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Scatola nera per assicurazione

M

Mass

L'installazione della black box dovrebbe essere a cura di un elettrauto certificato incaricato dall'assicurazione, un privato non può metterci le mani a rischio dell'invalidamento della polizza.
Resta da vedere se la casa madre considera manomissione anche l'intervento di un professionista esterno.

Premetto che non ho "scatole nere", però pare ci siano compagnie che semplicemente forniscono l'oggetto e rendono libero il cliente di installarlo/trasferirlo in autonomia.

https://www.hyundai-club.eu/threads/consumo-di-corrente-del-gsm-box.26822/#post-391600

Oltretutto mi pare di capire che talune "box" altro non siano appunto che degli scatolotti da attaccare col biadesivo dentro al vano motore e collegare ai morsetti della batteria.
 

EugenioC

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Oltretutto mi pare di capire che talune "box" altro non siano appunto che degli scatolotti da attaccare col biadesivo dentro al vano motore e collegare ai morsetti della batteria.

Vero, 8 anni fa la Genertel forniva la blackbox "Cobra" che doveva essere installata da un elettrauto convenzionato.
Questo perchè dovevano essere collegati diversi cavi: massa, positivo permanente, positivo sotto chiave, connettore per l'accelerometro, ecc.
Ora le assicurazioni forniscono modelli più avanzati tecnologicamente a cui basta la semplice alimentazione ed hanno tutto incorporato in unico scatolotto, accelerometro e antenne SAT e GSM compresi.
Quello che mi chiedo è come fanno a ricevere un segnale satellitare decente e il campo cellulare all'interno del vano motore, che essendo fatto in lamiera metallica si comporta come una gabbia di Faraday.
 

Esprit

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Tanto nel primo camion schermato il sistema non funzionerebbe più...
 

maurymaury

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Premetto che non ho "scatole nere", però pare ci siano compagnie che semplicemente forniscono l'oggetto e rendono libero il cliente di installarlo/trasferirlo in autonomia.

https://www.hyundai-club.eu/threads/consumo-di-corrente-del-gsm-box.26822/#post-391600

Oltretutto mi pare di capire che talune "box" altro non siano appunto che degli scatolotti da attaccare col biadesivo dentro al vano motore e collegare ai morsetti della batteria.
Io l'ho avuta sulla mia vecchia auto e l'ho installata / rimossa da me. La funzione non è quella di antifurto (può essere manomessa molto facilmente) ma dispositivo anti-frode nei confronti dell'assicurazione. Dopo averla installata diventerebbe difficile denunciare sinistri (incidenti, grandinate) che non sono realmente accaduti per poi intascare il rimborso. In cambio l'assicurazione concede un piccolo sconto che, al netto dei canoni di servizio da pagare alla società che gestisce la box, diventa ancor più misero. In compenso, installandola, si mette a repentaglio la garanzia dell'auto e si rischia di non ricevere indennizzi se il box non registra correttamente il sinistro (cercando su internet si trovano parecchi casi). Secondo me meglio lasciar perdere
 
M

Mass

Come già avuto modo di dire in altre discussioni, io sono contrario ad avere a bordo apparecchi che possano dare adito ad una compagnia assicurativa di rivalersi o "non pagare" danni e sinistri.
Non voglio fregare le assicurazioni... ma nemmeno voglio esser fregato.
Quindi per me, nessun sistema spia a bordo.... almeno fino a che non vi sarà un obbligo.
Poi ognuno fa ovviamente le proprie scelte
 

Bepi

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Vero, 8 anni fa la Genertel forniva la blackbox "Cobra" che doveva essere installata da un elettrauto convenzionato.
Questo perchè dovevano essere collegati diversi cavi: massa, positivo permanente, positivo sotto chiave, connettore per l'accelerometro, ecc.
Ora le assicurazioni forniscono modelli più avanzati tecnologicamente a cui basta la semplice alimentazione ed hanno tutto incorporato in unico scatolotto, accelerometro e antenne SAT e GSM compresi.
Quello che mi chiedo è come fanno a ricevere un segnale satellitare decente e il campo cellulare all'interno del vano motore, che essendo fatto in lamiera metallica si comporta come una gabbia di Faraday.
Secondo me le assicurazioni più che convenzionarsi con l'elettrauto devono farlo con le case automobilistiche per evitare la decadenza della garanzia e problemi tecnici come assorbimento della batteria e modalità collegamento ( es nella ioniq la batteria non è accessibile dal vano motore e negli ultimi modelli è accoppiata a quella ad alta tensione)
 

maurymaury

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Secondo me le assicurazioni più che convenzionarsi con l'elettrauto devono farlo con le case automobilistiche per evitare la decadenza della garanzia e problemi tecnici come assorbimento della batteria e modalità collegamento ( es nella ioniq la batteria non è accessibile dal vano motore e negli ultimi modelli è accoppiata a quella ad alta tensione)

La soluzione migliore sarebbe che le assicurazioni si accordassero su di uno standard tecnologico comune. In questo modo la box potrebbe essere installata direttamente dal costruttore/concessionario al pari di un accessorio della macchina...e gli utenti sarebbero liberi di migrare la box da un'assicurazione all'altra più o meno come si fa con le SIM telefoniche. Non credo che ci arriveremo mai !
 

beppegg

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Come già avuto modo di dire in altre discussioni, io sono contrario ad avere a bordo apparecchi che possano dare adito ad una compagnia assicurativa di rivalersi o "non pagare" danni e sinistri.
Non voglio fregare le assicurazioni... ma nemmeno voglio esser fregato.
Quindi per me, nessun sistema spia a bordo.... almeno fino a che non vi sarà un obbligo.
Poi ognuno fa ovviamente le proprie scelte

Io invece avrei voluta portarla sulla mia Ioniq, perché mi è stata parecchio comoda. Ad esempio, una volta che persi le chiavi della macchina, telefonai in centrale e tramite la scatola nera mi bloccarono l'avvio del motore, così che anche qualora le chiavi fossero state ritrovate da un malintenzionato questo non sarebbe potuto partire. Non immagini il sollievo!
Dopo qualche ora ritrovai le chiavi, e bastò una telefonata alla centrale operativa per ripristinare il normle funzionamento della vettura.

Ad un paio di amici è inoltre capitato di ricevere lettere dall'avvocato per incidenti da loro mai commessi: semplicemente qualche furbo ha preso il loro numero di targa, ed ha inventato che il giorno X all'ora Y essi erano nel posto Z, lo tamponavano causandogli danno ma poi scappavano invece che fermarsi.
Una scatola nera che registra gli accadimenti li avrebbe protetti.

Ad un altro collega è capitato di essere urtato da un'auto in retromarcia, questo ha chiesto di non coinvolgere l'assicurazione ma di sbrigarsela tra loro, ma quando ha sentito il preventivo del carrozziere ha deciso che era troppo alto, ed ha denunciato lui il mio amico per averlo "tamponato". Anche qui, la scatola nera sarebbe stata provvidenziale!

Per proteggermi dalle ultime casistiche, ho acquistato una dashcam che adesso farò montare, con alimentazione dalla presa accendisigari.
 
M

Mass

Il caso num 2 (incidente inventato) è capitato anche a me.
È stato sufficiente dichiarare alla assicurazione che l'auto non si trovava quel giorno a quell'ora nel dato posto e che non aveva causato sinistri.
Il tutto immagino sia passato all'ufficio legale della compagnia.
Come sia andata a finire non so, quello che so è che sono rimasto nella mia classe di merito e non ho sinistri addebitati.
Caso di tentativo di truffa da due lire
 

Esprit

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Una scatola nera che registra gli accadimenti li avrebbe protetti.
Una scatola nera ha anche una decina di metri di errore il che può significare essere in una parallela. Mi fido meno che niente delle assicurazioni...
 

maurymaury

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Una scatola nera ha anche una decina di metri di errore il che può significare essere in una parallela. Mi fido meno che niente delle assicurazioni...

La mia scatola nera registrava continuamente dei "mini-crash" che altro non erano accelerazioni, frenate, passaggi su tombini e dossi. All'inizio il portale dell'assicurazione permetteva di vederli tutti poi l'hanno cambiato e dovevi specificare tu data/ora dell'incidente e lui ti faceva (eventualmente) vedere se lì c'erano dei dati (in questo modo i mini crash venivano "nascosti"). Una volta feci una partenza al semaforo un po' decisa (Auris 1.4 Diesel eh...non una formula 1) e mi arrivò l'SMS per chiedermi se stavo bene dopo l'incidente :)
Ad ogni modo l'assicuratore stesso mi raccontò (nel vano tentativo di dissuadermi dall'installare l'oggetto) che proprio uno di questi mini crash fu la causa del mancato rimborso ad una sua cliente. Aveva avuto un piccolo incidente (non registrato dalla back box perchè era una strisciata della fiancata) e l'assicurazione invalidò il CID perchè trovò informazioni di un incidente (mai avvenuto..si trattava probabilmente di un dosso o un tombino) in orario e posizione differenti da quelli indicati nel CID.
Se lo sconto finale fosse del 50% forse varrebbe la pena di accettare il rischio...ma per risparmiare 50 euro all'anno si fa prima a cercare online un'assicurazione più conveniente.
 
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