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Hyundai i30: Vivere la storia dell'automobile

domycol

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New i30 1.4 Mpi - Comfort+Adv.pack - xenon 6000k
Ha stupito tutti quelli che l'hanno vista e molti che l'hanno provata. Ma come se la cava dopo due settimane di intensa convivenza?

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IN FUTURO CE NE RICORDEREMO - Ci sono momenti della vita in cui si ha la tangibile sensazione di vivere in un particolare momento o in un particolare contesto che passerà alla storia. Lo è stato per chi ha vissuto l'accesso "libero" ad internet grazie al world wide web senza il quale oggi probabilmente non potreste leggere questo articolo, o ancora chi ha assistito all'attentato alle torri gemelle quel fatidico 11 settembre del 2001. Mentre mi trovavo alla guida della nuova Hyundai i30 mi sentivo più o meno in una situazione simile, benché ristretta ad un campo puramente automobilistico e non storico-sociologico. Dei passi da gigante che il marchio coreano ha compiuto negli ultimi anni abbiamo già parlato in più occasioni, ma questa è davvero la prima volta in cui la loro media rischia di impensierire seriamente la concorrenza al cui vertice troviamo la sacra Volkswagen Golf. E per sapere se è veramente così non v'è niente di più utile che utilizzarla due settimane in tutti i contesti in cui potrebbe utilizzarla un automobilista medio.

CON LA GOLF NEL MIRINO - La anti-Golf coreana si rivolge ad un pubblico generalista ma molto più ampio che in passato. Finito con chi vuole solo risparmiare e basta: ora si punta anche a chi nell'automobile ricerca sì un mezzo di trasporto, ma con un (bel) po' di decoro. A colpire saliti a bordo è prima di tutto la qualità, sicuramente al livello di Ford e molto vicina a quella di Volkswagen, benché logicamente un gradino (o forse due) sotto a quella premium. I materiali non deludono nemmeno le aspettative di chi, come noi, ha preso molto sul serio le belle parole ricoperte di oro colato pronunciate dai vertici Hyundai, ed in particolare la pelle della più ricca versione Premium da noi provata è assai nobilitante. Ciò che probabilmente non piacerà a tutti è invece il design della plancia, sebbene da un punto di vista pratico, ergonomico e funzionale non lascia spazio a critiche. In particolare l'ottimo navigatore fa sempre guadagnare tantissimi punti per la bellezza grafica e la semplicità funzionale. Chi ci deve caricare pargoli e bagagli sappia poi che la capacità di carico nonché lo spazio a bordo non è né più né meno di quello che offre una qualsiasi altra concorrente.

NATA PER VIAGGIARE - E da guidare com'è? Per essere ultra-sintetici potremmo rispondere "come una piccola i40". Vale a dire che è silenziosa, comoda, ed in autostrada con il motore Diesel consuma davvero poco. Sui cinque litri, che diventano poco più di sei nella vita di tutti i giorni. Buono no? Certo, anche se chiaramente la cilindrata e la potenza non proprio esagerate la rendano un po' pigrettina nelle salite di montagna. Tuttavia le prestazioni possono comunque essere considerate sufficienti per un'automobile che sicuramente non è nata per correre. L'assetto ha per l'appunto un'impostazione molto turistica orientata al comfort, che però anche in casi d'emergenza non ne compromette la stabilità e l’intuitività di guida. In altre parole non perde in sicurezza di marcia.

OTTIMA, MA DIPENDE PER CHI - Altro da aggiungere? Si. Prima di tutto che a tutto questo aumento di qualità corrisponde anche un aumento di prezzo, il quale è tuttavia giustificato e non vi da la sensazione che qualcuno in Corea vi stia rubando dei soldi. Per una Golf paragonabile, giusto per fare un esempio, dovreste sborsare un importo a cinque cifre in più! Un’auto perfetta quindi? Oggettivamente senza dubbio, e questo lo potrà constatare anche un buon 70-80% degli automobilisti. Ma c’è una piccola parte che, per quanto valida, non riuscirà a farsi piacere completamente la nuova i30. Il problema è che nessuna di essi riuscirà mai a dare una spiegazione obiettiva al perché. Non è una questione d’immagine o di design: si riduce semplicemente al fatto che ci si metterebbe più volentieri alla guida di una delle sue concorrenti europee perché più piacevoli nel lungo termine. Un mero fattore del piacere di guida, che ancora testimonia quanto l’automobile resti, per alcuni, rappresenti un fattore decisionale molto emozionale.

Fonte:http://www.tio.ch/Motori/Prove/News/698397/Hyundai-i30-Vivere-la-storia-dell-automobile
 
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