Se vogliono possono sin da ora realizzare un’auto totalmente elettrica che abbia bisogno “di poca corrente elettrica domestica” per camminare. Volete un esempio? Senza andare lontani prendiamo la Kona elettrica: perché mettere un motore potente che porta l’auto a 100 km/h in 7”? Un’accelerazione 0-100 in 10-12 secondi sono più che sufficienti per avere un’auto normale per l’uso quotidiano. Ció significa che avresti un motore più piccolo e l’autonomia salirebbe da 450 km a 600 km circa. Perché non inserire un potente pannello solare sul tetto che aiuta a recuperare energia? Insomma con oltre 40000 che costa la macchina non puoi dire che non hai margini di guadagno... la verità a mio parere é che sarebbe un passo troppo brusco tra auto termica ed elettrica, ed allora introducono prima l’ibrido, poi le prime auto elettriche con poche decine di km e così via. Ma si potrebbe dire la stessa cosa con le fonti rinnovabili dal vento alle maree, il discorso é veramente ampio. Sento parlare spesso di smaltimento batterie, lo smaltimento ha un suo costo, verissimo, ma anche l’estrazione di materie prime ha un costo, ben più alto dello smaltimento, prendete ad esempio il Palladio presente in tutte le marmitte catalitiche. Estrarre il palladio é costosissimo, così come estrarre la bauxite per creare l’alluminio, o l’estrazione del rame e dell’oro. A mio parere fino ad ora il mondo ha ragionato in questi termini: bisogna far lavorare la gente per creare un’economia globale. Costi quel che costi. Le batterie, i pannelli solari possono essere riciclati o rinnovati così come ogni altra cosa. Con i rifiuti di una centrale nucleare non puoi fare nulla, con tutto il resto puoi creare cose nuove. Il fatto che noi “paghiamo lo smaltimento” é solo perché quei soldi servono per cambiare con il tempo l’economia globale. La vera domanda è solo “io pago la Rae ma stanno facendo davvero qualcosa per creare la nuova economia?”