Si, perchè alla fine si tratta di ingranaggi meccanici.
Ad ogni ciclo completo del motore corrisponde un movimento del manovellismo che trasmette il moto finale alle ruote. Attraverso il cambio possiamo gestire questi rapporti: ad ogni marcia corrisponde uno sviluppo metrico differente (marce "corte" e marce "lunghe").
Ad un dato regime di rotazione del motore corrisponderanno 6 diverse velocità, o tante quante sono i rapporti del cambio.
Sono gli ingranaggi a determinare questo sviluppo metrico, che non è influenzabile in alcun modo.
Il rachechip agisce aumentando i valori di pressione del gasolio nel rail (ingannando le sonde)
agisce sul segnale che il sensore di pressione rail invia alla centralina, attenuando tale segnale in modo che la centralina permetta l'aumento di pressione nel flauto rail.
Quindi a parità di n. di giri, il motore esprime più coppia/potenza, ma non più velocità.
Il risparmio di carburante dovrebbe stare nel fatto che per ottenere lo stesso risultato (ad esempio percorrere un tratto di strada ad una data velocità) grazie al modulo potremo farlo ad un numero di giri inferiore (ossia con il rapporto del cambio superiore) grazie alla maggiore coppia e potenza sviluppata a parità di numero di giri.
Vale a dire che se prima dovevo percorrere un tratto in salita a 60km/h in seconda a 3.000 rpm, col modulo potrò percorrere lo stesso tratto sempre a 60 km/h in terza a 2500 rpm, sviluppando la stessa potenza. Il numero di giri inferiore dovrebbe determinare un risparmio.
Ah, inoltre so che a velocità costanti (p.es. in autostrada) il modulo non interviene.