Prova ix35 alvolante!

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Auto ed Allestimento
New i30 1.4 Mpi - Comfort+Adv.pack - xenon 6000k
L’auto in sintesi
Comoda e facile da guidare come le versioni più potenti, con il 1.7 da 116 CV rinuncia alla trazione integrale ma consuma meno. Manovrabilità del cambio e precisione dello sterzo ad alta velocità sono da migliorare, ma ci si consola con la garanzia quinquennale e con la dotazione ricca.

Perché comprarla
Moderna e ben dotata
Moderna e piuttosto originale, senza essere troppo ingombrante questa suv non manca di grinta. Con il 1.7 turbodiesel da 116 CV abbinato alla trazione anteriore è poco adatta agli sterrati, ma sull’asfalto è comoda e sicura. Non manca neppure di brio, ma sterzo e cambio sono tutt’altro che sportivi. Chi bada alla sostanza apprezzerà l’ottimo rapporto prezzo/dotazione e la garanzia di cinque anni senza limiti di chilometraggio.

Suv dalle dimensioni non esagerate (è lunga 441 cm, meno di una media famigliare), ha un frontale imponente, fiancate muscolose e uno spoiler che sovrasta il lunotto. Peccato solo che la versione in prova prometta prestazioni “tranquille”: monta, infatti, il 1.7 CRDi da 116 CV, il turbodiesel meno potente della gamma. A differenza del 2.0 da 136 CV si può avere soltanto con la trazione anteriore e, anche per questo, consuma un po’ meno.

Nonostante abbia a che fare con una stazza di oltre 1400 kg, il motore è sufficientemente brioso, almeno nelle marce inferiori, fluido nell’erogazione e adeguatamente insonorizzato. L’allungo, però, è tutt’altro che eccezionale, come pure non soddisfa appieno la manovrabilità del cambio: il movimento della leva è troppo ampio e “gommoso” e le sei marce entrano con difficoltà.

Oltre che per la silenziosità, su strada questa coreana si fa apprezzare per le sospensioni, efficaci nel filtrare le buche senza per questo essere flaccide. Bene anche la tenuta di strada, che è sicura, ma a ricordare che non si è alla guida di una sportiva c’è la leggerezza dello sterzo, gradevole in manovra ma pure all’origine di qualche imprecisione che – ad andatura autostradale o su fondi irregolari – si rivela fastidiosa.

L’allestimento Comfort è quello intermedio ed è offerto a un prezzo allettante: oltre alla garanzia di cinque anni (peraltro senza limiti di percorrenza), include accessori che, per altre vetture, quasi sempre s pagano a parte, come i sensori di parcheggio posteriori, il climatizzatore automatico bizona, i sedili anteriori e posteriori riscaldabili elettricamente e il sistema che limita automaticamente la velocità in discesa, utile sui fondi a bassa aderenza o quando si affronta qualche sterrato.
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Al volante
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Non sportiva, ma comoda e versatile
Sufficientemente agile e scattante in città, è sicura e sincera fuori: non è sportiva, ma il brio non le manca e fra le curve – a differenza di altre vetture con carrozzeria alta – non si corica eccessivamente. Pur con qualche affanno nelle riprese a pieno carico, il silenzioso e fluido turbodiesel se la cava bene anche in autostrada, senza peraltro essere troppo assetato. Nel fuori strada si paga l’assenza della trazione integrale, pur potendo contare su un’altezza da terra un po’ maggiore di quella delle auto “normali” e sul controllo automatico della velocità in discesa.

In città
Non essendo troppo ingombrante, la ix35 se la cava anche le traffico, per quanto nei parcheggi si debbano fare i conti con la forma del lunotto: valutare gli ingombri posteriori è difficile ed è opportuno affidarsi ai sensori di distanza. Oltre a essere piuttosto pronto a guadagnare i giri, il turbodiesel non beve troppo; valida anche la frizione, progressiva nel disinnesto e non faticosa da premere, mentre rimane migliorabile la manovrabilità del cambio, che ha una corsa eccessiva e innesti poco netti.

Fuori città
Le sospensioni (davanti con schema MacPherson, dietro con un più raffinato multi-link) controllano come si deve i movimenti della vettura e il coricamento laterale in curva non è mai eccessivo: pure senza essere sportiva, la ix35 è agile e sicura, facile da controllare anche al limite (quando tende ad allargare la traiettoria con il muso); ben tarato l’Esp, dagli interventi sempre puntuali e misurati. Dà il meglio nella guida turistica anche il motore: pur senza essere grintoso, è capace di un discreto brio in rapporto alla potenza dichiarata, offre un’erogazione piacevole e progressiva e “beve” poco (nel misto abbiamo percorso oltre 16 km/l).

In autostrada
Anche se a velocità elevata lo sterzo non è solido come lo si vorrebbe (e si dimostra pure piuttosto sensibile alle irregolarità del fondo), l’incedere è sicuro e la stabilità rimane molto buona anche nelle lunghe curve percorse in appoggio. Fino a 130 km/h non delude neppure l’insonorizzazione: l’abitacolo è correttamente isolato da fruscii e rumorosità delle gomme, e il turbodiesel si sente poco. La riserva di potenza, però, è solo sufficiente, e soprattutto a pieno carico la ripresa ne risente un po’: se occorre guadagnare in fretta velocità, meglio scalare.

Nel fuori strada
Senza trazione integrale non si possono pretendere miracoli, ma sullo sterrato c’è comunque il vantaggio dell’altezza dal suolo un po’ maggiore di quella di una normale autovettura, e della posizione di guida rialzata che favorisce la visibilità. Inoltre, questa Hyundai dispone del sistema che limita automaticamente la velocità in discesa: facilita la guida quando si affrontano forti pendenze con fondo sdrucciolevole (come fango o neve), permettendo al conducente di concentrarsi esclusivamente sul controllo della traiettoria con lo sterzo.
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Vita a bordo
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Ha anche i sedili riscaldabili
La plancia, moderna e piacevole come pure lo è la strumentazione, convince per la cura costruttiva, nonostante i vari elementi in plastica dura; apprezzabile pure il numero e la capacità dei portaoggetti. Rivestiti in pelle e tessuto, i sedili anteriori sono comodi e il divano – che ha la seduta piatta – può ospitare abbastanza comodamente anche tre adulti. Pur senza avere una capienza da record, il baule è sufficiente per le esigenze della famiglia e sotto il piano di carico cela una “vera” ruota di scorta.

Plancia e comandi
La movimentata plancia ha un aspetto moderno e, anche se non mancano alcune superfici in plastica rigida, la qualità costruttiva è ampiamente soddisfacente. I comandi sono correttamente collocati e intuitivi da utilizzare, inclusi quelli al volante, dai quali si gestiscono il cruise control e la radio; quest’ultima include pure il vivavoce Bluetooth ed è provvista di prese Aux e Usb: si trovano nel vano davanti alla leva del cambio, dove c’è pure una doppia presa di corrente da 12 volt. Ok anche il cruscotto, ben leggibile e dotato del sempre più raro termometro del liquido refrigerante.

Abitabilità
I sedili sono riscaldabili davanti e dietro, e i rivestimenti in pelle e tessuto aggiungono un tocco di raffinatezza a un abitacolo che offre spazio in tutte le direzioni: anche chi viaggia sul divano (che può ospitare tre adulti senza difficoltà) ha centimetri liberi davanti alle ginocchia e sopra la testa; inoltre la poco marcata sporgenza del tunnel della trasmissione non ruba spazio ai piedi del quinto passeggero. Non mancano nemmeno i portaoggetti: il bracciolo fra i sedili davanti nasconde un pozzetto e nel tunnel c’è un doppio portabibita (che si aggiunge a quello ricavato nel poggiagomiti estraibile posteriore). Ben fatto il cassetto nella plancia, protetto da serratura a chiave e refrigerato dall’aria del “clima”.

Bagagliaio
Trattandosi di una suv la soglia non è bassa (74 cm dal suolo), ma è a filo del piano di carico e favorisce – complice l’ampio portellone – l’accesso a un vano dalla capienza allineata alla media della categoria: c’è spazio per quel che serve per un weekend con la famiglia al seguito. La sfruttabilità, però, è un po’ condizionata dalla notevole sporgenza del passaruota e l’altezza sotto il tendalino non eccezionale: d’altronde, il pavimento cela una ruota di scorta con cerchio di 17”. Reclinando lo schienale del divano, che, però, rimane leggermente inclinato, si ottiene una profondità utile di quasi 180 cm.
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Quanto è sicura
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Include tutto nel prezzo
Giudicata sicura dall’Euro NCAP, che nei crash test le ha assegnato le cinque stelle del punteggio massimo, la suv coreana offre di serie tutto quel che serve per la sicurezza, a cominciare dagli airbag frontali, laterali e a tendina estesi anche ai posti dietro, per terminare con l’Esp. Nel prezzo sono inclusi anche il cruise control e i fendinebbia, e non sono previste possibilità di integrazione a pagamento.

Quel che serve per la sicurezza è di serie, a cominciare dai controlli elettronici di stabilità e trazione che, in questo caso, sono integrati dal sistema che limita la velocità in discesa: un fattore di sicurezza in più quando si affrontano tratti ripidi con scarso coefficiente di aderenza (come la neve o il fango); sei gli airbag, con quelli per la testa estesi a proteggere i passeggeri posteriori, mentre gli occupanti delle poltrone davanti possono contare pure sui poggiatesta attivi (in caso di tamponamento riducono il rischio, o almeno le conseguenze, del cosiddetto colpo di frusta). Integrano la dotazione il regolatore elettronico di velocità e i fendinebbia, mentre non sono previsti i fari allo xeno (un optional che alcune rivali offrono). Nei crash test Euro NCAP questa Hyundai ha ottenuto il massimo punteggio (cinque stelle), con valutazioni parziali notevoli per quanto riguarda la protezione degli adulti e dei bambini trasportati su specifici seggiolini (rispettivamente, 90 e 88 punti percentuali); nella media i giudizio sulla pericolosità per i pedoni (54%), buono quello relativo ai sistemi di assistenza (71%).
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Ne vale la pena?
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Alternativa garantita
Riccamente equipaggiata in rapporto al prezzo, rappresenta una interessante alternativa alle tradizionali berline o wagon compatte, rispetto alle quali offre superiore abitabilità, la sensazione di sicurezza derivante dalla posizione di guida rialzata e anche una superiore attitudine allo sterrato, pur con i limiti dovuti all’assenza della trazione integrale. Prestazioni e agilità non sono da sportiva, ma la guida è gradevole e il motore piuttosto parco. Da considerare, infine, il valore aggiunto della garanzia quinquennale.
In questa versione a due ruote motrici, la ix35 può essere la scelta giusta per chi delle suv apprezza soprattutto l’estetica “imponente” e la sensazione di sicurezza derivante dalla posizione di guida rialzata, ma che per contro non affronta frequentemente né strade innevate né sterrati di un certo impegno (nel qual caso rimane preferibile la più costosa e potente variante con trazione 4x4).
Per nulla impacciata in città – a conti fatti è di una decina di centimetri più lunga rispetto a una berlina a cinque porte – offre un’ottima abitabilità e un bagagliaio più che adeguato alle esigenze della famiglia. Pur senza avere prestazioni e carattere da sportiva (anche per via dello sterzo poco diretto), su strada offre comfort e sicurezza, e il suo fluido turbodiesel è silenzioso e non chiede troppo gasolio. Ma fra le frecce al suo arco questa Hyundai annovera pure una dotazione davvero completa in rapporto al prezzo, nonché la garanzia di cinque anni senza limiti di percorrenza.
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Perché sì



Comfort
Le sospensioni morbide isolano dalle sconnessioni dell’asfalto, e anche l’insonorizzazione è efficace: il motore si fa sentire poco e neppure disturbano fruscii aerodinamici e rumore rotolamento delle gomme.

Dotazione
La versione Comfort non fa davvero mancare nulla: sono inclusi nel prezzo addirittura i sedili riscaldabili elettricamente (anche dietro), il “clima” automatico e i sensori di parcheggio posteriori.

Garanzia
Si tratta di uno dei punti di forza delle Hyundai: la copertura si estende per ben cinque anni e non prevede limiti di chilometraggio. Difficile trovare rivali che tengono il confronto sotto questo profilo.

Posizione di guida
La poltrona è ampia e profilata in modo da offrire il giusto sostegno nelle curve; inoltre, le regolazioni sono ampie e l’inclinazione dello schienale può essere registrata con estrema precisione tramite una rotella.



Perché no

Bocchette
Della funzionalità dell’impianto di climatizzazione automatico bizona gode soprattutto chi viaggia davanti, perché le bocchette di ventilazione dedicate ai passeggeri posteriori, purtroppo, non sono previste.

Cambio
L’escursione della leva è eccessivamente ampia, e le sei marce hanno innesti “gommosi” e poco fluidi: la manovrabilità del cambio non è certo ottimale. E l’automatico non è previsto nemmeno come optional.

Frenata
L’impianto non è prontissimo nella risposta né granché potente: gli spazi d’arresto da noi rilevati siano poco più che discreti; il mordente, inoltre, tende a diminuire a seguito dell’impiego intenso (per esempio, dopo aver guidato a lungo in discesa).

Sterzo
Vero che nei parcheggi se ne apprezza la leggerezza, ma il comando è molto demoltiplicato e fra le curve risponde con lentezza; inoltre, ad andatura elevata è poco preciso e risente delle irregolarità dell’asfalto

fonte:http://www.alvolante.it/prova/hyundai_ix35_17_crdi
 

attilax

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Auto ed Allestimento
IX35 1700 2WD comfort
una buona recensione,sono d'accordo sui cavalli del motore,avrebbero dovuto montare il 1.7 da 136cv che adesso utilizza la i40,mentre la ix35 per il rapporto qualità prezzo si inserisce prepotentemente nella fascia delle monovolumi non solo delle sw,ed è anche per questo che ha riscosso un notevole successo,visto che per prendere una macchina più grande bisogna passare nella categoria della i40 o passat per le sw e smax o voyager per le monovolumi
 
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