Sulla Pony, chiamata così solo in Italia tra l'altro, in realtà si trattava della Excel ce ne sarebbe molto da parlare. Quella nella foto sopra è la prima o seconda serie (la prima mai arrivata in Italia), a trazione posteriore, motore derivato Mitsubishi Colt. Siamo negli anni 70 per la prima serie, primi anni 80 la seconda. Rarissime in circolazione, Quattroruote di Settembre 1983 ne pubblicò una rarissima prova delle versioni con motori 1.3 e 1.5, la potenza non la ricordo, ma non erano certamente auto sportive. Pony perchè erano auto docili, motori tranquilli, consumi un po' alti all'americana diciamo, facilissime da guidare, sterzo a circolazione di sfere impreciso, assetto morbido, cambio un po' duro, mi pare già all'epoca con la quinta marcia, ma in altri mercati avevano cambio automatico. A noi italiani incuriosiva soprattutto il design di Giugiaro e la possibilità di avere il condizionatore. All'epoca le jap erano sottoposte a contingentamento, per vederne qualcuna dovevi attendere l'estate e i turisti tedeschi...un espediente per aggirare la cosa era la Hyundai esclusivamente coreana, non esistevano stabilimenti in India o Turchia e la Hyundai fino ad allora si era occupata di navi. La rete di vendita era scarsa, importatore Ko.mo.co torinese, oggi scomparso credo. La seconda serie fu la prima che Hyundai esportò all'estero, successone in Canada e credo Australia, meno negli Usa perchè pare soggette a ruggine. Motorizzazioni ovviamente solo benzina. La Pony migliore fu l'ultima serie, fine anni 80, con le Olimpiadi di Seul ci si accorse che esisteva anche Hyundai, con lo Scoupe derivato primo coupè sportivo della casa...la trazione era diventata anteriore, ma il motore credo fosse sempre di derivazione Mitsubishi a carburatore, cui seguì la Accent che fu la prima con il 12v interamente progettato e prodotto da Hyundai a iniezione. La Ioniq credo non c'entri nulla, anche se, ad esempio Honda sta facendo una operazione simile con la sua elettrica e la Civic, ma lì le due linee somigliano molto.