Non credo sia una questione di sottostima, ma una questione di dimensionamento con il miglior rapporto costi-benefici. Non esiste nessuna struttura in grado di resistere a qualunque tipo di sollecitazione, per quanto il progettista si tenga abbondante nel dimensionamento con i coefficienti di sicurezza esisterà sempre una forza a cui anche solo una componente del sistema di imbragatura non è in grado di resistere. Quando le condizioni sono così estreme che carichi di tonnellate sviluppano forze ripetute, con accelerazioni enormi e con angoli sempre diversi non è improbabile che un gancio salti e a quel punto si rischia di avere un corpo da una tonnellata e mezzo che gira come una pallina da flipper per il ponte.
Spiegazione perfetta. Io pensavo anche, per esempio, alle costruzioni antisismiche, che non sono "
a prova di (qualunque
) terremoto", ma a prova di "
terremoto fino al grado X della scala Richter". Altrimenti, più che case, bisognerebbe costruire dei bunker, orribili e costosissimi.
Lo stesso vale per le navi. Magari saranno inaffondabili (il TItanic era affondato per errori umani e sottovalutazione dei pericoli, poi rimediati con le norme successive al disastro - i disastri servono solitamente a prevenire una buona parte di quelli futuri...), ma cosa succede a chi e cosa c'è dentro... meglio non esserci!