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Da un'interessantissimo articolo pubblicato da alVolante.it che di certo potrà tornare utile anche a tutti coloro che non dispongono di una trazione integrale:
Quella candida nemica: come si guida sulla neve
Sulla neve, i pericoli sono sempre in agguato. Ecco qualche consiglio per affrontarli: Esp e gomme invernali aiutano, ma...
PER MUOVERSI SENZA PERICOLI - Un paesaggio imbiancato dalla neve sarà anche poetico, ma se la neve ricopre l’asfalto tutto diventa meno piacevole: gli spazi di frenata si allungano, rallentano le reazioni della vettura ai comandi dello sterzo, la tenuta di strada in curva peggiora. Persino l’Esp (così come l’Abs) in queste condizioni non fa miracoli: dovendo dosare la frenata delle singole ruote per mantenere l’auto stabile, il controllo elettronico ha bisogno di un minimo di aderenza tra gomme e fondo stradale per lavorare bene. Certo, se si montano pneumatici invernali la situazione migliora, ma guai ad abbassare la guardia. Per muoversi senza pericoli basta un po’ di prudenza: meglio agire con delicatezza su acceleratore, freni e sterzo, aumentare la distanza di sicurezza e cercare di capire in anticipo cosa fanno gli altri veicoli.
E DI NOTTE È PEGGIO - Se durante una nevicata serve attenzione già di giorno, figuriamoci la notte, quando la visibilità diventa critica. Avere fari potenti, non è di grande aiuto, anzi: il fascio luminoso fa risaltare i fiocchi di neve che cadono (e guardandoli il guidatore può restare disorientato). Se ha già smesso di nevicare, il pericolo aumenta: la temperatura in discesa rischia di far gelare la coltre bianca, quindi si scivola di più.
IL SEGRETO È AGIRE CON CALMA - Per evitare guai, sulla neve bisogna giocare d’anticipo. Bisogna iniziare a rallentare per tempo e dolcemente prima di un incrocio o di una curva. E dosare con parsimonia l’acceleratore: una “bella sgasata” sarebbe inutile in rettilineo, e in curva vi porterebbe fuori strada. Meglio usare il volante con “guanti di velluto”: se in curva l’auto tende ad andar dritta, è inutile sterzare di più: è opportuno raddrizzare leggermente le ruote e alleggerire la pressione sull’acceleratore.
QUALCHE PICCOLA DRITTA - In partenza, meglio disinserire l’Esp (sentendo le ruote slittare, toglierebbe potenza al motore); dopo, riattivatelo. La trazione 4x4 dà una mano solo in accelerazione, mentre in frenata e nelle discese, rispetto a un’auto normale, una suv si comporta peggio perché è pesante e ha il baricentro alto. Se usate le catene, tenete presente che migliorano solo in parte l’aderenza al fondo: due ruote ne sono sprovviste (in genere, se ne montano due, anche sulle vetture 4x4).
LE "SCARPE" GIUSTE - Quando la temperatura dell’asfalto si avvicina a zero, le normali gomme diventano troppo dure per far presa come si deve. Per questo, in previsione dell’inverno, conviene regalare alla nostra auto le coperture giuste: ci farà viaggiare più sicuri. Già sotto i 7 °C è evidente il vantaggio delle gomme “termiche” (altro nome delle gomme invernali o “da neve”) in termini di tenuta di strada e di spazi d’arresto. Se poi inizia a nevicare, non c’è storia: le numerose lamelle e i profondi intagli nel battistrada consentono di aggrapparsi alla coltre bianca quasi come le catene. Infatti, per il nostro codice della strada (articolo 122 del regolamento di attuazione) le une o le altre sono la stessa cosa. Ma con le gomme non c’è il fastidio di doversi fermare a montarle, come si fa con le catene (che, tra l’altro, impongono il limite dei 50 km/h e peggiorano il comfort).
OCCHIO ALLA MISURA - Il primo passo per scegliere le gomme invernali è cercare sul libretto le misure omologate per la vostra auto. Le trovate nel terzo riquadro: quelle con la sigla M+S sono valide solo per le gomme termiche, le altre anche per quelle estive. Il codice della strada non ammette errori, pena una multa da 389 euro a 1.559, oltre al ritiro della carta di circolazione. Attenzione, quindi, a rispettare larghezza del battistrada, altezza del fianco e diametro del raggio: devono corrispondere alle misure impresse nel pneumatico. Per l’indice di carico (due o tre cifre associate al peso massimo ammesso per ogni ruota - trovate qualche esempio nella tabella a sinistra) si possono scegliere valori uguali o superiori, mentre per il codice di velocità si può scendere fino a Q. In questo caso, si deve applicare sulla plancia una targhetta che ricordi di non superare la velocità omologata per le gomme.
Fonte: http://www.alvolante.it/news/guida_...e=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=nu
Quella candida nemica: come si guida sulla neve
Sulla neve, i pericoli sono sempre in agguato. Ecco qualche consiglio per affrontarli: Esp e gomme invernali aiutano, ma...
PER MUOVERSI SENZA PERICOLI - Un paesaggio imbiancato dalla neve sarà anche poetico, ma se la neve ricopre l’asfalto tutto diventa meno piacevole: gli spazi di frenata si allungano, rallentano le reazioni della vettura ai comandi dello sterzo, la tenuta di strada in curva peggiora. Persino l’Esp (così come l’Abs) in queste condizioni non fa miracoli: dovendo dosare la frenata delle singole ruote per mantenere l’auto stabile, il controllo elettronico ha bisogno di un minimo di aderenza tra gomme e fondo stradale per lavorare bene. Certo, se si montano pneumatici invernali la situazione migliora, ma guai ad abbassare la guardia. Per muoversi senza pericoli basta un po’ di prudenza: meglio agire con delicatezza su acceleratore, freni e sterzo, aumentare la distanza di sicurezza e cercare di capire in anticipo cosa fanno gli altri veicoli.
E DI NOTTE È PEGGIO - Se durante una nevicata serve attenzione già di giorno, figuriamoci la notte, quando la visibilità diventa critica. Avere fari potenti, non è di grande aiuto, anzi: il fascio luminoso fa risaltare i fiocchi di neve che cadono (e guardandoli il guidatore può restare disorientato). Se ha già smesso di nevicare, il pericolo aumenta: la temperatura in discesa rischia di far gelare la coltre bianca, quindi si scivola di più.
IL SEGRETO È AGIRE CON CALMA - Per evitare guai, sulla neve bisogna giocare d’anticipo. Bisogna iniziare a rallentare per tempo e dolcemente prima di un incrocio o di una curva. E dosare con parsimonia l’acceleratore: una “bella sgasata” sarebbe inutile in rettilineo, e in curva vi porterebbe fuori strada. Meglio usare il volante con “guanti di velluto”: se in curva l’auto tende ad andar dritta, è inutile sterzare di più: è opportuno raddrizzare leggermente le ruote e alleggerire la pressione sull’acceleratore.
QUALCHE PICCOLA DRITTA - In partenza, meglio disinserire l’Esp (sentendo le ruote slittare, toglierebbe potenza al motore); dopo, riattivatelo. La trazione 4x4 dà una mano solo in accelerazione, mentre in frenata e nelle discese, rispetto a un’auto normale, una suv si comporta peggio perché è pesante e ha il baricentro alto. Se usate le catene, tenete presente che migliorano solo in parte l’aderenza al fondo: due ruote ne sono sprovviste (in genere, se ne montano due, anche sulle vetture 4x4).
LE "SCARPE" GIUSTE - Quando la temperatura dell’asfalto si avvicina a zero, le normali gomme diventano troppo dure per far presa come si deve. Per questo, in previsione dell’inverno, conviene regalare alla nostra auto le coperture giuste: ci farà viaggiare più sicuri. Già sotto i 7 °C è evidente il vantaggio delle gomme “termiche” (altro nome delle gomme invernali o “da neve”) in termini di tenuta di strada e di spazi d’arresto. Se poi inizia a nevicare, non c’è storia: le numerose lamelle e i profondi intagli nel battistrada consentono di aggrapparsi alla coltre bianca quasi come le catene. Infatti, per il nostro codice della strada (articolo 122 del regolamento di attuazione) le une o le altre sono la stessa cosa. Ma con le gomme non c’è il fastidio di doversi fermare a montarle, come si fa con le catene (che, tra l’altro, impongono il limite dei 50 km/h e peggiorano il comfort).
OCCHIO ALLA MISURA - Il primo passo per scegliere le gomme invernali è cercare sul libretto le misure omologate per la vostra auto. Le trovate nel terzo riquadro: quelle con la sigla M+S sono valide solo per le gomme termiche, le altre anche per quelle estive. Il codice della strada non ammette errori, pena una multa da 389 euro a 1.559, oltre al ritiro della carta di circolazione. Attenzione, quindi, a rispettare larghezza del battistrada, altezza del fianco e diametro del raggio: devono corrispondere alle misure impresse nel pneumatico. Per l’indice di carico (due o tre cifre associate al peso massimo ammesso per ogni ruota - trovate qualche esempio nella tabella a sinistra) si possono scegliere valori uguali o superiori, mentre per il codice di velocità si può scendere fino a Q. In questo caso, si deve applicare sulla plancia una targhetta che ricordi di non superare la velocità omologata per le gomme.
Fonte: http://www.alvolante.it/news/guida_...e=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=nu