Harry
Utente Ben Noto
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Dal sito "Quattroruote":
Dopo tante stagioni vissute sul dualismo tra Citroën e Ford, il Mondiale Rally ha visto negli ultimi anni un rinnovato interesse da parte delle case automobilistiche. La BMW si è lanciata nell'avventura del WRC tramite il marchio Mini, la Volkswagen lo farà l'anno prossimo con la Polo, e, stando a un'anticipazione lanciata da auto motor und sport, anche la Hyundai starebbe valutando concretamente questa possibilità. La Casa coreana, spinta dai successi commerciali che sta riscuotendo in tutto il mondo, potrebbe tornare nei rally per rafforzare ulteriormente la propria immagine a livello internazionale verso la fine del 2013.
La scelta cadrà sulla i20. Il modello designato per affrontare la nuova sfida sarebbe la i20, appena sottoposta a un restyling di metà carriera nella sua veste di serie. Tutte le concorrenti, dalla DS3, alla Fiesta alla Polo sono vetture di segmento B e per la Hyundai sarebbe del tutto sensato lanciarsi nella mischia con un modello in diretta competizione con le citate europee. La scelta dell'unità propulsiva cadrà evidentemente su una variante del 1.6 sovralimentato, che equipaggerà la Veloster Turbo in arrivo alla fine di quest'anno. Se l'operazione dovesse avere un seguito, l'attività agonistica della i20 WRC potrebbe essere coordinata dalla sede europea della Hyundai, che ha sede a Offenbach, in Germania.
Solo qualche corsa nel primo anno. Non è escluso che almeno nella prima stagione la Casa coreana possa optare per un programma limitato a qualche apparizione "spot" in alcuni rally mondiali, una decisione che d'altronde hanno preso anche altri costruttori, e non solo nel Mondiale Rally.
Conferme e no comment. A conferma della serietà delle intenzioni della Hyundai ci sarebbero le affermazioni di alcuni fornitori specializzati nel settore del motorsport, che sostengono di essere già stati contattati dalla Casa; bocche cucite, invece, alla filiale italiana, che non ha commentato le indiscrezioni.
Tre anni avari di successi. La Hyundai non è nuova al mondo dei rally: già tra il 2000 ed il 2003, il costruttore aveva tentato l'avventura del WRC con la Accent, senza però ottenere risultati entusiasmanti. L'esperienza terminò per problemi di budget, che nell'ultima stagione arrestarono di fatto lo sviluppo del prototipo, costringendo la Casa a comunicare in settembre il ritiro dalle corse.
Dopo tante stagioni vissute sul dualismo tra Citroën e Ford, il Mondiale Rally ha visto negli ultimi anni un rinnovato interesse da parte delle case automobilistiche. La BMW si è lanciata nell'avventura del WRC tramite il marchio Mini, la Volkswagen lo farà l'anno prossimo con la Polo, e, stando a un'anticipazione lanciata da auto motor und sport, anche la Hyundai starebbe valutando concretamente questa possibilità. La Casa coreana, spinta dai successi commerciali che sta riscuotendo in tutto il mondo, potrebbe tornare nei rally per rafforzare ulteriormente la propria immagine a livello internazionale verso la fine del 2013.
La scelta cadrà sulla i20. Il modello designato per affrontare la nuova sfida sarebbe la i20, appena sottoposta a un restyling di metà carriera nella sua veste di serie. Tutte le concorrenti, dalla DS3, alla Fiesta alla Polo sono vetture di segmento B e per la Hyundai sarebbe del tutto sensato lanciarsi nella mischia con un modello in diretta competizione con le citate europee. La scelta dell'unità propulsiva cadrà evidentemente su una variante del 1.6 sovralimentato, che equipaggerà la Veloster Turbo in arrivo alla fine di quest'anno. Se l'operazione dovesse avere un seguito, l'attività agonistica della i20 WRC potrebbe essere coordinata dalla sede europea della Hyundai, che ha sede a Offenbach, in Germania.
Solo qualche corsa nel primo anno. Non è escluso che almeno nella prima stagione la Casa coreana possa optare per un programma limitato a qualche apparizione "spot" in alcuni rally mondiali, una decisione che d'altronde hanno preso anche altri costruttori, e non solo nel Mondiale Rally.
Conferme e no comment. A conferma della serietà delle intenzioni della Hyundai ci sarebbero le affermazioni di alcuni fornitori specializzati nel settore del motorsport, che sostengono di essere già stati contattati dalla Casa; bocche cucite, invece, alla filiale italiana, che non ha commentato le indiscrezioni.
Tre anni avari di successi. La Hyundai non è nuova al mondo dei rally: già tra il 2000 ed il 2003, il costruttore aveva tentato l'avventura del WRC con la Accent, senza però ottenere risultati entusiasmanti. L'esperienza terminò per problemi di budget, che nell'ultima stagione arrestarono di fatto lo sviluppo del prototipo, costringendo la Casa a comunicare in settembre il ritiro dalle corse.