Addio Kia Rio

mister v

Utente Ben Noto
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Dopo la Fiesta, la Micra, le varie Smart (resta solo la ForTwo elettrica), le Citroen C1/Peugeot 108 e la Punto (scomparsa ormai da oltre 5 anni), esce di scena anche la Kia Rio, parente stretta della Hyundai i20 modello 2015. A ruota dovrebbero seguirla le tedesche Up e Polo con le cugine Seat, Audi e Skoda.

Bisogna riconoscere a Sergio Marchionne una certa lungimiranza: è vero che la sua Fiat non era più la fabbrica di auto del popolo com'era stata una volta, ma aveva capito la direzione che stava prendendo il (o che stavano facendo prendere al) mercato e che investire soldi in nuove utilitarie sarebbe stato controproducente.

Ovviamente le case costruttrici più in salute di altre saranno le ultime a far fuori i modelli che rendono meno ma alla fine anche il gruppo Hyundai, pur essendo tra quelli messi meglio, sta cominciando a potare i rami superflui: in condizioni normali, oggi avremmo già una nuova Rio e una nuova Picanto, invece la prima esce di produzione, mentre la seconda verrà tirata avanti ancora per un po' con un altro restyling (che probabilmente coinciderà anche con la sparizione del motore turbo che ne faceva una delle pochissime sportivette di segmento A rimaste) e poi sparirà anche lei.

L'aumento dei listini che fa costare le utilitarie di oggi come le auto medie di 5 - 6 anni fa era solo il primo passo di una tendenza che è ormai chiara: in Europa nei prossimi anni andare in macchina sarà sempre di più un lusso per pochi e le utilitarie (cioè le auto per chi non ha molta disponibilità di soldi) non avranno più senso di esistere
 
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