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Problema prestazioni

SP-R

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Buongiorno ragazzi...mi sono iscritto molto tempo fa al vostro forum ma non ho mai avuto problemi con la mia santa fe.Mi chiamo Simone e vi scrivo da Vittorio Veneto.
Vi descrivo brevemente quale è il mio problema.
A circa 100000 km mi si è intasato il dpf lasciandomi x strada.
Portata dal meccanico è stato smontato e mandato a rigenerare tramite pulizia.
rimontato la SF va bene ma dopo circa 1000 km si accende la spia motore pur andando sempre bene.
noto che in partenza però fa molto fumo nero.
2 giorni a questa parte la SF anche affondando il pedale del gas parte molto lentamente per poi, una volta arrivata a 2500 giri accelerare molto bene.
il tester del mio meccanico da errore dpf.
dato il costo abbiamo optato x escluderlo forandolo al suo interno.
Rimappa la centralina con esclusione del dpf la macchina ha lo stesso problema, anche smontando il dpf e lasciare lo scarico libero.
in partenza molto lenta e fumo nero fino ai 2500 giri poi va tutto bene.
l egr sembrerebbe apposto, nessun manicotto perde aria.
non siamo capaci venirne a capo...a qualcuno di voi è capitato?
Abbiamo controllato filtri gasolio e aria , intercooler ecc.
in attesa di una vostra risposta vi auguro buna pasqua
 

MasterPc

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Prima di forarlo avrei pensato a farlo rigenerare... ci sono ditte che lo fanno e costano meno di quanto si pensi.
Cmq non vorrei che tu abbia due possibili problemi, uno potrebbe essere sul catalizzatore (che in molti diesel esiste, pur essendo inutile, ma il legislatore lo vuole), un altro sul sensore di pressione aria, non vorrei che tu abbia il debimetro o il sensore dell'aria che funziona male, per sembrerebbe legga tanta aria e la carburazione va male...
Un'altra possibilità è la farfalla sull'aria... in alcuni diesel c'è una farfalla di parzializzazione per limitare la potenza con il motore freddo (non lo sapevo fino a 2 mesi fà... problema avvenuto su un'honda), oppure... non è che hai una centralina aggiuntiva? e controlla anche il sensore di temperatura olio... a volte fa le bizze e manda il motore in mappa riscaldamento, quindi va male soprattutto ai bassi regimi.
Di più è difficile dire... almeno per la mia esperienza.

Facci sapere! :)
 

joe-joe

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L' egr rimane aperta ...... prova a tapparla mediante guarnizione " senza foro" prima dell entrata dello scambiatore.
Rigenerare il dpf non serve : si fora e si esclude......occorre cambiare olio motore
 

MasterPc

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Forarlo, benchè sia la soluzione migliore a livello tecnico per il motore e per il vs. portafoglio è però per la legge un atto punibile a livello penale.

Cito un passaggio di un avvocato il cui link si trova sul forum della Asso Service:

Mi sia permesso di iniziare con una piccolissima riflessione.
In generale ma, soprattutto, in momenti di crisi economica, l'autofficina ricopre un ruolo di grande responsabilità nell'esecuzione delle proprie attività, in particolar modo quando si confronta con clienti che avanzano richieste finalizzate, il più delle volte, al contenimento dei costi.
In casi simili, il professionista della riparazione si trova davvero tra l'incudine ed il martello, sospeso tra la necessità di effettuare il lavoro in modo professionale (o, meno prosaicamente, di lavorare) e l'esigenza di accontentare il cliente senza correre il rischio di perderlo.
Ricordando, inoltre, che sussiste responsabilità dell'autoriparatore laddove venga riconsegnato, a seguito di un lavoro svolto, un veicolo con anomalie riscontrabili imputabili all'autoriparatore stesso.
E' proprio il contesto in cui si inserisce la domanda a cui verrà data risposta.

Credo che sia utile partire da quanto scrive il lettore il quale afferma "sempre più si sente parlare di autoriparatori che per accontentare il loro cliente...."

Tale inciso, allora, mi permette di svolgere le seguenti considerazioni:
a) Tralasciando, per un attimo, il tema dell'etica professionale, nell'ipotesi in cui l'autoriparatore si confronti con un cliente che domanda specificatamente di escludere, materialmente e dal software, i filtri FAP/DPF e l'officina decida di accontentarlo, occorre tuttavia che l'autoriparatore medesimo tuteli la propria attività in maniera tale da porsi il più possibile al sicuro da possibili conseguenze spiacevoli.
Infatti, la elusione materiale del filtro antiparticolato e l'intervento sulla centralina per eliminare/disattivare la parte relativa al filtro medesimo, sono azioni da cui conseguono e/o possono conseguire problematiche attinenti molteplici aspetti come si vedrà di seguito.
Allora, è dovere dell'autoriparatore in primo luogo capire il motivo per il quale l'operazione viene richiesta (ad es. perchè la vettura deve essere destinata a competizioni sportive) e, di seguito, informare preventivamente il cliente non solo degli aspetti tecnici legati al ruolo del filtro antiparticolato e della centralina ad esso connessa ma anche delle derivazioni civili e penali che la tipologia dell'intervento richiesto, e l'uso della vettura che ne consegue, potrebbe generare. Così poi, ricevuto l'assenso a proseguire nell'incarico, da predisporre un apposito documento (c.d. disclaimer) in cui verrà dato atto per iscritto che il cliente è stato reso edotto di tutto quanto attinente l'operatività dei filtri antiparticolato manlevando di conseguenza l'officina da ogni tipo di responsabilità ulteriore collegato all'utilizzo di una vettura modificata in tal senso.

b) Vediamo ora quali possono essere le principali problematiche negative scaturenti dall'esecuzione di un intervento come quello in trattazione, nello specifico quando manca un esonero di responsabilità a favore dell'officina:
* Interventi durante il periodo di garanzia del veicolo: in relazione a tale fattispecie, mi sento di affermare che anche la sola esclusione materiale del filtro antiparticolato potrebbe causare il rifiuto di prestare la garanzia da parte della casa madre in base al principio secondo cui tale lavoro, pur potendo essere svolto anche da officine indipendenti, deve essere sempre effettuato secondo le indicazioni del costruttore e a regola d'arte. E' ben evidente, dunque, che il non seguire le indicazioni della casa al riguardo così come escludere scientamente il filtro antiparticolato, configurano la possibile non applicazione della garanzia con responsabilità dell'autoriparatore conseguente;
* Vendita del veicolo: nell'ipotesi in cui il cliente dell'officina che ha richiesto alla medesima una lavorazione destinata a togliere dalla vettura il filtro antiparticolato e a manipolare la centralina dovesse vendere la propria auto, quest'ultima sarebbe acquistata in presenza di un difetto di conformità che, nei casi più gravi, potrebbe addirittura portare alla risoluzione del contratto. E' chiaro che di una simile ipotesi ne risponde il venditore ma è altrettanto vero che l'autoriparatore, se sprovvisto di un documento che attesti la sua esclusione di responsabilità, potrebbe essere coinvolto nella vicenda dal cliente per far ricadere sull'officina le conseguenze negative;
* A seconda dei casi, l'esclusione del filtro antiparticolato e la manomissione della centralina potrebbero coinvolgere l'autoriparatore ed il cliente sotto un profilo di responsabilità penale (ad esempio per i reati di truffa e/o falso);
* Il filtro antiparticolato è un dispositivo introdotto nei veicoli anche in relazione alla salvaguardia della salute del conducente. L'autoriparatore che interviene privando il veicolo del filtro senza essere esonerato da responsabilità da parte del proprietario potrebbe, in linea teorica, anche essere coinvolto in possibili azioni aventi ad oggetto un presunto "danno alla salute" subito dal cliente (si pensi ad es. all'ipotesi di allergie alle polveri sottili che possono essere scatenate e/o aumentate a seguito di tale fattispecie), fermo restando l'obbligo per il proprietario del veicolo di dimostrare il nesso causale tra evento e danno;
* Ancora, l'intervento sulla centralina determina una variazione ed alterazione dei parametri fondamentali previsti per l'omologazione della vettura, esponendo il cliente al rischio (e in regresso dell'officina che non può dimostrare la propria non colpevolezza) di incorrere nelle sanzioni previste dal Codice della Strada il quale vieta interventi di tal tipo sui veicoli (sanzioni amministrative e sanzione accessoria della decurtazione dei punti patente);
* Intervenire sulla centralina potrebbe comportare l'alterazione di parametri di controllo che regolano il corretto funzionamento della vettura così da esporla ad un serio rischio in materia di sicurezza nella circolazione stradale;
* Senza volere entrare nell'aspetto tecnico, posso ipotizzare che la mancanza del filtro antiparticolato e la manomissione della centralina possono generare guasti di tipo meccanico.

In conclusione, alla luce della breve dissertazione che precede, ritengo che la serietà e la correttezza della categoria degli autoriparatori passi soprattutto attraverso una ferrea applicazione dell'etica professionale la quale dovrebbe impedire l'esistenza di casi come quello portato ora alla mia attenzione.

L'autoriparatore non dovrebbe mai accettare e svolgere incarichi della tipologia vista proprio perchè la corretta manutenzione del veicolo e, più in generale, il corretto svolgimento della propria professione è l'unica garanzia capace di permettere tanto all'officina quanto al cliente di non incorrere in quelle evidenti responsabilità, civili e/o penali, di cui un lavoro mal fatto, non fatto ovvero fatto contrariamente alle indicazioni del costruttore rappresentano l'espressione.

Se, poi, nonostante quanto detto sopra, per ragioni che non si possono condividere, l'autoriparatore decida ugualmente di prestarsi ad operazioni simili, allora almeno si tuteli o cerchi di tutelarsi, nel modo sopra indicato, sempre tenendo presente tuttavia che una maggiore professionalità e serietà da parte di tutti gli attori coinvolti rappresentano i soli strumenti per evitare ogni ipotizzabile evento dannoso conseguente.

Avv. Piergiorgio Beccari
Esperto settore automotive
Legale dell'Associazione Distributori Indipendenti Ricambi Auto​
Tratto da Asso service

La multa sarà di 1098 euro + denuncia penale per inquinamento ambientale, e sequestro della carta di circolazione e ovviamente spese per la nuova messa a norma, per la revisione in motorizzazione e tutto il resto che ne consegue.
Quindi quello che consiglio sempre è un'analisi profonda del mezzo per verificare cosa sia successo e perchè non funziona.
Poi eventualmente valutare non l'acquisto ma la rigenerazione.
Aziende come questa: http://www.rgservicefiltri.it/ lo fanno di lavoro.

Benchè io sia un fautore del tuning e conosca bene quanto dannosi siano e poco utili non posso consigliare di eliminarlo.

A tal proposito uno dei tanti reportage di Report ne parlano (es: qui) ma benchè sia tutta una lobby per mangiarci i soldi in tasca non posso ignorare che il sistema vi "FOTTE".
Se vi beccano... sappiatelo che il rischio è alto.
Quindi il mio intervento deve essere "CONOSCITIVO", mettervi al corrente dei rischi.
Quando si sanno... si sa anche a cosa si va in contro e le conseguenze di un fermo.
PS: la polizia autostradale, per esempio, ha con se i nuovi analizzatori, quindi gli basta mettere il sensore allo scarico, farvi sgassare e vedere come è messo il vs. mezzo.

Chi legge lo sappia.
 

joe-joe

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"la teoria" di un avvocato che tutela la propria categoria e assai ben lontana dalla realtà....
molte cose sono condivisibili e giuste, altre tremende caxxate ......
Fatevi una semplice domanda: il filtro antiparticolato è in tutto e per tutto un filtro che trattiene le particelle di particolato, ma quando fa la "rigenerazione" ( alcuni veicoli con gasolio ed altri con liquido specifico ) queste particelle non spariscono magicamente, ma vengono espulse.....espulse dove ????? ( fatevela questa domanda ) altro che sistema antinquinamento.
 

MasterPc

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Si ma se nel libretto c'è scritto Euro 4/5 con dispositivo antiparticolato. toglierlo o bucarlo ti pone di fronte alla legge del piffero italiana un evasore e quindi punibile.
Puoi dire, @joe-joe quello che vuoi... ma alla fine toglierlo è contro la legge.
Se la legge non è a favore della salute non è importante, tutti sanno oramai che la salute non frega a nessuno di quelli che sono in motorizzazione, alla pirelli e alla iveco, i maggiori produttori di filtri, tra l'altro sembra che l'organo di omologazione e di creazione della famosa legge siano, dall'inchiesta di Rai 3, proprio loro.
La normativa impone, tra l'altro, a chi fa dispositivi anti inquinamento di fare un test di durabilità: tale legge è fatta ad-personam... o meglio ad-prodotto.

ovvero se altri dispositivi permettono di inquinare meno ma non sono filtri antiparticolato automaticamente, anche se viene dimostrata la loro efficacia, non otterranno mai l'omologazione.

Leggete qui: http://www.report.rai.it/dl/Report/news/ContentItem-eb9787fa-8f6a-4592-bd97-ba057ed5b703.html

Anche l'azienda dove lavoro che ha i brevetti ECONOGREEN è riuscita ad abbattere le emissioni (si legga nell'articolo di Dukic) in modo "DRASTICO" ma senza l'uso di filtri antiparticolato o altro.
Un diesel EURO 0 con l'econogreen si può farlo inquinare come un euro 3 o un euro 4! ma non essendo un filtro ZERO omologazione.

Dukic, che è ben più grossa della mia azienda stà lottando contro questa lobby... I vari "report" lo dimostrano... ma dimostrano anche quanto questo stato sia "contaminato".

Per cui, ad oggi... se lo fate, anche con le migliori intenzioni, siete fuorilegge... Purtroppo quello che in mezza europa è normale da noi è fantascenza. :(
 

joe-joe

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Si ma se nel libretto c'è scritto Euro 4/5 con dispositivo antiparticolato. toglierlo o bucarlo ti pone di fronte alla legge del piffero italiana un evasore e quindi punibile.
Puoi dire, @joe-joe quello che vuoi... ma alla fine toglierlo è contro la legge.
Se la legge non è a favore della salute non è importante, tutti sanno oramai che la salute non frega a nessuno di quelli che sono in motorizzazione, alla pirelli e alla iveco, i maggiori produttori di filtri, tra l'altro sembra che l'organo di omologazione e di creazione della famosa legge siano, dall'inchiesta di Rai 3, proprio loro.
La normativa impone, tra l'altro, a chi fa dispositivi anti inquinamento di fare un test di durabilità: tale legge è fatta ad-personam... o meglio ad-prodotto.

ovvero se altri dispositivi permettono di inquinare meno ma non sono filtri antiparticolato automaticamente, anche se viene dimostrata la loro efficacia, non otterranno mai l'omologazione.

Leggete qui: http://www.report.rai.it/dl/Report/news/ContentItem-eb9787fa-8f6a-4592-bd97-ba057ed5b703.html

Anche l'azienda dove lavoro che ha i brevetti ECONOGREEN è riuscita ad abbattere le emissioni (si legga nell'articolo di Dukic) in modo "DRASTICO" ma senza l'uso di filtri antiparticolato o altro.
Un diesel EURO 0 con l'econogreen si può farlo inquinare come un euro 3 o un euro 4! ma non essendo un filtro ZERO omologazione.

Dukic, che è ben più grossa della mia azienda stà lottando contro questa lobby... I vari "report" lo dimostrano... ma dimostrano anche quanto questo stato sia "contaminato".

Per cui, ad oggi... se lo fate, anche con le migliori intenzioni, siete fuorilegge... Purtroppo quello che in mezza europa è normale da noi è fantascenza. :(


E sicuramente corretto il tuo punto di vista: è un' operazione "fuori legge" ( che in italia vuol dire tutto e niente ), come è fuori legge montare distanziali, fare mappare o aggiungere centraline.....come anche montare un filtro BMC ecc ecc..... quindi rispettando la legge e tutto nero o tutto bianco, ma in italia esistono le 5000000 sfumature di gigio ( topo )
Purtroppo le lobby massoniche vanno in una direzione sponsorizzata bene , ma che non fa ciò che dice e nel contempo (di sotterfugio) fa accrescere a loro molti guadagni : un DPF intasato o che non riesce a rigenerarsi porta molti introiti ed è studiato per creare varie problematiche con un intervallo molto breve.
A noi non rimane altro che "adattarci" , sopratutto "io" che deve combattere tutti i giorni con i clienti, con i fornitori, con le macchine e con le tasse..... ( azzzz mi sa che ho sbagliato lavoro ...)







ma è anche vero che il filtro non funziona.....e provoca molte anomalie e guasti.
 

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Tralasciando l'aspetto legale inoppugnabile purtroppo e lavorando solo sull'aspetto tecnico "teorico" l'operazione di cui parli sarebbe la migliore.
Tuttavia se dovessi avere un caso "meno teorico" il mio consiglio si divide in 2 fasi:
1) disclaimer da far firmare al cliente
2) modifica del filtro flangiandolo in modo da poterlo rimettere (rigenerato) all'occorrenza.

Si parla ovviamente di teoria xche' è un'operazione legalmente da non fare.
Come la mia auto che la porto in giro con il carrello (ovviamente), capisci a me! ;)
 

len.ale

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Piccola considerazione: se il filtro è a pannello, i filtri k&n o bmc sono legali
 

joe-joe

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Piccola considerazione: se il filtro è a pannello, i filtri k&n o bmc sono legali

Purtroppo no...... non è così: la "tua" auto è venduta e prodotta con un filtro aria registrato ed omologato per l' uso su quel veicolo , un filtro BMC anche se è omologato ( cioè rispecchia e supera una normativa ) , non è omologato per il tuo veicolo.....
Idem ad esempio per uno scarico: se si monta uno supersprint omologato vuol solo dire che rispetta una normativa ed è stato approvato, ma la vettura a cui e destinato non ha in omologazione tale scarico: il risultato e che si è sempre fuori "legge" , nei limiti delle "regolette" italiane :)
 

len.ale

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Se il filtro è omologato e compatibile, non ci sono problemi legali. Con questo principio sarebbero fuori legge anche i filtri bosch.
 

joe-joe

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Se il filtro è omologato e compatibile, non ci sono problemi legali. Con questo principio sarebbero fuori legge anche i filtri bosch.

Purtroppo no......
Un filtro KN o BMC non rispetta le prescrizioni di originalità perchè configurati diversamente , cambia il rumore del veicolo e le " prestazioni" cosa che non accade se monti un bosch che produce filtri originali di primo equipaggiamento o no , stessa cosa con Valeo che produce componenti originali e che vende gli stessi componenti con il semplice marchio valeo.....
Queste sono comunque piccolissime sfumature a cui non frega niente a nessuno, ma applicando la legge "iggnnorantemente" e così. ;-) ( vedi anche problemi con garanzia veicolo in caso di parti non originali ....parlando di semplici filtri )
 

romyro77

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Ciao. Da poco mi è successo una cosa abbastanza simile, sostituito la turbina piu collettore, la macchina e stata tanto dal meccanico (non tanto serio) :( comunque dopo un mese e mezzo ho portato la macchina acasa. Parto in viaggio Ferrara -Bassano del grappa 320km a consumato 70 l gasolio. Turbina appena montata si è rotta. Poi torno dal meccanico prova col tester errore...tensione alta sensore 1 non ricordo il codice. Faceva uguale a la sua... Non tirava poi da 2500 giri riprendeva. Quindi... Sonda lambda mandava un errore a la centralina e al suo turno mandava il motore in protezione... Adesso ho sostituito la turbina dopo un altro mese sempre ferma dal meccanico e sembra che è tt apposto solo che in giro di prova fatto dal mio meccanico a tornare indietro si sentiva un battito al motore... Punterie vuota. E pericoloso.???.. Adesso non si sente più
 
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