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Ayrton Senna da Silva e Michael Schumacher - Due storie incredibili, due miti.

MasterPc

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Da appassionato di F1... e avendo visto una buona parte dei gran premi (non tutti aimè) di quell'epoca ma soprattutto avendo sofferto in primis per l'incidente di Gerard Berger al Tamburello di Imola all'inizio e anni dopo vedere e vivere in diretta quel che successe a Senna... mi sento di mettere questo documentario che mi ha emozionato tantissimo.
E' lungo... ma per chi non ha vissuto la F1... è un qualcosa che lo proietta indietro nel tempo facendogli vivere quel periodo come nessun documentario, a mio modesto avviso, può far vivere.
Soprattutto fa capire chi fosse Ayrton Senna.
Un campione che ha dovuto lottare e fare a spallate con dei campioni come Piquet, Prost e Mansell...
In confronto Michael Schumacher, che è stato un astro per il suo periodo, ha dovuto lottare con talenti che non hanno, secondo me, il sapore dei mostri sacri del periodo precedente...

Per chi ha il coraggio di vederli ... buona visione:
1° Parte - Ayrton Senna... l'inizio

2° Parte - Ayrton Senna... il campione
Per questo video cliccate e vedetelo su Youtube... si vede ma non qui direttamente.

2° Parte - Ayrton Senna... La fine di un uomo leggendario...
 
Senna incontrò Michael e proprio lui vinse quel giorno ad Imola...
Ma non ci fu l'apertura dello champagne.

Non potevo che segnalare quest'altro documentario che ben si ripresenta con aneddoti riguardanti il grande Shumacher.
A voi la visione:

 
Ayrton Senna..... Non c'è molto da aggiungere a quanto detto negli anni da tutti e a quanto detto qui sopra.
Un campionissimo con una sensibilità di guida unici al mondo, ci sarebbero mille aneddoti da raccontare, non basterebbe lo spazio di questo forum per raccontarli tutti. :)
Un campione in pista, cattivo e spietato il giusto, ma rispettato e rispettoso di chi meritava la sua stima. Un campione fuori dalla pista, con tante iniziative cui teneva poco e si sono sapute dopo la sua scomparsa e altre cui faceva una gran pubblicità perchè fossero seguite nel suo nome.
Quel maledetto primo maggio, dopo l'incidente di Barrichello, quello fatale di Ratzenberger, una partenza con ulteriore pericolo era tentato di prendersi un anno sabbatico perchè non si trovava con la macchina, quella Williams tanto desiderata quando a guidarla era il suo "nemico" (con le virgolette, si erano molto riavvicinati) Alain Prost, e il team non lo ascoltava. E gli anni successivi voleva arrivare in Ferrari ("per far venir giù per il tifo quelle tribune lì", come aveva detto a un giornalista indicando le tribune di Imola) per poi chiudere la carriera in Minardi (promessa fatta a Giancarlo Minardi in persona). Poi, purtroppo, sappiamo tutti com'è andata a finire..... :(
 
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