Corrado58
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Il problema è che qualche scemo, commentando, condivide atti vandalici come quello che vi segnalo, così riportato dal quotidiano locale. I SUV sono in generale malvisti.
di Lorenzo Mayer
VENEZIA - Decine e decine di Suv danneggiati forando tutti e quattro gli pneumatici e colpite anche le auto di grossa cilindrata parcheggiate dai proprietari sulle strade del Lido. Questo il bilancio pesantissimo di un raid vandalico di cui al Lido non si ricordano precedenti a memoria d'uomo per il numero così elevato di vetture sfregiate e perché il blitz non ha coinvolto solo una zona circoscritta, ma l'intera isola.
Complessivamente, secondo i danni forniti dalla polizia municipale, sono state ben 52 le auto a cui sono state tagliate le gomme, ma qualcuno ipotizza un numero ancora più alto che si avvicinerebbe addirittura al centinaio di veicoli. In ogni caso il danno economico, subito dai proprietari, supererebbe - secondo una prima stima ancora in fase di accertamento - i 50.000 euro.
Delle 52 vetture di cui i danni sono stati accertati, quarantacinque sono appunto Suv o jeep, altre sette auto di grossa cilindrata. Il fatto che siano state prese nel mirino tali veicoli non sembra affatto essere una scelta casuale dei vandali, e in molti ieri ricordavano le polemiche, in tempi recenti e non, più volte sorte al Lido proprio per l'eccessivo numero di Suv in circolazione (tra coloro che a suo tempo si erano schierati apertamente contro l'utilizzo dei Suv si ricorda, tra gli altri, anche l’ex sindaco Massimo Cacciari).
Al di là delle polemiche passate, i vandali sono entrati in azione in maniera dirompente. Tutto è avvenuto tra la mezzanotte di domenica e le prime ore dell'alba di ieri. Il raid vandalico è partito dagli Alberoni e l'unica zona che si è “salvata” è stata quella di Malamocco: nel borgo storico i vandali sembrano non essere entrati.
Poi, però l'incursione è ripresa dal bar La Fontaine a Ca' Bianca arrivando fino al centro. Inoltre tutti i veicoli danneggiati hanno riportato il taglio di tutte e quattro le gomme: i buchi sono stati ripetuti in media due o tre volte per ogni pneumatico e praticati, molto probabilmente con un cacciavite o forse anche con un coltello a lama rigida. Come conseguenza immediata, e non poteva essere altrimenti, ieri mattina, dopo il raid, le officine e i distributori dell'isola sono rimasti intasati dalla richiesta di riparazioni tanto che tutte le scorte sono state esaurite. E ieri più di qualcuno, tra i danneggiati, si lamentava della scarsa sorveglianza serale e notturna.
Il Gazzettino.it
Martedì 04 Dicembre 2012 - 09:43 Ultimo aggiornamento: Mercoledì 05 Dicembre - 14:00
di Lorenzo Mayer
VENEZIA - Decine e decine di Suv danneggiati forando tutti e quattro gli pneumatici e colpite anche le auto di grossa cilindrata parcheggiate dai proprietari sulle strade del Lido. Questo il bilancio pesantissimo di un raid vandalico di cui al Lido non si ricordano precedenti a memoria d'uomo per il numero così elevato di vetture sfregiate e perché il blitz non ha coinvolto solo una zona circoscritta, ma l'intera isola.
Complessivamente, secondo i danni forniti dalla polizia municipale, sono state ben 52 le auto a cui sono state tagliate le gomme, ma qualcuno ipotizza un numero ancora più alto che si avvicinerebbe addirittura al centinaio di veicoli. In ogni caso il danno economico, subito dai proprietari, supererebbe - secondo una prima stima ancora in fase di accertamento - i 50.000 euro.
Delle 52 vetture di cui i danni sono stati accertati, quarantacinque sono appunto Suv o jeep, altre sette auto di grossa cilindrata. Il fatto che siano state prese nel mirino tali veicoli non sembra affatto essere una scelta casuale dei vandali, e in molti ieri ricordavano le polemiche, in tempi recenti e non, più volte sorte al Lido proprio per l'eccessivo numero di Suv in circolazione (tra coloro che a suo tempo si erano schierati apertamente contro l'utilizzo dei Suv si ricorda, tra gli altri, anche l’ex sindaco Massimo Cacciari).
Al di là delle polemiche passate, i vandali sono entrati in azione in maniera dirompente. Tutto è avvenuto tra la mezzanotte di domenica e le prime ore dell'alba di ieri. Il raid vandalico è partito dagli Alberoni e l'unica zona che si è “salvata” è stata quella di Malamocco: nel borgo storico i vandali sembrano non essere entrati.
Poi, però l'incursione è ripresa dal bar La Fontaine a Ca' Bianca arrivando fino al centro. Inoltre tutti i veicoli danneggiati hanno riportato il taglio di tutte e quattro le gomme: i buchi sono stati ripetuti in media due o tre volte per ogni pneumatico e praticati, molto probabilmente con un cacciavite o forse anche con un coltello a lama rigida. Come conseguenza immediata, e non poteva essere altrimenti, ieri mattina, dopo il raid, le officine e i distributori dell'isola sono rimasti intasati dalla richiesta di riparazioni tanto che tutte le scorte sono state esaurite. E ieri più di qualcuno, tra i danneggiati, si lamentava della scarsa sorveglianza serale e notturna.
Il Gazzettino.it
Martedì 04 Dicembre 2012 - 09:43 Ultimo aggiornamento: Mercoledì 05 Dicembre - 14:00