Calma...
quoto l' appello di Felice, stiamo calmi, non sono affatto un moderatore, quindi in teoria non potrei permettermi, però vado orgoglioso del rispetto e della "moderazione intrinseca" che regna sul nostro forum, quindi vi prego di calmarvi.
Detto questo, vorrei esprimere il mio parere.
In America si sa che determinate cose costano molto meno che da noi, e le auto (e il suo mantenimento) sono da sempre il simbolo di questa differenza.
Sul fattore prezzo credo incida pesantemente il fatto che l' America, essendo grande produttore di auto, di per se avrebbe poco bisogno di importarle, quindi chi vuole immettere auto nel loro mercato deve farlo sottostando a determinate regole del loro mercato, inoltre, in un paese grande come il loro, un'azienda può "permettersi il lusso" di abbattere i prezzi sapendo di poter guadagnare sulla quantità, non dimentichiamo poi che ai loro vantaggi vanno sommati i nostri svantaggi, abbiamo una moneta che all' estero vale molto, fuori dalla nostra penisola frega a pochi il fatto che in realtà l' italiano medio alla terza settimana già da le capocciate al muro, da fuori ragionano in modo schematico: MONETA FORTE=PAESE RICCO=MINORE SCONTO, questa almeno è la realtà che mi insegna chi nella nostra azienda si occupa dell' estero.
Veniamo ora ai modelli rivolti ad altri mercati, come si è già detto possiamo consolarci col fatto che ci sono paesi considerati addirittura meno di noi, la spagna ad esempio ha versioni di base mediamente più povere delle nostre, e anche le pluriaccessoriate sono sempre mediamente meno fornite, sia per le dotazioni che in alcuni casi per i motori.
Personalmente credo che qui i limiti siano posti anche da una strategia di mercato nazionale volta a non pestare i piedi ai grandi marchi europei, anche a mio avviso tutto ciò è ingiusto, ma ora vi porto un esempio: già con la i40, sul nostro forum abbiamo membri che hanno abbandonato le tedesche di buon nome per una coreana, figuriamoci quanto mercato perderebbero le teutoniche se qui da noi giungessero anche le grosse berline di riferimento Hyundai, in base alla regola del "paese piccolo=poche auto" basterebbe che Hyundai ne vendesse 500/1000 l' anno per togliere una fetta di mercato consistente ad altri marchi su un campo in cui l' hanno sempre fatta da padroni.
Ho i miei dubbi sul fatto che le cose possano cambiare in tal caso ci toccherà aspettare un bel po' di anni, quindi conviene mettersi l' anima in pace, rassegnarsi al fatto che siamo in Italia, e consolarsi col fatto che comunque abbiamo a disposizione un bel parco auto, sicuramente ampliabile, ma comunque di qualità pari e prezzo mediamente inferiore alla concorrenza di pari livello.