), capace di inondare l’intero vano abitacolo di luce. Nelle nelle giornata di sole farà dimenticare in fretta le spider che amavamo da giovani... Perchè la i40 wagon è un auto da persone mature? Direi che è un'auto per chi cerca spazio, sicurezza (ricordo che la i40 ha concquistato le 5 stelle EuroENCAP), comoda, di design, appeal e qualità!
Quindi la i40 strizza l'occhio un pò a tutti, visto che è innegabile quanto oggi le wagon siano ricercate nello stile e nel confort.

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Tornando alla guida la sensazione generale di sicurezza è percepibile, e l'assetto della i40 wagon esalta queste sensazioni, nonostante sia equipaggiata con degli pneumatici 225/45 da 18″, le asperità del fondo vengono assorbite in maniera corretta, mentre la potenza a disposizione non riesce mai a mettere in crisi l’equilibrio dell'auto.
Positivo anche l'impianto frenante, composto da 4 freni a disco, di cui gli anteriori autoventilanti con ABS + EBD di serie, che risulta essere sempre pronto ed efficace, anche dopo ripetute frenate sui tornanti in discesa, dimostrando una notevole resistenza al fading.
Quindi se impegnata la i40 wagon mostra sempre un buon mordente dell’impianto frenante!

Per concludere la i40 wagon esce dal test sicuramente a testa alta, dimostrando di essere un prodotto di qualità, estetico e funzionale, mantenendo le promesse dichiarate dal costruttore in fase di pre-lancio.

Tuttavia sarei curioso di provare la i40 con il propulsore CRDi 2.0, (versione che secondo il mio punto di vista prima o poi arriverà), in quanto l'unità 1.7 è vero si un buon motore, ma è chiaro che per competere direttamente con la concorrenza bisogna farlo ad "armi pari"...

Massimiliano Guerra
Ufficio Stampa HCI

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