Certo, finché non dà problemi....calcola che il motore a scoppio esiste da circa metà '800, ed ancora crea problemi di difficile soluzione, come si vede. Figuriamoci una vettura elettrica e tutta l'elettronica di gestione...senza contare che se resti a piedi con l'elettrico per via della batteria scarica, non puoi andare a rifornirti con la tanica. E visto quello che è successo per il metano, che a distanza di vari decenni non è ancora diffuso capillarmente, non mi stupirei che accada lo stesso per l'elettrico, vista la difficoltà di realizzare colonnine di ricarica nelle città, ed i tempi di ricarica, che anche se rapidi, non sono certo quelli dei carburanti tradizionali. E non tocco nemmeno il problema di dove prendere l'elettricità per milioni di veicoli...Dopo tutti questi discorsi apprezzo sempre di più l’elettrico….
Hai risposto da solo al problema "il motore a scoppio esiste dall'800" e non ti basta x essere adesso messo da parte?Certo, finché non dà problemi....calcola che il motore a scoppio esiste da circa metà '800, ed ancora crea problemi di difficile soluzione, come si vede. Figuriamoci una vettura elettrica e tutta l'elettronica di gestione...senza contare che se resti a piedi con l'elettrico per via della batteria scarica, non puoi andare a rifornirti con la tanica. E visto quello che è successo per il metano, che a distanza di vari decenni non è ancora diffuso capillarmente, non mi stupirei che accada lo stesso per l'elettrico, vista la difficoltà di realizzare colonnine di ricarica nelle città, ed i tempi di ricarica, che anche se rapidi, non sono certo quelli dei carburanti tradizionali. E non tocco nemmeno il problema di dove prendere l'elettricità per milioni di veicoli...
Hai risposto da solo al problema "il motore a scoppio esiste dall'800" e non ti basta x essere adesso messo da parte?
Sul discorso della vetustà e della poca efficienza del termico non c'è nulla da obiettare, è oggettivamente vero. Capisco i nostalgici perché le vibrazioni e il sound di un motore termico solleticano (letteralmente) due sensi dell'Uomo e danno un gran piacere. Ormai il termico ha fatto il suo tempo e non si può dire che sia stata una meteora passeggera.La tecnologia del motore termico è oramai arrivata al traguardo e stai tranquillo che come complessità è più complesso il termico di motore, carico di dispositivi per aumentare la potenza ed inquinare meno. Inoltre il rendimento di un termico è basso, non scordarlo.
Le novità vengono prese con diffidenza e non posso darti torto, quando maturerai ecologicamente parlando, in quanto sei piuttosto acerbo su questo tema, potrai vedere i vantaggi dell'elettrico.....ma ancora con sta storia delle colonnine poco diffuse, mah..... dove vivete ?
Fra l'altro carico a casa e appena metto il solare sarà a costo zero.....di energia rinnovabile il paese è PIENO.
Inoltre aggiungo ma non vi basta un autonoma di 500 km, io per distanze superiori non mi muovo in auto e se non posso farne a meno l'affitto in loco e se la trovo in nolo sempre elettrica ahahahah!!!!!
La ruota esiste da oltre 5.000 anni ma mi sembra che nessuno voglia farne a meno nell'auto .......Hai risposto da solo al problema "il motore a scoppio esiste dall'800" e non ti basta x essere adesso messo da parte
In città, dove le unifamiliari con il giardino e con i pannelli fotovoltaici sul tetto sono un miraggio. Dove ci sono condomini con 30 appartamenti e ogni nucleo familiare ha almeno 2 autovetture ma al massimo un garage dove il più delle volte non ne entra nemmeno una delle due.ma ancora con sta storia delle colonnine poco diffuse, mah..... dove vivete ?
L'energia elettrica prodotta non avrà costi ma l'installazione dell'impianto non è proprio gratis. Forse tu lo metterai usando incentivi fiscali quali il bonus 110% ma quindi per installare 7,5 kwh con batterie di accumulo il costo sarà di quasi euro 25.000 (ormai i preventivi li fanno con il massimale consentito e non con il valore commerciale), somma che non tirerai fuori direttamente tu ma che pagherà lo Stato. Ma lo Stato non è un'entità terza ma siamo tutti noi. Quindi grazie ad un investimento di 25.000 euro fatto dai cittadini italiani tu non pagherai la benzina.Fra l'altro carico a casa e appena metto il solare sarà a costo zero
Questo mi fa capire che tu fai più di 500 km solo quando vai in vacanza, esistono persone che l'auto la utilizzano per lavoro e fanno tranquillamente più di 500 km al giorno, e altre che anche quando in vanno in vacanza.ma non vi basta un autonoma di 500 km, io per distanze superiori non mi muovo in auto e se non posso farne a meno l'affitto in loco e se la trovo in nolo sempre elettrica ahahahah
scusate tutti per l'ot, ma abiti in trentino @Labronico ??Sul discorso della vetustà e della poca efficienza del termico non c'è nulla da obiettare, è oggettivamente vero. Capisco i nostalgici perché le vibrazioni e il sound di un motore termico solleticano (letteralmente) due sensi dell'Uomo e danno un gran piacere. Ormai il termico ha fatto il suo tempo e non si può dire che sia stata una meteora passeggera.
Per il resto sono ahimè molto meno convinto o ottimista. In Trentino vedo tante auto elettriche, ma qui c'è molta energia elettrica, moltre strutture ricettive e tante case con posto auto privato. Con la mente poi torno al mio centro città toscano, con un cortile condominiale piccolissimo dove le auto più grandi neppure entrano e di poter installare una colonnina se ne riparlerà se va bene fra anni.
L'Italia è tanto bella quanto eterogenea.
Quoto appieno....posso fare l'esempio di Roma, quartiere Trastevere, dove nonostante la ztl e le strisce blu, non trovi un parcheggio....figurati posto per una colonnina di ricarica! A me non è che piace il termico per le "sensazioni", ma per l'affidabilità. Se resti incolonnato per ore d'estate, come spesso succede con un elettrico, con aria condizionata accesa, famiglia a bordo, poi ne riparliamo dei fantomatici 500km disponibili! Per quanto attiene il fotovoltaico poi...gli unici che ci guadagnano sono i venditori, che ti installano il sistema e prendono i soldi statali o meno, subito, mentre se va bene, l'utente inizierà a risparmiare dopo 15 anni, cioè quando ha finito di ripagare il finanziamento, e se ha preso gli incentivi statali, pagherà lo stato, cioè sempre noi, anche chi non ha messo il fotovoltaico...ah...dopo 15 anni il rendimento del fotovoltaico cala, e di molto! Per quanto riguarda il rendimento dei motori elettrici....beh ho un diploma in elettrotecnica e ne so qualcosa. La mia perplessità riguarda solo la fattibilità del suo uso automobilistico qua da noi.La ruota esiste da oltre 5.000 anni ma mi sembra che nessuno voglia farne a meno nell'auto .......
In città, dove le unifamiliari con il giardino e con i pannelli fotovoltaici sul tetto sono un miraggio. Dove ci sono condomini con 30 appartamenti e ogni nucleo familiare ha almeno 2 autovetture ma al massimo un garage dove il più delle volte non ne entra nemmeno una delle due.
E in strada le colonnine non ci sono, e quelle che ci sono non consentono un turnover di autovetture soddisfacente poichè il residente che rientra a casa collega l'auto e si ripresenta il giorno dopo e non la sposta appena è carica lasciando il posto libero a qualcun altro.
L'energia elettrica prodotta non avrà costi ma l'installazione dell'impianto non è proprio gratis. Forse tu lo metterai usando incentivi fiscali quali il bonus 110% ma quindi per installare 7,5 kwh con batterie di accumulo il costo sarà di quasi euro 25.000 (ormai i preventivi li fanno con il massimale consentito e non con il valore commerciale), somma che non tirerai fuori direttamente tu ma che pagherà lo Stato. Ma lo Stato non è un'entità terza ma siamo tutti noi. Quindi grazie ad un investimento di 25.000 euro fatto dai cittadini italiani tu non pagherai la benzina.
Con quel costo in benzina (per fortuna l'impianto servirà anche per altre cose) riusciresti a percorrere oltre 300.000 km che per molti automobilisti vuol dire quasi 30 anni di utilizzo dell'auto, probabilmente più di quello che dureranno i pannelli e le batterie di accumulo (che poi a loro volta generano inquinamento nella produzione e nello smaltimento)
Questo mi fa capire che tu fai più di 500 km solo quando vai in vacanza, esistono persone che l'auto la utilizzano per lavoro e fanno tranquillamente più di 500 km al giorno, e altre che anche quando in vanno in vacanza.
Ed esistono anche tanti casi in cui anche per andare in vacanza è più "semplice" partire con l'auto e fare più di 500 km anzichè muoversi con altri mezzi quale ad esempio l'aereo e poi noleggiare un'autovettura
Peraltro l'aereoplano è il mezzo più inquinante per passeggere che esista.
Sono tutti discorsi condivisibilissimi, ma figli di un'epoca nella quale tutti qui siamo già nati. Agli albori dei motori a scoppio non era automatico trovare un distributore, e gli automatici che qui tutti conosciamo fin da bambini, sono arrivati relativamente di recente. Fare il pieno era una mezza avventura e probabilmente andavi a prendere la tanica andando col calesse.Quoto appieno....posso fare l'esempio di Roma, quartiere Trastevere, dove nonostante la ztl e le strisce blu, non trovi un parcheggio....figurati posto per una colonnina di ricarica! A me non è che piace il termico per le "sensazioni", ma per l'affidabilità. Se resti incolonnato per ore d'estate, come spesso succede con un elettrico, con aria condizionata accesa, famiglia a bordo, poi ne riparliamo dei fantomatici 500km disponibili!
Le motivazioni che alcuni utenti hanno espresso sono fondatissime in riferimento alle condizioni indispensabili per la ricarica ( box auto colonnine in abbondanza ecc.) la mia osservazione era riferita al fatto che un motore elettrico è molto più semplice e da meno rogne di un termico che dall800 ad oggi è stato “caricato” di innumerevoli sistemi per incrementare la potenza e farlo inquinare meno che creano problemi nel tempo e mi riferisco al fap, turbine, iniettori, ecc ma vedo che molti utenti sono avvelenati verso l’elettrico e verso chi lo condivide e lo si nota dalle risposte che danno e non accettano il confronto ed io per questi “insisterò “ affinché inizino a vedere oltre il loro naso e a capire i vantaggi che si avranno ( le batterie dopo 10 anni verrebbero riciclate come accumulo nel fotovoltaico e alla fine dismesse recuperando le materie prime come i tedeschi che hanno costituito degli stabilimenti di recupero dei minerali che li compongono…. La strada è solo all’inizio ed io già sto raccogliendo i primi buoni frutti
Tesla lo fa e le batterie tesla vanno a ruba per il fotovoltaico, devi metterti in lista di attesa…..Tra l'altro @Viceenzo , la frase "le batterie dopo 10 anni verrebbero riciclate come accumulo nel fotovoltaico e alla fine dismesse..." mi lascia un po' perplesso, ma può essere che la legga male.
Le batterie di accumulo del fotovoltaico, nuove, hanno un'aspettativa di vita che va dagli 8 ai 12 anni.
Tu pensi di poter prendere una batteria che è stata usata in un'auto per 10 anni ed installarla come accumulo per il fotovoltaico?
E quanto pensi possa reggere ancora?
E con che rendimento?
Infatti questo accadrà sicuramente è inevitabile lo stato deve recuperare i soldi in ogni modo resta il fatto che anche se dovessi avere uguali costi di gestione non sentire il rumore e il puzzo dei vecchi diesel che ancora girano da noi al sud “mollati” dalle regioni del nord al sud dove le restrizioni per le macchine inquinanti sono minori mi fanno propendere per la trazione elettrica.Non credo che sia questione dell'essere "pro" o "contro" qualcosa: noi siamo solo utenti finali le cui scelte sono guidate da meccanismi e poteri che a volte vanno oltre la nostra comprensione.
Nei primi anni '2000 c'è stato un forte impulso (ed una campagna mediatica fortissima) nel tentativo di convincere che l'auto a gasolio fosse l'auto del futuro, iniziata dapprima nel '97 con l'abolizione del superbollo, seguita con la convinzione diffusa che per molti aspetti l'auto diesel (di allora) fosse molto meno inquinante (in termine di idrocarburi e derivati del piombo) dell'auto benzina.
In breve i numeri delle auto a gasolio crebbero al punto di superare in breve le vendite di auto a benzina. I "macchinoni" diesel una volta riservati a tassisti, trasportatori e agenti di commercio che macinavano centinaia di migliaia di km, in breve divennero appannaggio anche di utilitarie e citycar.
Gli effetti furono subito evidenti sul costo del carburante, che "chissà come mai" vide la forbice tra il costo del gasolio e della benzina ridursi gradatamente, fino alla risicata differenza di meno di 10 centesimi al litro attuale.
Poi, quando il parco circolante era stato convertito al diesel ben oltre il 50%, è cominciata la campagna di demonizzazione del gasolio, che non è stata iniziata dagli estimatori dell'ibrido o dell'elettrico, ma dagli stessi governi che solo qualche lustro prima avevano fatto di tutto per promuovere lo stesso.
Il risultato è, che piaccia o no, che l'auto a gasolio è morta, o al massimo moribonda. Se abiti nel nord Italia hai già imparato a convivere con questo nuovo "mantra". Se poi abiti a Milano come me sei già rassegnato. Ho sempre avuto auto a gasolio, da vent'anni a questa parte, ma ho dovuto dare via la mia Qashqai Euro 5 (con la quale stavo tranquillamente sui 22-23 Km/litro di media, con punte sorprendenti se ero molto tranquillo) perchè a Ottobre 2022 nella mia città non potrà più girare (o meglio, se paghi giri, come se inquinassi di meno pagando l'obolo al comune...).
La campagna istituzionale a favore dell'elettrico, ora, mi ricorda molto quella che fu fatta per il gasolio negli anni 2000. E difficilmente mi si toglierà dalla testa che dietro ci siano manovre soprattutto economiche delle quali, presto o tardi, si pagheranno le conseguenze.
Oggi sui carburanti gravano accise per l'80 e passa percento dell'importo totale. Pensate che i governi rinunceranno così facilmente a questo gettito fiscale? In Texas è già in corso di introduzione una sovratassa sulle auto elettriche finalizzata a questo. Sono convinto che non resterà un caso isolato. Il progressivo passaggio all'elettrico non autogenerato presto o tardi, secondo me, presenterà il conto.
Sarà solo un caso che è stata introdotta una legge solo per abolire, da quest'anno, il Servizio di Maggior Tutela? Che di fatto liberalizza il mercato dei servizi provider di elettricità e gas... Ed è ovvio che le accise, essendo applicate in percentuale, aumentano all'aumentare del netto...
Sarà un caso che già ora si parla di incrementi del costo dell'energia elettrica pesanti?
Sono il solo a pensare che le accise che oggi gravano sul carburante presto (è solo questione di tempo) verranno riversate sulla fornitura di elettricità?
Quanto sopra a prescindere dalle considerazioni (che condivido) che ho espresso qui sopra citando gli ingegneri di A2A.