Un passaggio con qualche spunto interessante pubblicato sul sito di Quattroruote il 19.02.2009....
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Concept ix-onic - LA FACCIA NUOVA DELLA HYUNDAI
La Hyundai, che il mese scorso ha annunciato di non voler cambiare di una virgola i suoi piani produttivi per il 2009 a dispetto della crisi, all'ormai imminente Salone di Ginevra darà ai visitatori un assaggio del suo futuro. Mentre espone la i20 a tre porte, che andrà in vendita nella seconda metà di marzo completando la parte medio-bassa della gamma che comprende i10, i20 e i30, accende i riflettori sulla ix-onic, una Suv-crossover compatta che offre un'idea della nuova generazione della Tucson, in arrivo il prossimo anno, e non soltanto di questo.
"La ix-onic" spiega a Quattroruote il capo del design europeo di Hyundai, Thomas Bürkle, "contiene già buona parte degli stilemi che caratterizzano i prodotti Hyundai dei prossimi anni, a partire dalla griglia esagonale, attraversata da una fascia orizzontale in tinta carrozzeria". La ix-onic, finora conosciuta con il nome Hed-6, è una bella macchina, dove la linea slanciata, la fiancata dinamica e le spalle muscolose mitigano il carattere di sport utility e la avvicinano a una coupé alta da terra, complice l'andamento a freccia dei vetri laterali. È ciò che ci vorrebbe per dare un po' di sapore all'immagine di una Casa che offre modelli la cui qualità ha fatto passi da gigante ma il cui aspetto - per quanto gradevole - è ancora piuttosto anonimo.
La concept, con trazione integrale, è lunga 4 metri e 40 cm, quasi come una Ford Kuga (alla quale, per inciso, somiglia), ma è alta soltanto 1 metro e 65, all'incirca come una Nissan Qashqai e sensibilmente più bassa della Tucson attuale che misura un metro e 73. Che cosa resterà di questa concept sulla futura Tucson? È ancora Bürkle ad aiutarci. "Sicuramente manterremo il frontale, le proporzioni e anche il taglio spezzato, quasi una zeta, che caratterizza la parte alta della fiancata, mentre i fari anteriori saranno un po' più piccoli e non avranno quel gioco lezioso dell'indicatore di direzione a led integrato nelle due prese d'aria laterali anteriori". Insomma, ce n'è abbastanza per attendere con curiosità il modello di serie. Ma la ix-onic non è soltanto un esercizio di stile.
Sotto il cofano, infatti, c'è un modernissimo propulsore turbo di 1.6 litri a iniezione diretta di benzina, che eroga 175 CV e una coppia elevata anche a basso numero di giri, con tecnologia stop & start che aiuta a esibire il ragguardevole - per una Suv - valore di 149 grammi di CO2 al km. Il motore, che sulla concept è abbinato a un cambio a doppia frizione, debutterà l'anno prossimo finendo anche sulla i30 ed è il frutto della ricerca su motori più efficienti che la Hyundai sta spingendo molto. Proprio al Salone di Ginevra presenterà altri due gioielli tecnologici: il primo è il turbodiesel quattro cilindri 1.6 da 128 CV e 260 Nm di coppia che andrà a equipaggiare inizialmente la i30 berlina e station e che vanta emissioni di CO2 pari a 119 grammi a km, a fronte dei 125 del turbodiesel attuale nelle versioni da 90 e 115 CV.
L'altra "creatura" degli ingegneri della Hyundai è un 1200 a benzina, sempre quattro cilindri, che andrà su i10 e i20 e che produce anch'esso 119 grammi di CO2 per km. Avrebbe potuto ulteriormente ridurre le emissioni adottando la fasatura variabile delle valvole e lo stop & start, ma la scelta è stata di farne un propulsore molto economico. Arriverà invece nelle concessionarie per giugno la versione Blue Drive della berlina i30 1.6: con stop & start e pneumatici a bassa resistenza riduce i consumi e porta le emissioni di CO2 dai 152 grammi della versione "normale" a 142 grammi. Per ironia della sorte non abbastanza per beneficiare degli incentivi governativi appena varati in Italia.
Thomas Bürkle -
Capo del design europeo di Hyundai