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- Auto ed Allestimento
- Ex Hyundai Coupe Super Tuning
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- 2000
Seconda Parte del Test Drive in Corea.
Descrizione della Genesis Sedan testata
Motore 3.8 V6 come per il Genesis Coupe, cambio automatico, start engine a pulsante, navigatore integrato.
Sono alcune delle caratteristiche di quest'auto dalle forme eleganti ma allo stesso tempo dal carattere sicuro e sobrio.
Su strada saliva di velocità senza darne sensazione fino a che, guardando il tachimetro, non scorgevamo 110km/h: poichè gli autovelox sono diffusi, cercavamo di far lavorare un pò i freni e meno l'acceleratore ma era difficile!
Le strade sconnesse... poca traccia! e l'assetto filtrava splendidamente le poche imperfezioni dell'asfalto ma rimaneva rigida in curva dando dietro, dove si generalmente si tende a sentire molto l'effetto "basculante" rispetto al davanti, sensazione di sicurezza e comodità.
In perfetto stile Hyundai gli interni sono risultati ampi, molto accoglienti e con tutto a portata di mano: niente è lasciato al caso per dare confort.
La foto sotto rende l'idea dello spazio, le ginocchia hanno molto spazio ed intraprendendo viaggi più impegnativi si possono distendere abbastanza bene, niente a che vedere con gli spazi delle city car.
Il portaoggetti e il bracciolo sono molto comodi.
Sedili in pelle e rifiniture ben strutturate e alla portata di mano.
Per l'areazione, come per la Santa Fè, bocchette regolabili laterali.
Degna di nota la plancia, in questo momento il ns. compagno Martin, della delegazione tedesca, stava guidando e ci ha permesso di fare alcune foto interne.
I ragazzi del club tedesco sono sempre stati molto coinvolgenti mettendo sempre in risalto la loro passione per le hyundai.
Martin, il ns. super pilota, è stato uno dei primi in europa a mettere le mani su una Genesis (coupe) 3800 importandola direttamente dagli USA in Germania e, tramite il TUV, omologarla per il mercato europeo.
Un'impresa realizzabile solo grazie a impegno e passione, e soprattutto in uno stato diverso dall'Italia, ancora intasata... imbavagliata da spesso assurda burocrazia.
In un inglese comprensibile ci ha spiegato alcuni dei difficili passaggi d'omologazione, ma anche di quanto il 3800 sia elastico e piacevole da guidare ma anche pronto a salire con grinta, e guidare la Genesis Sedan era altrettanto piacevole e soddisfacente ma con l'aggiunta dell'abitabilità incredibile, del bagagliaio e della silenziosità che si richiede ad una berlina 3 volumi di classe quale era quella del test.
Ringraziando quindi la disponibilità di Martin, lo possiamo vedere mentre guida: centrale al volante spicca il nuovo simbolo della Genesis.
Lo stesso simbolo si trova sul cofano motore:
Arriviamo quindi alla zona di "ricreazione" dove ci rilassiamo con un caffè, e... poichè avevamo voglia di qualcosa di buono...
No... non ce li hanno i cioccolatini, e nemmeno "Ambrogio"... ma un buon gelato SI!
Facciamo qualche altra foto e poi ripartiamo per il rientro dopo una buona mezzora di relax.
L'isola dove siamo è di origine vulcanica e le alture sono formate prettamente da roccia lavica dando al panorama una strana caratteristica ma il cielo era grigio e quindi tutto sembrava piatto, in serata però il sole ci avrebbe aiutato nel tour in barca!
Dimenticavo... una Genesis Coupe era proprio davanti al locale, ed era la My 2013: anche questa si è sentita piuttosto protagonista!
Una cosa particolare: ad ogni deviazione nei 20-25km del percorso abbiamo sempre trovato un addetto di Hyundai a guidarci con appositi segnalatori per non farci sbagliare strada.
Incredibile, ripeto ancora una volta: niente è lasciato al caso.
Al ritorno abbiamo cambiato auto: abbiamo optato per una I40 con cambio automatico e selettori marcia al volante.
Ci siamo superati varie volte tra noi anche per far le foto: in qualche occasione, distratti nel parlare, abbiamo anche assaporato l'efficacia dell'impianto frenante della i40 pena passare con il rosso ad un semaforo!
Ci avevano dato delle radio portatili in caso di emergenza... e ovviamente siamo stati "richiamati" a star più attenti!
Martin ha risposto con un tranquillo... "ok... ok"
Quindi rientro in albergo per il pranzo, molto soddisfatti per l'uscita ammirando ancora una volta quella berlina che, per via delle leggi italiane su tasse, bolli, redditometro, e chi più ne ha più ne metta, probabilmente non sarà mai importata.
Peccato che nell'italico paese qualsiasi cosa è scusa per metter una tassa anzichè razionalizzare e sfruttare bene quello che si ha, per cui abbiamo detto un ciao con il sapore dell'addio alla Genesis Sedan.
Descrizione della Genesis Sedan testata
Motore 3.8 V6 come per il Genesis Coupe, cambio automatico, start engine a pulsante, navigatore integrato.
Sono alcune delle caratteristiche di quest'auto dalle forme eleganti ma allo stesso tempo dal carattere sicuro e sobrio.
Su strada saliva di velocità senza darne sensazione fino a che, guardando il tachimetro, non scorgevamo 110km/h: poichè gli autovelox sono diffusi, cercavamo di far lavorare un pò i freni e meno l'acceleratore ma era difficile!
Le strade sconnesse... poca traccia! e l'assetto filtrava splendidamente le poche imperfezioni dell'asfalto ma rimaneva rigida in curva dando dietro, dove si generalmente si tende a sentire molto l'effetto "basculante" rispetto al davanti, sensazione di sicurezza e comodità.
In perfetto stile Hyundai gli interni sono risultati ampi, molto accoglienti e con tutto a portata di mano: niente è lasciato al caso per dare confort.
La foto sotto rende l'idea dello spazio, le ginocchia hanno molto spazio ed intraprendendo viaggi più impegnativi si possono distendere abbastanza bene, niente a che vedere con gli spazi delle city car.
Il portaoggetti e il bracciolo sono molto comodi.
Sedili in pelle e rifiniture ben strutturate e alla portata di mano.
Per l'areazione, come per la Santa Fè, bocchette regolabili laterali.
Degna di nota la plancia, in questo momento il ns. compagno Martin, della delegazione tedesca, stava guidando e ci ha permesso di fare alcune foto interne.
I ragazzi del club tedesco sono sempre stati molto coinvolgenti mettendo sempre in risalto la loro passione per le hyundai.
Martin, il ns. super pilota, è stato uno dei primi in europa a mettere le mani su una Genesis (coupe) 3800 importandola direttamente dagli USA in Germania e, tramite il TUV, omologarla per il mercato europeo.
Un'impresa realizzabile solo grazie a impegno e passione, e soprattutto in uno stato diverso dall'Italia, ancora intasata... imbavagliata da spesso assurda burocrazia.
In un inglese comprensibile ci ha spiegato alcuni dei difficili passaggi d'omologazione, ma anche di quanto il 3800 sia elastico e piacevole da guidare ma anche pronto a salire con grinta, e guidare la Genesis Sedan era altrettanto piacevole e soddisfacente ma con l'aggiunta dell'abitabilità incredibile, del bagagliaio e della silenziosità che si richiede ad una berlina 3 volumi di classe quale era quella del test.
Ringraziando quindi la disponibilità di Martin, lo possiamo vedere mentre guida: centrale al volante spicca il nuovo simbolo della Genesis.
Lo stesso simbolo si trova sul cofano motore:
Arriviamo quindi alla zona di "ricreazione" dove ci rilassiamo con un caffè, e... poichè avevamo voglia di qualcosa di buono...
No... non ce li hanno i cioccolatini, e nemmeno "Ambrogio"... ma un buon gelato SI!
Facciamo qualche altra foto e poi ripartiamo per il rientro dopo una buona mezzora di relax.
L'isola dove siamo è di origine vulcanica e le alture sono formate prettamente da roccia lavica dando al panorama una strana caratteristica ma il cielo era grigio e quindi tutto sembrava piatto, in serata però il sole ci avrebbe aiutato nel tour in barca!
Dimenticavo... una Genesis Coupe era proprio davanti al locale, ed era la My 2013: anche questa si è sentita piuttosto protagonista!
Una cosa particolare: ad ogni deviazione nei 20-25km del percorso abbiamo sempre trovato un addetto di Hyundai a guidarci con appositi segnalatori per non farci sbagliare strada.
Incredibile, ripeto ancora una volta: niente è lasciato al caso.
Al ritorno abbiamo cambiato auto: abbiamo optato per una I40 con cambio automatico e selettori marcia al volante.
Ci siamo superati varie volte tra noi anche per far le foto: in qualche occasione, distratti nel parlare, abbiamo anche assaporato l'efficacia dell'impianto frenante della i40 pena passare con il rosso ad un semaforo!
Ci avevano dato delle radio portatili in caso di emergenza... e ovviamente siamo stati "richiamati" a star più attenti!
Martin ha risposto con un tranquillo... "ok... ok"
Quindi rientro in albergo per il pranzo, molto soddisfatti per l'uscita ammirando ancora una volta quella berlina che, per via delle leggi italiane su tasse, bolli, redditometro, e chi più ne ha più ne metta, probabilmente non sarà mai importata.
Peccato che nell'italico paese qualsiasi cosa è scusa per metter una tassa anzichè razionalizzare e sfruttare bene quello che si ha, per cui abbiamo detto un ciao con il sapore dell'addio alla Genesis Sedan.