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Da un pò di tempo mi interesso a questo argomento.
Poichè trattando di risparmio con Econogreen che paradossalmente aumenta tra le varie modifiche chimiche anche leggermente il livello di idrogeno negli idrocarburi (tramite le leghe di cui è composto) e migliora la resa e abbatte così gli inquinanti, mi sono avvicinato anche all'argomento idrogeno.
Molte case costruttrici costruiscono auto a idrogeno ma principalmente a celle combustibili che alimentano poi un motore elettrico.
Questo modo di lavorare è il più adatto e con la maggior resa rispetto ad altre forme di lavoro.
E' importante sapere che l'idrogeno è molto secco e ha un carattere chimico molto aggressivo, acido.
Per questo aggredisce in modo estremamente pesante anche i materiali metallici della ns. auto.
Per fare un esempio il modo più corretto di poter far lavorare un'auto esclusivamente a idrogeno dovrebbe, in teoria, far si che pistoni, testata e camera di combustione, oltre ai vari organi, fosse in ceramica o protetta con sistemi ceramici.
Quindi adattare un'auto che è nata a benzina o gasolio per funzionare esclusivamente a idrogeno credo sia impossibile.
Inoltre il fronte di fiamma dell'idrogeno risulta estremamente veloce e rapido, molto più di un'auto a benzina, per esempio.
L'accensione della scintilla in un'auto viene anticipata rispetto al PMS (punto morto superiore) proprio perchè la benzina è lenta nell'esplosione.
Con l'idrogeno questa cosa dovrebbe essere addirittura posticipata e di parecchio, tanto è veloce lo scoppio e l'espansione.
Inoltre se viaggiassi ad idrogeno puro dovrei decomprimere tanto il motore perchè incorrerei rapidamente in battiti in testa.
Decomprimendo tanto il rischio è quindi quello di perdere notevolmente di efficienza e quindi PEGGIORARE le cose.
Allora quale potrebbe essere una soluzione?
In Germania molte auto già l'usano, soprattutto di vecchia costruzione.
Il motivo è quello di abbattere gli inquinanti.
La soluzione potrebbe essere quella di usarlo come additivo aggiungendo una minima parte di idrogeno al carburante che già si utilizza.
In rete ci sono tante aziende che lo propongono e che creano già dei kit... inoltre gran parte di questi si possono autocostruire.
Come funziona:
1) si deve avere un contenitore per l'acqua distillata
2) si deve "drogare" l'acqua con un reagente, in genere viene usato qualche grammo di soda caustica oppure di idrossido di potassio (meno pericoloso ed estremamente economico)
3) si deve disporre di una cella di produzione HHO da collegare alla batteria
4) un regolatore di potenza pwm per gestire la produzione di idrogeno
5) collegare il tutto sotto chiave, tramite un relè e dare l'abilitazione alla produzione solo quando il motore è acceso.
6) collegare il tubo di produzione dell'idrogeno dopo il filtro dell'aria in modo da inviare l'idrogeno al motore.
A questo punto bisogna saper fare del fai da te e installare il tutto sull'auto, magari andare dall'elettrauto per farsi fare due collegamenti elettrici fatti bene.
Quali sono i risultati?
1) l'auto dovrebbe risparmiare dal 10 al 20-25%
2) l'auto dovrebbe migliorare la risposta soprattutto ai bassi regimi
3) non ci dovrebbero essere problemi di alcun tipo se l'impianto è dosato bene (ma qui ci ragioneremo meglio in un altro momento).
E' PERICOLOSO PER LA CORROSIONE?!?
Mandare l'auto solo a idrogeno crea un problema di corrosione... ma iniettarlo in quantità minime assieme alla benzina non ne crea se non si esagera.
Se per esempio installo una cella che mi fa tanto idrogeno da mandare un camion e la uso per l'auto 1200cc credo che i problemi ci siano: trainereste una ROULOTTE con una 600 fiat di 30 anni fa?
Forse no.
Se si usa la giusta quantità di idrogeno questo si mischierà all'aria (è in percentuali minime quindi non crea problemi di saturazione per esplosioni) e verrà aspirato in camera di combustione dove si miscelerà con la benzina e quindi si avrà un potere di combustione più alto che aiuterà anche il combustibile a bruciare di più.
Questo abbatterà gli inquinanti in modo sorprendente.
Infatti, estrapolando dalla rete, è generalmente consigliabile stare tra 0,3 e 0,5 litri di idrogeno ogni 1000cc di auto.
Per molte auto viene consigliato celle che ne producono anche 1Litro di più rispetto al fabbisogno per il semplice motivo che in quel caso sarà possibile usare meno energia per produrre quanto necessario.
UNA DOMANDA RICORRENTE: nulla si crea e nulla si distrugge... ma quanta corrente si usa e alla fine perchè risparmio?
A questa domanda è semplice rispondere.
Una cella a idrogeno può consumare da 10 a 30 ampere (generalmente si arriva a 15-20 e non si superano), e questa corrente si tira fuori dall'alternatore.
Questo farà fare più fatica al motore, diciamo un 1/2cv di assorbimento, che è un'inezia.
Partiamo da un altro presupposto: perdendo 1/2 cv ma risparmiando il 20% dove stà il guadagno? nel 20%... che se sommo il maggior consumo per recuperare il 1/2 cv... buttiamolo là: 18% di risparmio.
Ma risparmio su cosa... in genere se dovessi fare un conto partendo da efficienza 100% in questo caso sarei in perdita assoluta e quindi sprecherei più energia di quanta ne potessi ricavare per ottenere idrogeno.
Molti però non fanno il conto della serva: metto benzina e gasolio su un motore che di per se ha una efficienza del 20-25% per cui se produco idrogeno con un'efficienza del 70% (ottime celle arrivano anche all'80%, dati trovati in rete) ho quindi impiegato meno energia "DI QUELLA ATTUALE" per produrre l'idrogeno che mi serve per ridurre i consumi.
Non si parla assolutamente di moto perpetuo... ma di sostituire una parte di un combustibile con un'altro combustibile che viene creato con costi minori degli attuali.
Se la benzina e gasolio costassero 0,5 euro forse non varrebbe nemmeno la pena (se non per scopi ambientali), ma costando 3,5 volte tanto... ne vale anche per gli scopi economici.
Intanto vi lascio qui sperando di poter affrontare l'argomento con voi, approfondirlo e magari iniziare anche dei test.
Alcuni progetti che stiamo portando avanti potrebbero vedere questi impianti, come valutato da un produttore, in associazione con EconoGreen, lato aspirazione e lato combustibile sono compatibili in questo senso.
Potrebbero essere usati anche in associazione con impianti GPL e Metano... ?
Parliamone.
Poichè trattando di risparmio con Econogreen che paradossalmente aumenta tra le varie modifiche chimiche anche leggermente il livello di idrogeno negli idrocarburi (tramite le leghe di cui è composto) e migliora la resa e abbatte così gli inquinanti, mi sono avvicinato anche all'argomento idrogeno.
Molte case costruttrici costruiscono auto a idrogeno ma principalmente a celle combustibili che alimentano poi un motore elettrico.
Questo modo di lavorare è il più adatto e con la maggior resa rispetto ad altre forme di lavoro.
E' importante sapere che l'idrogeno è molto secco e ha un carattere chimico molto aggressivo, acido.
Per questo aggredisce in modo estremamente pesante anche i materiali metallici della ns. auto.
Per fare un esempio il modo più corretto di poter far lavorare un'auto esclusivamente a idrogeno dovrebbe, in teoria, far si che pistoni, testata e camera di combustione, oltre ai vari organi, fosse in ceramica o protetta con sistemi ceramici.
Quindi adattare un'auto che è nata a benzina o gasolio per funzionare esclusivamente a idrogeno credo sia impossibile.
Inoltre il fronte di fiamma dell'idrogeno risulta estremamente veloce e rapido, molto più di un'auto a benzina, per esempio.
L'accensione della scintilla in un'auto viene anticipata rispetto al PMS (punto morto superiore) proprio perchè la benzina è lenta nell'esplosione.
Con l'idrogeno questa cosa dovrebbe essere addirittura posticipata e di parecchio, tanto è veloce lo scoppio e l'espansione.
Inoltre se viaggiassi ad idrogeno puro dovrei decomprimere tanto il motore perchè incorrerei rapidamente in battiti in testa.
Decomprimendo tanto il rischio è quindi quello di perdere notevolmente di efficienza e quindi PEGGIORARE le cose.
Allora quale potrebbe essere una soluzione?
In Germania molte auto già l'usano, soprattutto di vecchia costruzione.
Il motivo è quello di abbattere gli inquinanti.
La soluzione potrebbe essere quella di usarlo come additivo aggiungendo una minima parte di idrogeno al carburante che già si utilizza.
In rete ci sono tante aziende che lo propongono e che creano già dei kit... inoltre gran parte di questi si possono autocostruire.
Come funziona:
1) si deve avere un contenitore per l'acqua distillata
2) si deve "drogare" l'acqua con un reagente, in genere viene usato qualche grammo di soda caustica oppure di idrossido di potassio (meno pericoloso ed estremamente economico)
3) si deve disporre di una cella di produzione HHO da collegare alla batteria
4) un regolatore di potenza pwm per gestire la produzione di idrogeno
5) collegare il tutto sotto chiave, tramite un relè e dare l'abilitazione alla produzione solo quando il motore è acceso.
6) collegare il tubo di produzione dell'idrogeno dopo il filtro dell'aria in modo da inviare l'idrogeno al motore.
A questo punto bisogna saper fare del fai da te e installare il tutto sull'auto, magari andare dall'elettrauto per farsi fare due collegamenti elettrici fatti bene.
Quali sono i risultati?
1) l'auto dovrebbe risparmiare dal 10 al 20-25%
2) l'auto dovrebbe migliorare la risposta soprattutto ai bassi regimi
3) non ci dovrebbero essere problemi di alcun tipo se l'impianto è dosato bene (ma qui ci ragioneremo meglio in un altro momento).
E' PERICOLOSO PER LA CORROSIONE?!?
Mandare l'auto solo a idrogeno crea un problema di corrosione... ma iniettarlo in quantità minime assieme alla benzina non ne crea se non si esagera.
Se per esempio installo una cella che mi fa tanto idrogeno da mandare un camion e la uso per l'auto 1200cc credo che i problemi ci siano: trainereste una ROULOTTE con una 600 fiat di 30 anni fa?
Forse no.
Se si usa la giusta quantità di idrogeno questo si mischierà all'aria (è in percentuali minime quindi non crea problemi di saturazione per esplosioni) e verrà aspirato in camera di combustione dove si miscelerà con la benzina e quindi si avrà un potere di combustione più alto che aiuterà anche il combustibile a bruciare di più.
Questo abbatterà gli inquinanti in modo sorprendente.
Infatti, estrapolando dalla rete, è generalmente consigliabile stare tra 0,3 e 0,5 litri di idrogeno ogni 1000cc di auto.
Per molte auto viene consigliato celle che ne producono anche 1Litro di più rispetto al fabbisogno per il semplice motivo che in quel caso sarà possibile usare meno energia per produrre quanto necessario.
UNA DOMANDA RICORRENTE: nulla si crea e nulla si distrugge... ma quanta corrente si usa e alla fine perchè risparmio?
A questa domanda è semplice rispondere.
Una cella a idrogeno può consumare da 10 a 30 ampere (generalmente si arriva a 15-20 e non si superano), e questa corrente si tira fuori dall'alternatore.
Questo farà fare più fatica al motore, diciamo un 1/2cv di assorbimento, che è un'inezia.
Partiamo da un altro presupposto: perdendo 1/2 cv ma risparmiando il 20% dove stà il guadagno? nel 20%... che se sommo il maggior consumo per recuperare il 1/2 cv... buttiamolo là: 18% di risparmio.
Ma risparmio su cosa... in genere se dovessi fare un conto partendo da efficienza 100% in questo caso sarei in perdita assoluta e quindi sprecherei più energia di quanta ne potessi ricavare per ottenere idrogeno.
Molti però non fanno il conto della serva: metto benzina e gasolio su un motore che di per se ha una efficienza del 20-25% per cui se produco idrogeno con un'efficienza del 70% (ottime celle arrivano anche all'80%, dati trovati in rete) ho quindi impiegato meno energia "DI QUELLA ATTUALE" per produrre l'idrogeno che mi serve per ridurre i consumi.
Non si parla assolutamente di moto perpetuo... ma di sostituire una parte di un combustibile con un'altro combustibile che viene creato con costi minori degli attuali.
Se la benzina e gasolio costassero 0,5 euro forse non varrebbe nemmeno la pena (se non per scopi ambientali), ma costando 3,5 volte tanto... ne vale anche per gli scopi economici.
Intanto vi lascio qui sperando di poter affrontare l'argomento con voi, approfondirlo e magari iniziare anche dei test.
Alcuni progetti che stiamo portando avanti potrebbero vedere questi impianti, come valutato da un produttore, in associazione con EconoGreen, lato aspirazione e lato combustibile sono compatibili in questo senso.
Potrebbero essere usati anche in associazione con impianti GPL e Metano... ?
Parliamone.