stec2vtr
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Girando su internet ho trovato questa cosuccia interessante..... magari già c'è sul forum, ma sono nuovo e non l'ho trovato!! Scusatemi!
MILANO - Martin Winterkorn, a capo del gruppo Volkswagen, diventa per un attimo il testimonial (involontario) della Hyundai. E una hit su YouTube. Siamo in Germania, alla 64° Iaa di Francoforte, il Salone internazionale dell'auto: il sessantaquattrenne manager tedesco sta visitando lo stand del gruppo coreano per toccare con mano la nuova i30, l’«anti-Golf» made in Korea. Sale nell’abitacolo, ispeziona scrupolosamente la vettura, mette mano alla levetta per la regolazione del volante e sbotta.
IL PERFEZIONISTA - Hyundai e Kia fanno concorrenza a Volkswagen proprio lì, dove più fa male: nella qualità. Martin Winterkorn, il manager più pagato di Germania, è a.d. del gruppo da 2007. Non solo è un vero appassionato di auto, ma anche un perfezionista. Non tollera i difetti. È un uomo serio, pignolo e mai soddisfatto. Lo dimostra la sua ultima apparizione al Salone internazionale dell'auto mentre ispeziona una vettura della concorrenza. Non una visita di cortesia. Piuttosto, un esame attento e approfondito. Alla sola vista della Hyundai i30 diventa scuro in volto. Già, perché appare letteralmente rapito dal prodotto che sta vedendo. Non è infastidito dalla scarsa qualità del modello rivale. Anzi, qui le cose sono fatte fin troppo bene. Ci gira attorno, la tocca, osserva con attenzione le guarnizioni, la verniciatura, l’accoppiamento lamiere, gli interni. Poi, in qualità di capo Vw sale in macchina e si mette al posto di guida. Il suo umore peggiora ulteriormente. Del resto lo aveva detto chiaro e tondo in diverse occasioni:« Oltre alla Toyota temo i progressi delle case coreane».
L'ISPEZIONE - Winterkorn analizza con cura il sistema di regolazione del piantone dello sterzo. E perde la pazienza. «Perché lui ci riesce?», esclama il manager in perfetto dialetto svevo chiamando a raccolta i suoi fra cui l'italiano Luca De Meo, ex Fiat e Alfa Romeo, ora responsabile del marketing del gruppo Volkswagen . Con i suoi collaboratori inizia una lunga discussione in merito ai dettagli tecnici. Il fatto è che nella nuova Hyundai il comando della regolazione in altezza del volante si maneggia fin troppo facilmente. E il meccanismo non fa rumori strani o fastidiosi. «Qui non tintinna nulla (“scheppern”, in tedesco, ndr). Non ci riesce Bmw, non ci riusciamo noi», prosegue Winterkorn visibilmente infastidito. Il collaboratore cerca di difendersi: «C’era una soluzione, ma era troppo costosa...». Il boss insiste e con tono seccato chiede nuovamente: «Perché lui ci riesce?»
MILANO - Martin Winterkorn, a capo del gruppo Volkswagen, diventa per un attimo il testimonial (involontario) della Hyundai. E una hit su YouTube. Siamo in Germania, alla 64° Iaa di Francoforte, il Salone internazionale dell'auto: il sessantaquattrenne manager tedesco sta visitando lo stand del gruppo coreano per toccare con mano la nuova i30, l’«anti-Golf» made in Korea. Sale nell’abitacolo, ispeziona scrupolosamente la vettura, mette mano alla levetta per la regolazione del volante e sbotta.
IL PERFEZIONISTA - Hyundai e Kia fanno concorrenza a Volkswagen proprio lì, dove più fa male: nella qualità. Martin Winterkorn, il manager più pagato di Germania, è a.d. del gruppo da 2007. Non solo è un vero appassionato di auto, ma anche un perfezionista. Non tollera i difetti. È un uomo serio, pignolo e mai soddisfatto. Lo dimostra la sua ultima apparizione al Salone internazionale dell'auto mentre ispeziona una vettura della concorrenza. Non una visita di cortesia. Piuttosto, un esame attento e approfondito. Alla sola vista della Hyundai i30 diventa scuro in volto. Già, perché appare letteralmente rapito dal prodotto che sta vedendo. Non è infastidito dalla scarsa qualità del modello rivale. Anzi, qui le cose sono fatte fin troppo bene. Ci gira attorno, la tocca, osserva con attenzione le guarnizioni, la verniciatura, l’accoppiamento lamiere, gli interni. Poi, in qualità di capo Vw sale in macchina e si mette al posto di guida. Il suo umore peggiora ulteriormente. Del resto lo aveva detto chiaro e tondo in diverse occasioni:« Oltre alla Toyota temo i progressi delle case coreane».
L'ISPEZIONE - Winterkorn analizza con cura il sistema di regolazione del piantone dello sterzo. E perde la pazienza. «Perché lui ci riesce?», esclama il manager in perfetto dialetto svevo chiamando a raccolta i suoi fra cui l'italiano Luca De Meo, ex Fiat e Alfa Romeo, ora responsabile del marketing del gruppo Volkswagen . Con i suoi collaboratori inizia una lunga discussione in merito ai dettagli tecnici. Il fatto è che nella nuova Hyundai il comando della regolazione in altezza del volante si maneggia fin troppo facilmente. E il meccanismo non fa rumori strani o fastidiosi. «Qui non tintinna nulla (“scheppern”, in tedesco, ndr). Non ci riesce Bmw, non ci riusciamo noi», prosegue Winterkorn visibilmente infastidito. Il collaboratore cerca di difendersi: «C’era una soluzione, ma era troppo costosa...». Il boss insiste e con tono seccato chiede nuovamente: «Perché lui ci riesce?»