Terza serie (1998-2005)
Grandeur XG
Descrizione generale
Versioni
Berlina 3 volumi Anni di produzione dal 1998 al 2005
Altre caratteristiche
La terza serie debutta nel 1998 e viene sviluppata completamente dalla Hyundai senza l'ausilio della Mitsubishi. La nuova Grandeur adotta una piattaforma di base completamente nuova mantenendo lo schema con motore trasversale e trazione anteriore. Il Progetto XG che ha dato vita a questa nuova serie dell'ammiraglia coreana utilizza nuove motorizzazioni ovviamente a benzina prodotte stavolta in Corea e che saranno adottate anche per le altre ammiraglie della casa coreana come la Dynasty e la Equus con le quali la Grandeur XG condivide numerosi organi meccanici. Il design si basa su una linea in stile retrò caratterizzata dalla presenza di molte curve, la calandra anteriore richiama le Grandeur del passato mentre gli interni dispongono di plastiche morbide e rifiniture in legno.
La terza serie viene venduta anche in Europa a partire dal 2000[1] sotto la denominazione Hyundai XG[2] adottata anche in America, mentre solo in Asia continuerà ad utilizzare il nome Grandeur. Il motore per l'Europa e l'Asia era un nuovo 3.0 V6[3] benzina facente parte della famiglia motoristica Σ Sigma capace di 188 cavalli a 6.000 giri al minuto e di uno scatto da 0 a 100 km/h registrato in 9,3 secondi con una velocità massima pari a 225 km/h. La coppia massima dichiarata era di 241 N m a 4.500 giri/min. Il bagagliaio conteneva 453 litri mentre il serbatoio dichiarava un volume pari a 70 litri. La Grandeur XG non viene più assemblata ad Ulsan ma ad Asan sempre in Sud Corea presso lo stabilimento di proprietà della Hyundai-Kia Automotive.
Restyling 2003 [modifica]
La Grandeur ristilizzata del 2003
Nel 2003 al Salone dell'auto di Ginevra viene presentato un restyling al frontale e alle motorizzazioni: nuova fanaleria caratterizzata dallo sfondo grigio chiaro, nuova mascherina frontale cromata e paraurti ridisegnati con nuovi profili aerodinamici, la coda presenta un leggero rinnovamento al cofano del bagagliaio con l'aggiunta di fasce cromate e i proiettori sono stati ridisegnati[4]. Il motore 3.0 V6 viene sostituito dal nuovo 3.5 V6[5] Σ Sigma capace di 203 cavalli a 5.500 giri al minuto e di una coppia massima di 290 N m erogata a 4.800 giri/min. Migliorata anche la qualità delle finiture interne con l'adozione di plastiche ancora più morbide al tatto e introdotto il nuovo impianto audio della Infinity da 210 watt con 6 speaker e caricatore di 8 CD. La vettura è stata molto apprezzata in America soprattutto per la notevole affidabilità mentre in Europa la linea in stile retrò non è riuscita ad imporsi contro le concorrenti più blasonate come le Audi A6 e BMW Serie 5.
Motorizzazioni [modifica]
I nuovi motori adottati sono prodotti e progettati dalla Hyundai Motors: in particolare accanto ai classici V6 da 3,0 e 3,5 litri di cilindrata noti in Europa e in America, la Grandeur era disponibile anche con dei più piccoli motori V6 della famiglia δ Delta disponibili nelle cilindrate da 2.0 e 2.5 cm³ rispettivamente con 140 e 165 cavalli erogati a 6.000 giri al minuto. La coppia massima del 2.5 V6[6] era pari a 226 N m disponibile a 4.000 giri/min. Per tutti i propulsori era disponibile solo la nuova trasmissione automatica denominata H-Matic progettata dalla Hyundai a 5 rapporti con la modalità sequenziale