Sinceramente me lo chiedo anch'io, perchè a sentire certe campagne pubblicitarie (e certi automobilisti) i motori di oggi vanno ad aria fresca.
Nel mio caso premetto che:
1.il percorso urbano è quello prevalente, parlo dell'80-90% dei km percorsi.
2.è un percorso urbano che purtroppo prevede nel giro di una decina di km varie soste con spegnimento e riaccensione del motore
3.alcuni tratti molto brevi sono di superstrada (costellata di semafori e geniali rotonde in cui ci si ferma sempre)
4.ho le barre portatutto e spesso anche la bici
5.nell'ultimo mese il clima sempre in funzione
Quando dico che ho il piede leggero, intendo dire che ormai mi sono rassegnato: ad ogni ripartenza so che verrò superato anche dall'apecar dei netturbini e che tanto, anche se mi mettessi d'impegno a lanciare la i20, dopo duecento metri sarei fermo di nuovo.
Far salire i giri sopratutto in seconda e terza genera consumi enormi, rapportati al motore e alle dimensioni e peso ridotti.
Vero anche che fare paragoni con motori di dieci anni fa è un po' riduttivo. Parlo del 1600 mazda, ad esempio... più o meno ero sugli stessi consumi ma con quell'auto viaggiavo prevalentemente in autostrada.
il 1300 diesel (sottolineo diesel) della mazda2 del 2002 (13 anni fa, un'eternità) faceva comodamente i 22km con un litro. Non so ora cosa ci si aspetti da un diesel con fap e tutto il resto, ma dubito che se ne facciano 40.
Poi, e questo lo dico molto sinceramente, può darsi che un altro al mio posto riuscirebbe a fare 6lt/100km anche in città. A me sembra di guidare correttamente, di trattare bene il motore, di non andare fuori giri o dimenticare di cambiare e altro... ma non ho la presunzione di guidare in maniera perfetta.
Però se come successo qualche tempo fa mi si viene a raccontare che un 1400 Polo fa i 18/19 con un litro, nel misto e con guida sportiva, mi metto a ridere.