Riguardo al freno motore: il funzionamento sostanzialmente è dovuto alla "resistenza" che fa il motore acceso ed al minimo, ad essere spinto dall'inerzia dell'auto in discesa. Più si usano marce basse o "corte" maggiore è la resistenza del motore e quindi minore la velocità di discesa.
Ma fino ad un certo punto. C'è un limite al freno motore, per cui con pesi molto accentuati (auto stracarica) o pendenze molto rilevanti, il motore non assorbe tutta l'inerzia imposta dal peso dell'auto, e inizia ad aumentare velocità, e con essa aumenta il numero di giri del motore, fino al punto, pericoloso, di un fuorigiri se non si interviene o cambiando marcia, o frenando.
E' per questo motivo che i grossi camion hanno addirittura un sistema di freno motore elettronico dedicato, che funziona spegnendo l'alimentazione del gasolio, facendo così "affogare" il motore, che in questo modo evita di andare fuorigiri spinto dal peso del mezzo stesso in discesa.
(ad esempio quando scendi con un mezzo di 60 ton dalle strade bianche di cava a Carrara con pendenze assurde!!)
Da rilevare poi che i motori a benzina hanno un freno motore ridicolo, inteso come capacità di "resistere" e contrastare l'aumento di velocità in discesa, se paragonato con quello di corrispondenti motori diesel.
Forse per questo qualcuno ha avuto dei problemi.
Riguardo ai freni a tamburo... Beh, io mi tengo quelli a disco, poco da aggiungere. Basti pensare al surriscaldamento dovuto a mancanza di ventilazione e conseguente possibile effetto fading.... l'unico pregio è che non si bagnano, ma sono ben poco modulabili. Un bel paio di dischi baffati autoventilanti e pastiglie racing dedicate e passa la paura!!
Detto questo sarebbe opportuno restare in topic!