Enrico73
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Vi voglio raccontare la vicenda e la mia opinione in merito. Il giorno che mi hanno consegnato l'auto il venditore mi ha spiegato che avrei ricevuto un questionario sulla soddisfazione del cliente. Mi ha detto che le domande riguardano il servizio ricevuto. Ha insistito sul giudizio spiegandomi che se avessi dato 8 anziché 10 sarebbe stato per loro un problema, perché la casa madre considera un tale giudizio come non sufficiente. E qui viene il bello. Qualche giorno fa mi chiamano dalla concessionaria per chiedere se è tutto ok con l'auto. Io rispondo di sì che al momento non ho problemi. Chiedo se per caso è previsto un controllo dopo 3000 km. Ricordavo di averlo letto sul forum, ma il venditore non me l'aveva menzionato. La segreteria che mi ha chiamato, mi dice di sì. Al che io osservo che non mi era stato detto. Cambia discorso. Poi aggiungo che non mi avevano ancora contattato dalla casa madre. A quel punto lei riattacca la stessa manfrina raccomandandomi di dare il massimo giudizio. Io le rispondo che mi sembrava patetico e che non potevo fare promesse, non avendo nemmeno visto il questionario. La domanda che mi sono fatto è: cosa rischiano? Prendono dei premi sui buoni giudizi?
Ho poi compilato il questionario. Ho fatto presente i vari episodi di scarsa professionalità riscontrati, ma ho preferito restare anonimo. Purtroppo il meccanismo delle concessionarie crea un monopolio di fatto da cui derivano a mio avviso gran parte delle insoddisfazioni delle persone con cui parlo. Le case automobilistiche in parte ci sguazzano, ma poi a mio avviso pagano lo scotto in termini di insoddisfazione del cliente. Avendo vissuto anni in UK posso riportare che là ho visto una situazione un po' diversa. Un'attenzione al cliente che in Italia non ho mai riscontrato in nessuna concessionaria indipendentemente dal brand. Penso ci siano dentro problematiche culturali, ma anche di liberalizzazione del mercato che in Italia non sono state affrontate. Il discorso è lungo, ma volevo sapere cosa ne pensate.
Ho poi compilato il questionario. Ho fatto presente i vari episodi di scarsa professionalità riscontrati, ma ho preferito restare anonimo. Purtroppo il meccanismo delle concessionarie crea un monopolio di fatto da cui derivano a mio avviso gran parte delle insoddisfazioni delle persone con cui parlo. Le case automobilistiche in parte ci sguazzano, ma poi a mio avviso pagano lo scotto in termini di insoddisfazione del cliente. Avendo vissuto anni in UK posso riportare che là ho visto una situazione un po' diversa. Un'attenzione al cliente che in Italia non ho mai riscontrato in nessuna concessionaria indipendentemente dal brand. Penso ci siano dentro problematiche culturali, ma anche di liberalizzazione del mercato che in Italia non sono state affrontate. Il discorso è lungo, ma volevo sapere cosa ne pensate.